Re: Sostituzione termostato
Inviato: 26 feb 2015, 15:17
Ciao Pietro,
Ho riletto ed in effetti l'ho scritto in modo contorto che può dare adito a diversa interpretazione.
Il termostato apre e chiude fintanto che le temperature da esso letto restano all'interno del range della sua progettazione. Quindi, termostato apre (lentamente), entra acqua "fresca", si miscela con quella calda presente nel monoblocco, la temperatura scende, e il termostato gradualmente chiude. In realtà durante questo ciclo di apertura/chiusura il termostato è sempre aperto, ma varia da "poco aperto" a "molto aperto", generando un flusso più o meno veloce, che permette il mantenimento della temperatura, e contemporaneamente lascia il tempo all'acqua di abbattere la sua temperatura all'interno del radiatore. Se l'acqua sale oltre il range in cui è stato progettato il termostato, questo rimane ovviamente irrimediabilmente aperto e potrà tornare a chiudersi solo ed esclusivamente se dal radiatore arriverà acqua abbastanza fresca da farlo rientrare nel range. Se il radiatore non è sufficientemente dimensionato, oppure incrostato, o la ventola non crea abbastanza flusso d'aria la temperatura continuerà a salire fino al massimo scambio termico ottenibile con quel radiatore e con acqua che vi circola all'interno ad una determinata velocità.
Sostanzialmente rimuovendo il termostato si elimina quella “ostruzione controllata” che fa circolare l'acqua alla giusta velocità, poiché è ovvio che se circola troppo in fretta nel radiatore, per quanto questo sia correttamente dimensionato, lo scambio termico non può essere completo.
Un ultimo appunto, di solito il termometro dell'acqua sul quadro strumenti è tarato in modo da avere una certa lentezza di risposta nell'indicare la temperatura, non è istantaneo, proprio per evitare un fastidioso oscillare dell'ago tra, diciamo, 88°C e 92°C.
Ho guidato una Volkswagen moderna, che ha tutto il controllo strumenti digitale e comandato via software, l'ago della temperatura saliva a scatti durante il riscaldamento del motore, di circa 5°C alla volta, segno che la centralina quando riceveva un segnale dal termometro superiore ad una certa temperatura mandava a sua volta un segnale al quadro strumenti, fintanto che non raggiungeva i 90°C, e da lì non si sarebbe più mosso (quindi per muoversi l'ago il termometro avrebbe dovuto leggere 84,9°C oppure 95,1°C!). Un meccanico ufficiale VW mi ha poi spiegato che attaccando il computer di diagnosi alla presa OBD la temperatura letta ha i decimali ed oscilla, ovviamente... e che il termometro deve segnare sempre 90°C altrimenti il cliente si preoccupa!
Grazie per il bello scambio di opinioni, comunque.
Ho riletto ed in effetti l'ho scritto in modo contorto che può dare adito a diversa interpretazione.
Il termostato apre e chiude fintanto che le temperature da esso letto restano all'interno del range della sua progettazione. Quindi, termostato apre (lentamente), entra acqua "fresca", si miscela con quella calda presente nel monoblocco, la temperatura scende, e il termostato gradualmente chiude. In realtà durante questo ciclo di apertura/chiusura il termostato è sempre aperto, ma varia da "poco aperto" a "molto aperto", generando un flusso più o meno veloce, che permette il mantenimento della temperatura, e contemporaneamente lascia il tempo all'acqua di abbattere la sua temperatura all'interno del radiatore. Se l'acqua sale oltre il range in cui è stato progettato il termostato, questo rimane ovviamente irrimediabilmente aperto e potrà tornare a chiudersi solo ed esclusivamente se dal radiatore arriverà acqua abbastanza fresca da farlo rientrare nel range. Se il radiatore non è sufficientemente dimensionato, oppure incrostato, o la ventola non crea abbastanza flusso d'aria la temperatura continuerà a salire fino al massimo scambio termico ottenibile con quel radiatore e con acqua che vi circola all'interno ad una determinata velocità.
Sostanzialmente rimuovendo il termostato si elimina quella “ostruzione controllata” che fa circolare l'acqua alla giusta velocità, poiché è ovvio che se circola troppo in fretta nel radiatore, per quanto questo sia correttamente dimensionato, lo scambio termico non può essere completo.
Un ultimo appunto, di solito il termometro dell'acqua sul quadro strumenti è tarato in modo da avere una certa lentezza di risposta nell'indicare la temperatura, non è istantaneo, proprio per evitare un fastidioso oscillare dell'ago tra, diciamo, 88°C e 92°C.
Ho guidato una Volkswagen moderna, che ha tutto il controllo strumenti digitale e comandato via software, l'ago della temperatura saliva a scatti durante il riscaldamento del motore, di circa 5°C alla volta, segno che la centralina quando riceveva un segnale dal termometro superiore ad una certa temperatura mandava a sua volta un segnale al quadro strumenti, fintanto che non raggiungeva i 90°C, e da lì non si sarebbe più mosso (quindi per muoversi l'ago il termometro avrebbe dovuto leggere 84,9°C oppure 95,1°C!). Un meccanico ufficiale VW mi ha poi spiegato che attaccando il computer di diagnosi alla presa OBD la temperatura letta ha i decimali ed oscilla, ovviamente... e che il termometro deve segnare sempre 90°C altrimenti il cliente si preoccupa!
Grazie per il bello scambio di opinioni, comunque.