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Re: Thesis Vs Bmw 320.

Inviato: 08 giu 2007, 09:26
da GiovanniT
il Luca ha scritto:
>
> posso dirti che per quanto mi riguarda, mio malgrado la vita
> intera *è* fretta. Quando per cause di forza maggiore ci si
> abitua a vivere in un certo modo, quando ci si abitua a
> vivere momenti in cui anche i secondi hanno importanza, si
> finisce per sentire sempre come un fastidio tutto ciò che ci
> rallenta.

Luca,
posso dirti che anche io tempo fa avevo un atteggiamento simile.
Adesso ho imparato a "dilatare" il tempo e a non accellerarlo.

Tieni presente che in termini di velocita' di percorrenza, la differenza di tenuta di strada tra due vetture influisce in maniera irrilevante.
Diverso e' se vuoi delle sensazioni di guida, puoi dire che questa vettura ha sensazioni per te piu' piacevoli o no.

prova a guardare un film con l'avanti veloce, a velocita' 2x
ne guarderai 2 al posto di 1, ma ne vale la pena?
puoi dire di avere guardato due film?

la vita e' fatta di scelte, ogni attimo va vissuto nel tempo che serve, escludendo cio' che non interessa o interessa meno.

> troppo condizionato dal mio modo di vivere ma secondo me ogni
> minuto passato a fare qualcosa che si poteva fare in un tempo
> minore, è un minuto rubato ad altre cose importanti: un
> minuto rubato alla vita.

un conto e' stare 4 ore in coda per fare 100km, un conto e' fare un certo tragitto guadagnando 2 minuti
e' un inganno del sociale, tipico della cultura capitalistica, per farti concentrare sulla produttivita' e distoglierti dal resto.
Per l'essere umano e' un falso obbiettivo, e' come la lepre meccanica nelle corse per cani (non la raggiungeranno mai, ma corrono come dannati)

Se ti concentri solo sull'aspetta attivita'*tempo perdi tutti gli altri aspetti.

Anche io ero sempre di fretta, favevo 800 km alla media dei 170, prendevo rischi inutili, in autostrada sembravo Andretti ad indianapolis.
Adesso non ci sto piu', non mi porta a niente, ho perso tempo a rincorrere il tempo.
Il gelato, il liquore lo degusto lentamente, non lo butto giu' di corsa, il gusto e' nel come, non nel "minor tempo" (a meno che uno non faccia sport ;-)

Quando tornavo a casa di fretta, non mi accorgevo degli alberi nella via di casa, del vecchietto che tutti i giorni sta nel giardino e saluta tutti quelli che passano, del fioraio, del gatto dal manto patchwork, del cane con il proprietario che si somigliano come due gocce d'acqua.

Ogni cosa che passa sul tuo orizzonte piu o meno e' degna di nota, di considerazione.
Se la tua mente ti dice che andando da roma a milano l'unica cosa importante e' il tempo di percorrenza, non stai guadagnando qualche minuto, stai perdendo tutto il resto

E' chiaro, se vai per lavoro non e' detto che devi comtemplare il paesaggio continuamente e fermarti ogni 15minuti, ma ogni cosa va messa in una determinata casella e non puo' assumere dimensioni maggiori della casella stessa, non puo' prendere il sopravvento.

Non ti dico che sono nel giusto, non pretendo che tu cambi idea,
ma ti dico solo, tieni presente questo modo di vedere, e poi con calma ;-) con il tempo, fai le tue considerazione
un caro saluto (e grazie ancora per il pdf)
GiovanniT

Re: Thesis Vs Bmw 320.

