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Re: targhe

Inviato: 18 set 2014, 18:45
da audiomandi
Comprendo perfettamente le motivazioni di chi ritiene che considerare storiche le auto ventennali sia sbagliato.
Tuttavia ritengo che tarare le ns. valutazioni sul fatto che esistono "furbetti" che approfittano di tale possibilità per
rendere storiche auto di dubbio valore storico o cassoni sia un po' superficiale.
C'è chi dovrebbe controllare che questo non avvenga, ASI in testa ed è qui che il tasto duole.

Dobbiamo invece pensare all'appassionato vero, specialmente se giovane, che magari, pur non avendola mai posseduta,
vorrebbe acquistare una BMW 320 E36 del '94. un modello oggi svalutato. La acquista per 1000 euro, ma poi deve aggiungere
le spese di passaggio, il bollo annuale ed una RCA onerosa, spese che sommate e ripetute annualmente, sono molto
superiori al valore dell'auto. Non si tratta pertanto solo di pagare comunque quegli oneri perché la passione supera tutto,
si tratta di avere abbastanza denaro per poterlo fare e non tutti, soprattutto in questi periodi, possono.
Analogo ragionamento potrebbe riguardare una Lancia K coupé, un'Alfa 164 Turbo e molti altri modelli di sicuro e spesso di
prossimo interesse storico-collezionistico.
Perché privare quel giovane e futuro collezionista della possibilità di risparmiare un po' di soldi e realizzazione il suo sogno?
Perché non salvare un 'altra auto interessante dalla rottamazione, dando la possibilità di renderla storica.

Meglio pertanto lasciare il limite a 20 anni e semmai aumentare i controlli o migliorare le regole per verificare che nessuno ne
approfitti.

Re: targhe

Inviato: 18 set 2014, 22:29
da gcarenini
La sola presenza di una targa non originale non è pregiudizievole. Ci sono moltissimi esempi di Targa Oro con immatricolazione moderna. E poi, se così non fosse, sarebbe impossibile ottenere la Targa Oro per vetture provenienti dall'estero.
Se vogliamo però aggiungere una nota polemica, è anche vero che sono molti gli esempi di Targa Oro dove la targa è uno dei pochi elementi originali della vettura...
Saluti a tutti.
Giovanni

Re: targhe

Inviato: 19 set 2014, 07:55
da bialbero
........plauso a Giovanni, che mi ha letto nel pensiero.........

Re: targhe

Inviato: 19 set 2014, 08:11
da Alessandro reghini
Confermo che il cambio di targa non ha mai influenzato il giudizio sull'auto, la mia prima 2000ie (targa oro No 9000 circa), passando di provincia, ho dovuto ritargarla ed ha avuto il piu' alto punteggio su circa 80 auto che erano presenti. Nonostante cio' la coupe' HF l'ho praticamente tenuta ferma per anni proprio perche' non volevo perdere la targa originale, continua a darmi fastidio ancora oggi la targa con la sigla della provincia in arancione che c'e sulla berlina!
Approvo in pieno il giudizio che 20 anni sono troppo pochi, specialmente in tempi in cui le macchine sono prodotte in numeri sempre piu' alti, alla fine qualsiasi tipo di collezionismo e' basato sulla rarita', che senso ha avere un milione o piu' di vetture storiche uguali? Chi amava la propria auto ha pagato per 30 anni bolli e assicurazione piena, questo specialmente per auto non molto quotate, dimostrava vera passione e sicuramente l'auto era tenuta con tutte le cure, secondo me questo fa' parte di una selezione che aiuterebbe a contenere i numeri.
Un altro aspetto dei vent'anni e' che (a parte i furbi che le usan per lavoro che non sono pochi e sono sicuro che ognuno di noi ne conosce) ho gia' sentito alla televisione gente contraria ai privilegi delle storiche (tra l'altro indicate come fattore primario di inquinamento!) e piu' il numero di auto sara' consistente piu' piu' ci sara' gente che vorra' toglierci i benefici e, se questo avverra', mi aspetto guai per tutti, anche per chi ha auto di 30 - 40 anni.
Spero di essere un pessimista ingiustificato, ma girano somme troppo alte (dati i grossi numeri di storiche) e fanno gola a molti, se poi torniamo a tasse piene (o anche a 50%) allora son cifre che fan gola non piu' solo ad ASI, ACI o associazioni varie, ma allo stato.
Saluti,
Sandro

Re: targhe

Inviato: 19 set 2014, 08:52
da bialbero
Quanto ipotizzi è peraltro già confermato da ciò che è successo sul versante assicurativo: per semplificare, troppa gente che circolava tutti i giorni in città con il vespino rimanendo coinvolto in incidenti..........Helvetia, presso cui sono assicurato, se non ricordo male imponeva per le auto il limite dei 25 anni e della cilindrata minima 1100, mentre consentiva l'assicurazione di una moto solo se associata ad un'auto.

