Revisione carburatori Solex C32PHH
Re: Revisione carburatori Solex C32PHH
salve gente,
un gioco di qualche centesimo e nn piu di due al max va piu che bene. bisogna fare un indagine sul coefficiente di dilatazione termica della zama materiale con cui sono fatti i carburatori. comunque sia due centesimi piu del valore dell'albero e sei apposto.
Io ho 25 anni, la mia fulvia è arrivata solo quest'anno a settembre, ho fatto qualche lavoro sui freni, ho cambiato i carburatori, rimesso in fase gli assi a camme che qualche scienziato aveva spostato di un dente....qui si potrebbe aprire una discussione accademica a riguardo, ma io non condivido per nessuna ragione la variazione della fase di un dente, cioè 36 gradi.........roba da matti
saluti pino
un gioco di qualche centesimo e nn piu di due al max va piu che bene. bisogna fare un indagine sul coefficiente di dilatazione termica della zama materiale con cui sono fatti i carburatori. comunque sia due centesimi piu del valore dell'albero e sei apposto.
Io ho 25 anni, la mia fulvia è arrivata solo quest'anno a settembre, ho fatto qualche lavoro sui freni, ho cambiato i carburatori, rimesso in fase gli assi a camme che qualche scienziato aveva spostato di un dente....qui si potrebbe aprire una discussione accademica a riguardo, ma io non condivido per nessuna ragione la variazione della fase di un dente, cioè 36 gradi.........roba da matti
saluti pino
Re: Revisione carburatori Solex C32PHH
Ciao Michele......purtroppo non mi è arrivato nulla, che si siano perse in giro per i vari server?? tra l'altro ho l'adsl quindi non dovrebbero esserci problemi di dimensioni.
Re: Revisione carburatori Solex C32PHH
Per tirare sotto le camerate con una fulvia smarmittata devi essere perlomeno un Sottotenente.
Mi unisco inoltre alla folta schiera di laureati in quanto docente di diritto/economia (per ora alle scuole superiori...ma con ambizioni universitarie!)
Ciao
Stefano
Mi unisco inoltre alla folta schiera di laureati in quanto docente di diritto/economia (per ora alle scuole superiori...ma con ambizioni universitarie!)
Ciao
Stefano
Re: Revisione carburatori Solex C32PHH
Caro Alfalancia,
i file te li manderei volentieri ma il manuale delle riparazioni, che comunque è una ' bibbia', consta di tre files di circa 80MB ciascuno, quindi un po' troppo per un invio via e-mail. Le pagine relative ai carburatori sono in capitoli diversi ed estrarle una per una è un pò laborioso. Inoltre mi sembrerebbe poco corretto nei confronti di Huib per il quale i proventi dei CD sono forse l' unica sorgente di sostentamento per mantenere questo sito.
Vedo che sono in buona compagnia visto che sono un fisico e mi occupo di ingegneria spaziale ma purtroppo con qualche anno in più rispetto a voi.
Sarei interessato a sapere da Pino come mantenere precisamente l' assialità della alesatura lavorando a mano, ci vuole un mago o anche i mortali possono?
Ciao a tutti
Giancarlo
i file te li manderei volentieri ma il manuale delle riparazioni, che comunque è una ' bibbia', consta di tre files di circa 80MB ciascuno, quindi un po' troppo per un invio via e-mail. Le pagine relative ai carburatori sono in capitoli diversi ed estrarle una per una è un pò laborioso. Inoltre mi sembrerebbe poco corretto nei confronti di Huib per il quale i proventi dei CD sono forse l' unica sorgente di sostentamento per mantenere questo sito.
Vedo che sono in buona compagnia visto che sono un fisico e mi occupo di ingegneria spaziale ma purtroppo con qualche anno in più rispetto a voi.
Sarei interessato a sapere da Pino come mantenere precisamente l' assialità della alesatura lavorando a mano, ci vuole un mago o anche i mortali possono?
Ciao a tutti
Giancarlo
Re: Revisione carburatori Solex C32PHH
Nessun problema.......ho in mente di acquistare anche i cd della S2, la mia richiesta nasceva dall'esigenza di sveltire i tempi dato che vorrei mettere mano ai carburatori nei prossimi giorni. ti ringrazio comunque per tutti i consigli elargiti
Re: Revisione carburatori Solex C32PHH
x Alfalancia: sono contento, meglio così.
x Stefano: ero solo caporale istruttore ma molto amico dei tenenti e degli anziani marescialli...!
"Sarei interessato a sapere da Pino come mantenere precisamente l' assialità della alesatura lavorando a mano, ci vuole un mago o anche i mortali possono?
Ciao a tutti
Giancarlo"
Questo interessa anche me....però se non ho visto male nella cassetta attrezzi di un vecchio carburatorista, gli alesatori venivano usati a mano con un utensile in legno...tipo manico di cacciavite...!
Saluti
Michele
x Stefano: ero solo caporale istruttore ma molto amico dei tenenti e degli anziani marescialli...!
