Novità.
Inviato: 08 dic 2017, 00:39
Salve a tutti, rieccomi qui per aggiornare la discussione con gli ultimi sviluppi.
In questi ultimi mesi ho effettuato molte ricerche in rete e ciò che ho scoperto in qualche datato post di preparatori esteri è che la causa del mio problema nasce dalla posizione asimmetrica del compressore volumetrico rispetto al collettore di aspirazione.
Questa asimmetria avvantaggia in egual misura il riempimento dei due cilindri a ridosso dell' uscita del compressore e penalizza quelli restanti, in particolar modo quello più lontano.
Le tre differenti portate d'aria non rappresentano un problema se l' alimentazione è a carburatore perché le differenze fra le miscele aspirate restano soltanto di ordine quantitativo.
Al contrario, invece, con l' apporto dell' iniezione multipoint, perché a parità di benzina iniettata le differenti portate d' aria producono rapporti stechiometrici differenti da cilindro a cilindro.
Anche se la mappatura della centralina viene eseguita correttamente, il rapporto stechiometrico raggiunto, anche se giusto, rappresenta in realtà il valore medio di più carburazioni differenti e, a conclusione dei lavori, i cilindri 1 e 2 lavorano magri, il terzo gira ricco ed il quarto grasso annegato.
E fu proprio per evitare ritorni di fiamma dovuti all' eccesso di carburante incombusto ( forse dovuto anche ai 6..7 gradi di anticipo delle camme di aspirazione ed 1 mm in più di alzata valvole ), che il preparatore intervenne sulla mappatura dei tempi di iniezione compresi fra i 1.700 e i 2.000 giri riducendoli drasticamente.... e da qui il tartagliamento.
Ma negli stessi mesi ho anche lavorato "sul pezzo" e le carburazioni differenti non sono più un problema....il grosso è fatto, sto lavorando di fino.
In questi ultimi mesi ho effettuato molte ricerche in rete e ciò che ho scoperto in qualche datato post di preparatori esteri è che la causa del mio problema nasce dalla posizione asimmetrica del compressore volumetrico rispetto al collettore di aspirazione.
Questa asimmetria avvantaggia in egual misura il riempimento dei due cilindri a ridosso dell' uscita del compressore e penalizza quelli restanti, in particolar modo quello più lontano.
Le tre differenti portate d'aria non rappresentano un problema se l' alimentazione è a carburatore perché le differenze fra le miscele aspirate restano soltanto di ordine quantitativo.
Al contrario, invece, con l' apporto dell' iniezione multipoint, perché a parità di benzina iniettata le differenti portate d' aria producono rapporti stechiometrici differenti da cilindro a cilindro.
Anche se la mappatura della centralina viene eseguita correttamente, il rapporto stechiometrico raggiunto, anche se giusto, rappresenta in realtà il valore medio di più carburazioni differenti e, a conclusione dei lavori, i cilindri 1 e 2 lavorano magri, il terzo gira ricco ed il quarto grasso annegato.
E fu proprio per evitare ritorni di fiamma dovuti all' eccesso di carburante incombusto ( forse dovuto anche ai 6..7 gradi di anticipo delle camme di aspirazione ed 1 mm in più di alzata valvole ), che il preparatore intervenne sulla mappatura dei tempi di iniezione compresi fra i 1.700 e i 2.000 giri riducendoli drasticamente.... e da qui il tartagliamento.
Ma negli stessi mesi ho anche lavorato "sul pezzo" e le carburazioni differenti non sono più un problema....il grosso è fatto, sto lavorando di fino.