è successo l'irrimediabile
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marco_s
Re: è successo l'irrimediabile
Si, è la turbo 8 valvole di cui ormai vi ho riempito le orecchie(riguardo a iscrizione asi ecc..).E' stata sempre affidata alla concessionaria per tutti i tagliandi,ma evidentemente anche loro non hanno tenuto conto del tempo,ma solo dei km,e siccome la cinghia non aveva ancora i 100.000 prescritti non l'hanno cambiata.L'ho fatta cambiare io,terrorizzato da quei 14 anni..
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GiovanniT
Re: è successo l'irrimediabile
sono perfettamente daccordo con te
14 anni e' roba da panico, vabbe' che la distribuzione dell'8v e' affidabile, ma non e' che la si puo' mettere alla prova cosi'....
GiovanniT
14 anni e' roba da panico, vabbe' che la distribuzione dell'8v e' affidabile, ma non e' che la si puo' mettere alla prova cosi'....
GiovanniT
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paolo-thema
Re: è successo l'irrimediabile
si vabbè, dicevo cosi per dire
poi se pero il suo è crinato o altro gli conviene prenderne uno allo sfascio
cmq dai alla fine dei tanti mali questa è la scusa per rifare il motore e quindi averne uno come nuovo
poi se pero il suo è crinato o altro gli conviene prenderne uno allo sfascio
cmq dai alla fine dei tanti mali questa è la scusa per rifare il motore e quindi averne uno come nuovo
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Wainer
Re: è successo l'irrimediabile
unico consiglio aggiuntivo:quando rifate la distribuzione cambiate sempre il cuscinetto che la tiene in tensione e una volta su 2 quello che fa da cavallotto per la cinghia dei controrotanti (anche se questa potete non montarla).
e la cinghia nuova andrebbe comprata della Continental o della Gates e non di un'altra marca come stupidamente ho fatto io la scorsa volta.
se ne avessi comprata una di queste 2 avrei potuto tirare avanti 40000km, mentre adesso a 30000 mi toccherà ricambiarla...uffa...
ps il cuscinetto tensionatore bisognerebbe che sia un SKF.
E MENTRE cambiate la cinghia fate anche registrare le valvole perchè mentre le valvole interne sono registrabili anche senza smontare gli assi a camme (pur facendo una fatica boia però) quelle ai 4 punti della testata si registrano solo con gli alberi smontati:se no non passano i piattelli...
e fin che ci siamo ricordiamoci anche di cambiare una volta su 2 o anche 3 i paraoli degli alberi a camme...non vorremo che la nostra cinghietta si sporchi di olio, vero??
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Francesco Patti
Re: è successo l'irrimediabile
No, quella non è una questione di fortuna: è invece una straordinaria peculiarità tecnica. La rottura della cinghia di distribuzione sul motore Fire (di certo sul 1000, forse anche sulle altre unità) non pone problemi di interferenza fra valvole e pistoni.
Se si rompe la cinghia, l'auto non va più in moto; ma non c'è alcun problema per gli organi meccanici.
Se si rompe la cinghia, l'auto non va più in moto; ma non c'è alcun problema per gli organi meccanici.
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Francesco Patti
Re: è successo l'irrimediabile
Che dire....ci sono situazioni in cui capitano guasti difficili da diagnosticare. E si rischia di compromettere il motore. Sono casi rari, ma accadono.
Anni fa un mio amico aveva una Seat «Ibiza». Un tubo di sfiato del circuito di raffreddamento partiva originariamente dal vaso di espansione e si infilava in un foro ricavato nel passaruota destro in modo da scaricare per terra gli eventuale eccessi di liquido. Con il trascorrere degli anni la parte esterna di questo tubo si seccò e si staccò del tutto lasciando libera di penzolare nel vano motore la sezione interna. A furia di sfregare sulla puleggia dell'alternatore, un pezzetto di circa due centimetri di questo tubo si staccò ed entrò in una piccola finestrella ricavata sul carter della distribuzione (a volerlo fare apposta non ci si sarebbe riusciti né ora né mai). Il risultato di questa folle combinazione di cose fu che la cinghia "scavallò" quel tanto che fu sufficiente a danneggiare lievemente tutte le valvole. L'auto si spense in una salita e il mio amico tentò invano di riavviarla. Le valvole non assicuravano più la corretta chiusura della camera di scoppio e l'accensione del motore era quindi impossibile. Ma i vari tentativi di avviamento servirono solo a provocare ulteriori piegature alle valvole (a saperlo....).
Quando venne aperto il carter della distribuzione e si trovò quel pezzetto di tubo fra le pulegge, tutto fu chiaro. Superfluo dire che la cinghia di distribuzione era in ottime condizioni!