Inviato: 08 giu 2007, 10:40
da MdG
Caro Corrado, il problema con chi non ha fretta, è che quasi mai è un signore colto ed educato come te, che ha adottato uno stile di vita elegante ma sicuramente rispettoso.
Io alzo la mano per autodenunciarmi: sono un imprenditore in corsia di sorpasso.
Corro per spremere la mia giornata in modo da poter accompagnare almeno una dei miei tre figli a scuola, per andarne a riprendere un altro, per andare in piscina ad asciugare i capelli chilometrici dell'altra, per vedermi almeno 5 minuti di un loro allenamento di basket, per cenare con loro ...
Credimi, non riuscirei senza andare veloce .
Tu senz'altro non mi infastidiresti: procedi alla tua velocità, appena ragionevolmente puoi mi dai spazio; se non c'è possibilità, capisco e ti seguo senza dare in escandescenze.
Ma tu sei il caso 1; gli altri 99 mi escono all'improvviso a 110 per superare chi li precedeva a 105, e poi procedono inutilmente appaiati per uno spazio infinito senza accelerare; poi scorgono un altro veicolo da superare 1 chilometro più avanti e rimangono fuori; se lampeggio, o mi fanno segno di calmarmi o mi piantano una frenatina di avvertimento .
Oppure mi sbucano da una via o strada laterale tagliandomi la strada, per poi procedere esasperantemente a passo di lumaca telefonando o zigzagando alla ricerca di chissà cosa; se dessi un colpetto di clacsono sicuramente mi farebbero il classico gesto con la manina a carciofo: " che c... vuoi?".
Oppure chiamo un ascensore e quando finalmente arriva si fermano ancora a parlare a lungo, uno dentro e uno fuori: ma c..., uscite e parlate quanto volete.
Oppure con sette caselli vuoti vengono a prendere il biglietto sulla corsia Telepass .
Oppure arrivano alla cassa dell' Autogrill dopo 10 minuti di fila e iniziano pigramente a consultarsi in cinque su cosa ordinare.
Non pretendo che il mondo si faccia da parte al mio passaggio, ma mi fa montare una rabbia terribile l' imbecille acefalo prepotente di turno che pretende di fare i suoi comodi, obbligandomi a sottostare ai suoi capricci, e 5 minuti di qui, 10 di là, mi fà immotivatamente buttare un'ora della mia giornata.

Re: Thesis Vs Bmw 320.

Inviato: 08 giu 2007, 10:49
da Corrado
Mario, è un piacere rileggerti.
Certo qui il discorso si complica, e non posso dire di non essere infastidito da certi menefreghismi.
Anche io mi ritrovo chi si piazza a sinistra a 90 all'ora magari con una vettura che consente ben di più, oppure con quello che nella corsia centrale si ritiene chissà perché più sicuro a 100 all'ora e mi obbliga a gimcanare dalla corsia di destra per tutto lo sviluppo orizzontale della carreggiata, e anche io mi infastidisco.
Come al solito, est modus in rebus ;-)

A proposito: quand'è che ti vedo in Thesis? Stai invecchiando anche tu no? :-)))

Re: Thesis Vs Bmw 320.

Inviato: 08 giu 2007, 14:43
da MdG
Grazie di cuore per la calorosa accoglienza.
Beh, sai, si torna sempre sul luogo del delitto: se pensi che alle elementari disegnavo ossessivamente la HF di Munari ( davanti, di sopra, da dietro ... ) facendo impazzire la maestra, che le mie estati sono state scarrozzate dalle varie edizioni di Fulvia (dalla 2C alla GTE ), che ho imparato a guidare su due Beta 1600 ( I e III serie, cruscotto gruviera che ricomprerei tanto volentieri ) .... che forum vuoi che vada a leggere ?
Per la Thesis sono troppo vecchio, nel senso che alla mia età ( uno più di Valentino Rossi, ma inteso come numero di gara ) si bada troppo ad essere giovanilisti.
Scherzi a parte, la Thesis canna di fucile con gli interni cuoio a cannoli che hai postato mi ha lasciato basito: siamo a livello di una Bentley.
Ma c'è un ma: non voglio un naftone turbato, solo un aspirante 6 cremoso, con l'automatico; in listino non la trovo, o sbaglio ?

Re: Thesis Vs Bmw 320.

Inviato: 08 giu 2007, 15:08
da il Luca
Per mia fortuna è intervenuto MdG a scrivere una risposta che pare dettata da me :-)
Dico per mia fortuna perchè, tanto per cambiare, non ho proprio tempo di farlo e mi ero ripromesso di farlo questa sera sul tardi. Ad ogni modo, se stasera non faccio troppo tardi risponderò personalmente anche per aggiungere qualcosa.

Ciao.
Luca.

Re: Thesis Vs Bmw 320.

Inviato: 08 giu 2007, 15:27
da Corrado
In listino ormai trovi il naftone turbato, il 2.0 turbo e il poco attraente 5 cil 2.4 benzina.
Probabilmente anche chi la cerca nuova oggi non ha grande scelta.
Io gradisco un cambio automatico, il 2.0 turbo non lo dispone.
Quindi o naftone o 2,4. Quest'ultimo l'ho escluso.
Sicché: naftone.
Ero sul punto di prenderlo. Colori fantastici.
Poi ho conclso che il naftone ce l'ho già e aggiungere circa 35 mila euro per avere dei colori graditi e un cambio automatico mi sembra un po' fuori luogo (mi noleggio uno gnomo che mi preme la frizione piuttosto).
Così ho concluso che con quei soldi compro un box e cambio la piccola di mia moglie... invece di regalarla ora la mia Thesis la farò vedere ai nipotini per spiegar loro com'erano le automobili di inizio millennio... e loro potranno contare su un box in più ;-)

Re: Thesis Vs Bmw 320.