"Sarei interessato a sapere da Pino come mantenere precisamente l' assialità della alesatura lavorando a mano, ci vuole un mago o anche i mortali possono?
Ciao a tutti
Giancarlo"
Questo interessa anche me....però se non ho visto male nella cassetta attrezzi di un vecchio carburatorista, gli alesatori venivano usati a mano con un utensile in legno...tipo manico di cacciavite...!
Saluti
Michele
PRIMO REPORT.......
Allora.....eccomi qua a relazionarvi sulla prima parte della revisione dei carburatori, cioè smontaggio e pulizia.
Devo dire che mi sono lambiccato parecchio sulla scelta di un adatto solvente per la pulizia.....alcuni di voi suggerivano diluente nitro, altri cherosene o creolina (efficace ma pestilenziale), qualcun'altro addirittura mi proponeva una micidiale mistura di trielina, diluente sintetico, acetone e chi più ne ha più ne metta. Alla fine la soluzione migliore è venuta da una visita presso lo scaffale dei detergenti professionali della Metro......ho scelto un potentissimo sgrassante che viene venduto a tanichette da 5 l. e utilizzato per le cucine e scioglie morchie, unto, depositi carboniosi etc. etc.: si chiama Ingrill, ma esistono prodotti analoghi e mi dicono che il migliore di tutti sia lo sgrassante Chanteclair, che però non ho mai provato. Inoltre ho acquistato una tanichetta di decalcificante a base di acido fosforico da utilizzarsi esclusivamente sulle parti ferrose per eliminare i principi di ruggine.
Ho scomposto completamente i carburatori, compresi gli alberini e le farfalle (lavoro comunque necessario perchè una delle levette di comando delle pompe di ripresa, in zama, era spezzata). Con un raschietto di plastica ho tolto "la più grossa", cioè grumi di sporcizia che vengono via a scaglie e la cui eliminazione non avrebbe senso delegare allo sgrassante. Successivamente ho messo tutte le parti in zama a bagno nello sgrassante dentro una pentola: ogni cinque minuti scrollavo oppure tiravo su e passavo un pennello nei punti difficili (unica avvertenza usare dei pesanti guanti da cucina perchè è un prodotto che "cuoce" la pelle).....sono bastati 15 minuti totali di immersione per ottenere dei pezzi pulitissimi come se fossero nuovi. Quindi ho lavato abbondantemente con acqua calda in immersione e soffiato tutto con il compressore: una pulizia perfetta!
Adesso passerò piano piano alla ricomposizione utilizzando il kit completo che ho trovato qui nella mia città. Dovrò sicuramente porre molta attenzione alla regolazione delle pompe di ripresa e del livello nella vaschetta (a proposito, i galleggianti erano stati lievemente piegati per fare fronte al consumo dello spillo....grazie di nuovo a Michele per le fotografie!).
Arrivederci alla prossima puntata!
Devo dire che mi sono lambiccato parecchio sulla scelta di un adatto solvente per la pulizia.....alcuni di voi suggerivano diluente nitro, altri cherosene o creolina (efficace ma pestilenziale), qualcun'altro addirittura mi proponeva una micidiale mistura di trielina, diluente sintetico, acetone e chi più ne ha più ne metta. Alla fine la soluzione migliore è venuta da una visita presso lo scaffale dei detergenti professionali della Metro......ho scelto un potentissimo sgrassante che viene venduto a tanichette da 5 l. e utilizzato per le cucine e scioglie morchie, unto, depositi carboniosi etc. etc.: si chiama Ingrill, ma esistono prodotti analoghi e mi dicono che il migliore di tutti sia lo sgrassante Chanteclair, che però non ho mai provato. Inoltre ho acquistato una tanichetta di decalcificante a base di acido fosforico da utilizzarsi esclusivamente sulle parti ferrose per eliminare i principi di ruggine.
Ho scomposto completamente i carburatori, compresi gli alberini e le farfalle (lavoro comunque necessario perchè una delle levette di comando delle pompe di ripresa, in zama, era spezzata). Con un raschietto di plastica ho tolto "la più grossa", cioè grumi di sporcizia che vengono via a scaglie e la cui eliminazione non avrebbe senso delegare allo sgrassante. Successivamente ho messo tutte le parti in zama a bagno nello sgrassante dentro una pentola: ogni cinque minuti scrollavo oppure tiravo su e passavo un pennello nei punti difficili (unica avvertenza usare dei pesanti guanti da cucina perchè è un prodotto che "cuoce" la pelle).....sono bastati 15 minuti totali di immersione per ottenere dei pezzi pulitissimi come se fossero nuovi. Quindi ho lavato abbondantemente con acqua calda in immersione e soffiato tutto con il compressore: una pulizia perfetta!
Adesso passerò piano piano alla ricomposizione utilizzando il kit completo che ho trovato qui nella mia città. Dovrò sicuramente porre molta attenzione alla regolazione delle pompe di ripresa e del livello nella vaschetta (a proposito, i galleggianti erano stati lievemente piegati per fare fronte al consumo dello spillo....grazie di nuovo a Michele per le fotografie!).
Arrivederci alla prossima puntata!