Anni fa un mio amico aveva una Seat «Ibiza». Un tubo di sfiato del circuito di raffreddamento partiva originariamente dal vaso di espansione e si infilava in un foro ricavato nel passaruota destro in modo da scaricare per terra gli eventuale eccessi di liquido. Con il trascorrere degli anni la parte esterna di questo tubo si seccò e si staccò del tutto lasciando libera di penzolare nel vano motore la sezione interna. A furia di sfregare sulla puleggia dell'alternatore, un pezzetto di circa due centimetri di questo tubo si staccò ed entrò in una piccola finestrella ricavata sul carter della distribuzione (a volerlo fare apposta non ci si sarebbe riusciti né ora né mai). Il risultato di questa folle combinazione di cose fu che la cinghia "scavallò" quel tanto che fu sufficiente a danneggiare lievemente tutte le valvole. L'auto si spense in una salita e il mio amico tentò invano di riavviarla. Le valvole non assicuravano più la corretta chiusura della camera di scoppio e l'accensione del motore era quindi impossibile. Ma i vari tentativi di avviamento servirono solo a provocare ulteriori piegature alle valvole (a saperlo....).
Quando venne aperto il carter della distribuzione e si trovò quel pezzetto di tubo fra le pulegge, tutto fu chiaro. Superfluo dire che la cinghia di distribuzione era in ottime condizioni!
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GiovanniT
Re: è successo l'irrimediabile
Ciao Francesco, mi spieghi un po come si riesce ad avere cio'?
ho sempre saputo che se le valvole non sono tenute in posizione dalla cinghia, cascano giu' (cioe' si aprono), e se il motore gira e' solo questione di tempo, e toccano il pistone.
Analogamente se la valvole e' in posizione di apertura, e si rompre la cinghia, non c'e' niente che la riporta in fase, e quindi al successivo moviment del pistone, questo la tocca.
Forse ce' un sistema per cui se si rompe la cinghia le valvole tornano in posizione di chiusura?
GiovanniT
ho sempre saputo che se le valvole non sono tenute in posizione dalla cinghia, cascano giu' (cioe' si aprono), e se il motore gira e' solo questione di tempo, e toccano il pistone.
Analogamente se la valvole e' in posizione di apertura, e si rompre la cinghia, non c'e' niente che la riporta in fase, e quindi al successivo moviment del pistone, questo la tocca.
Forse ce' un sistema per cui se si rompe la cinghia le valvole tornano in posizione di chiusura?
GiovanniT
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Francesco Patti
Re: è successo l'irrimediabile
E' molto semplice: la corsa dei pistoni del motore Fire non interferisce mai con le valvole, anche se queste non sono in fase.
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Marco
Re: è successo l'irrimediabile
Se posso intromettermi, la mia opinione è questa.
Dato il ciclo del motore (1, 3, 4, 2), almeno una valvola per bancata sarà giù (aperta o semi aperta). Poi c'è una situazione (di estrema fortuna) in cui tutti i pistoni si trovano a metà corsa (1 e 4 stanno scendendo, mentre 2 e 3 stanno risalendo). Per cui può darsi che nessun pistone tocchi una valvola, specialmente se questa è semi-aperta.
Quando si rompe la cinghia, le due pulegge degli alberi a cammes sono riberi e le valvole, per via delle molle, tendono a chiudersi: in questo caso sono loro a spigere le camme e non viceversa. Per cui si crea una specie di assestamento e di compromesso fra le valvole e l'albero a camme.
Questo è anche il motivo per cui, quando si fa la distribuzione, prima di allentare il tendicinghia, le pulegge vanno prima messe in posizione (tacche di riferimento) e poi, dopo averle bloccate in posizione con un apposito attrezzo, si può allentare il tendicinghia.
Ciao
Marco da Roma
Dato il ciclo del motore (1, 3, 4, 2), almeno una valvola per bancata sarà giù (aperta o semi aperta). Poi c'è una situazione (di estrema fortuna) in cui tutti i pistoni si trovano a metà corsa (1 e 4 stanno scendendo, mentre 2 e 3 stanno risalendo). Per cui può darsi che nessun pistone tocchi una valvola, specialmente se questa è semi-aperta.
Quando si rompe la cinghia, le due pulegge degli alberi a cammes sono riberi e le valvole, per via delle molle, tendono a chiudersi: in questo caso sono loro a spigere le camme e non viceversa. Per cui si crea una specie di assestamento e di compromesso fra le valvole e l'albero a camme.
Questo è anche il motivo per cui, quando si fa la distribuzione, prima di allentare il tendicinghia, le pulegge vanno prima messe in posizione (tacche di riferimento) e poi, dopo averle bloccate in posizione con un apposito attrezzo, si può allentare il tendicinghia.
Ciao
Marco da Roma
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GiovanniT
Re: è successo l'irrimediabile
a capisco, quindi anche se sono tutte giu, poco importa.
grazie,
GiovanniT
grazie,
GiovanniT