Inviato: 08 giu 2007, 15:31
da Corrado
il Luca ha scritto:
>
> Dico per mia fortuna perchè, tanto per cambiare, non ho
> proprio tempo di farlo e mi ero ripromesso di farlo questa
> sera sul tardi.

Vedi che sei sempre di fretta ? :-)
Non preoccuparti, ti aspetterò, io non ho fretta!
Scherzi a parte, come al solito troviamo il punto di contatto che viene dal garbo e dal ragionamento, il che non significa soffocare le proprie idee ma, semplicemente, svilupparle civilmente.

Re: Thesis Vs Bmw 320.

Inviato: 08 giu 2007, 16:14
da GiovanniT
beh, forse e' il caso di spiegare un po meglio cosa intendo per fretta:

c'e' l'ottimizzazione del tempo,
c'e' la perdita di tempo
c'e' l'urgenza e c'e' la fretta,

per me la fretta e' quel modo di vicere che non ci consente di fare le cose nel tempo dovuto, necessario, ma ci costringere a correre, a cercare di accorciare lo svolgimento,
ad esempio quella che io chiamo fretta porta a:
* non avere tempo per fermarsi a fare passare i pedoni sulle strisce
* a non trovare il tempo di godersi un'attimo che non tornera', permutato con cose inutili, imposte da chi non si sa
* a non fare una pausa caffe' e fare quattro chiacchiere del piu' e del meno con uno sconosciuto
* a non cambiare programma,
* e nel caso specifico, da dove era nata la nostra discussione, a fare un viaggio rispettando i limiti di velocita', la sicurezza tecnica e non solo del cds,
ecco cosa intendo, e in questo significato e' chiaramente una connotazione negativa, deviata ed autoalimentante.

La risposta? la scelta o meglio la rinuncia ad alcune cose, per permetterci di vivere le altre (quelle scelte, le piu' importanti) al meglio.
E sopratutto non sempre si puo' rimandare, la vita non torna indietro, e se non la tieni a bada, sceglie lei per te (non sempre secondo i nostri gusti)

tutto questo, chiaramente, per la mia personale e opinabilissima opinione,

un esempio un po personale?
Nel 2001 mio padre (gia' vecchietto e un po spaesato nella sua condizione di ipovedente) si ammalo gravemente.
Io in quel momento avevo raggiunto un lavoro importante, impegnativo, di responsabilita' (il primo della mia breve carriera), lavoro per il quale avevo lottato e mi ero impegnato tanto.
Lavoro che mi portava fuori casa, spesso lontano, ma avevo fretta di "arrivare" e questo chiaramente mi ha fatto perdere momenti che non torneranno piu'.
La malattia con un decorso ipotizzato lungo, fu invece......frettolosa e ci prese tutti di sprovvista....ecco... adesso a distanza di tempo mi sembra che questa cosa poi non fosse molto importante, rispetto al resto, al correre per lavoro...forse adesso avrei scelto diversamente, avrei avuto meno fretta e avrei dedicato piu' tempo, piu' tempo.....

un caro saluto a tutti
GiovanniT

Re: Thesis Vs Bmw 320.

Inviato: 08 giu 2007, 16:56
da Corrado
Caro Giovanni rispetto all'urgenza io dico sempre: non esistono affari urgenti, ma solo uomini in ritardo.
Solo chi non sa programmarsi è in ritardo.
Quando vedo qualcuno indaffaratissimo che finisce ogni giorno alle nove di sera penso che ci sia qualcosa di patologico.
Certo non voglio arrivare a dare giudizi così profondi su tutto il mondo...
Per me è stata fondamentale la repentina scomparsa di mio padre, in quell'occasione ho concluso che non volevo più vivere con lo stesso schema di prima.
A distanza di 5 anni non sono pentito.
Prima pensavo come Luca che un minuto perso nella lentezza fosse un minuto rubato alla vita, ora penso che sia un minuto regalato.
Corrado

Re: Thesis Vs Bmw 320.

Inviato: 09 giu 2007, 00:11
da il Luca
Rispondo a te ma mi riferisco anche a GiovanniT che ha detto praticamente le stesse cose che hai detto tu.
La prima cosa che mi preme chiarire è il malinteso che evidentemente ha generato la mia risposta, e che ho parzialmente dipanato quotando la risposta di Mdg: sono il primo a considerare detestabile la mancanza di rispetto per il prossimo e la prepotenza; quindi dicendo che mi infastidisce tutto ciò che mi rallenta, non mi riferivo a chi, beato lui, si può permettere di vivere in modo più tranquillo di me ma a coloro, come li definisco io, che hanno il cervello che funziona a velocità dimezzata o meno, quelli ben descritti da MdG. Quelli che su una strada extraurbana dove magari è difficile sorpassare se ne stanno dietro ad un camion sulla mezzeria della carreggiata senza mai sorpassare, rendendo quasi impossibile il sorpasso a chi sta dietro. Quelli che in autostrada viaggiano a 100 km/h e cambiano corsia per sorpassare il camion che va a 99,5 km/h anche se gli stai arrivando dietro a velocità warp. Quelli che con la corsia di dx deserta devono stare per forza in quella centrale, costringendo chi va a 0,1 kmh più si loro ad impegnare la corsia di sx, e se poi li sorpassi a dx a 200 km/h, quando il loro cervello gli fa realizzare cosa è successo ti fanno ogni genere di gestaccio sentendosi nel giusto.
Invece per coloro che si arrogano la prepotenza di infastidire chi esercita il suo sacrosanto diritto (o necessità) di vivere con calma, provo forse più pena di quanta ne provi tu. Mi fosse capitato per caso di assistere alla scena della "signora" che ha manifestato impazienza dovendo aspettare che tu facessi lo slalom sul marciapiede, facilmente l'avrei apostrofata in malo modo pur non c'entrando niente nella faccenda.
Chiarito questo, è il caso di far conoscere a voi fortunati la situazione di chi lo è meno. Purtroppo esistono situazioni, professioni, circostanze, in cui non è possibile scegliere: o si dà il massimo o si esce dal gioco!
Purtroppo la mia condizione è proprio questa, io lavoro nel campo della produzione industriale, non nel settore che sta peggio in assoluto ma poco ci manca; i margini sono ridotti all'osso, la produttività è maggiore di quanto il mercato è in grado di assorbire e gli effetti di questo sono facilmente immaginabili e sotto gli occhi di tutti. Ne consegue che per sopravvivere tocca essere sempre migliore degli altri, ma "gli altri" non sono quasi mai cretini capitati lì per caso e nonostante questo spesso si tratta di persone e aziende con l'acqua alla gola, che per non soccombere sono disposti a concedere tutto e anche di più. Ti renderai conto che in questa situazione, il pensare di "riguardarsi" è pura utopia, bisogna solo sperare di essere abbastanza bravi da riuscire a crearsi la possibiltà di dare sempre il 110%, e questo non per fare i milioni ma per campare. Ti assicuro che sul lavoro non faccio niente di più di quanto è necessario, il problema è che il necessario è molto più di quanto il 99% delle persone comuni può anche solo immaginare; purtroppo nel mio caso l'alternativa non c'è proprio, non si tratta di accontentarsi di guadagnare un po' meno (che poi, non è che i guadagni siano così grassi, anzi), si tratta di decidere se sopravvivere lottando o soccombere: ecco quali sono le cause di forza maggiore.
Tornando al mio caso specifico, io sono sempre di fretta per i motivi che ho detto ma anche per riuscire a ritagliarmi un po' di tempo da passare con i miei figli.
Ho detto che non sono sicuro se riuscirei a cambiare stile di vita perchè ormai sono anni e anni che vivo così, ma a ben pensarci se potessi farei anch'io le scelte che hai fatto tu, anzi, il mio sogno (che purtroppo resterà tale) è trasferirmi nelle campagne emiliane o piemontesi, avere una bella cascina e della terra da cui ottenere sostentamento. Adesso, mentre sto scrivendo queste righe, credo che sarei disposto a cedere uno o due lustri di vita per realizzarlo. Purtroppo ci sono troppe implicazioni che non mi permettono di farlo, quindi chiedo rispetto per la vitaccia che sono costretto a fare, essendo il primo a darne a chi si può permettere di vivere meglio di me.

Ciao.
Luca.