Re: targhe

Inviato: 19 set 2014, 14:26
da Alessandro reghini
Parlando di assicurazioni dalle mie parti son gia 4-5 anni che pretendono almeno 30 anni di eta' per polizze di auto storiche, e se hai meno di 26 anni di eta' uno solo e' assicurato alla guida. Quasi tutte poi pretendono l'iscrizione ASI a conferma della storicita' del veicolo.
Alla fine mi sembra confermare il punto di vista di molti di noi: vent'anni di eta' non sono sufficienti a garantire che il veicolo sia mantenuto come storico e non come una vecchia auto per usare tutti i giorni usufruendo dei benefici fiscali e assicurativi.
Per quanto riguarda le mie auto, non le ho mai considerate storiche prima dei 40 anni, solo allora ho avuto veramente il feeling di guidare un'auto storica, prima ogni tanto ne incontravo di uguali sulle strade, ci facevamo i fari e questo succedeva un po' da sempre, infatti i numeri delle 2000 ie sono poco piu' di 7000 costruite e circa 1200 della coupe' hf, era raro sin da quando eran giovani incrociarsi e quando succedeva ci salutavamo come lancisti, non come possessori di storiche.
Adesso e' cambiato, avvistamenti sono rari e quasi sempre di altri modelli (Lancia intendo) ed appunto mi rendo conto delle poche rimaste in strada. Ora pero': quanti anni dovranno passare perche' auto costruite in milioni di esemplari rimangano rare? Ai posteri..........
Salutoni,
Sandro

Re: targhe

Inviato: 19 set 2014, 17:53
da audiomandi
Mi permetto di intervenire ancora, se non altro perché ritengo utile uno scambio di opinioni aperto e corretto.

Non credo che la "rarità" possa essere considerata un criterio "necessario e sufficiente" per considerare storico un veicolo.
Di certo è un parametro che ne influenza il valore, ma è evidente come auto costruite in decine di migliaia e oltre di esemplari,
abbiano un valore storico indiscusso. Cito ad esempio la Fiat 500 o il Maggiolone, ma anche le Alfa Romeo Giulietta o
le Porsche 356, per fare esempi più blasonati.

Inoltre, per quanto mi riguarda, provo il piacere di guidare una "storica", nel senso di diversa, anche se mi metto alla guida
della vecchia Lancia K SW 2.0 Turbo del mio anziano genitore, auto del '98, non ancora ventenne, ma già superata e diversa dalle auto
moderne e, ritengo, altrettanto rara quanto una 2000 HF.
Il piacere è grande e solo un po' diverso, ma altrettanto appagante, di quando guido la mia Flaminia GT costruita in soli 165 esemplari.

Ovviamente sono pareri personali.
Cordiali saluti.

Re: targhe

Inviato: 19 set 2014, 19:29
da gcarenini
Giusto lo scambio di pareri!
Condivido che la rarità non sia un criterio discriminante. Rarità può anche solo significare che un modello è nato sbagliato oppure troppo vecchio per i suoi tempi. Gli esempi sono molti, alcuni anche in casa Lancia.
Pur apprezzando parecchie vetture non ancora storiche, continuo ad essere del parere che 20 anni siano troppo pochi per meritare lo status di vettura storica. Anche volendole definire di "interesse collezionistico" ritengo che sia una forzatura pretendere benefici per vetture di tale età.
A mio parere però, queste auto dovrebbero, come accade in alcuni paesi europei, essere tassate in modo più equo, soprattutto se la tassa in questione si chiama "di proprietà". Una proprietà si tassa in modo proporzionale al suo valore, non in base ad altri parametri, spesso artificiosi e soggetti a variazioni periodiche come la potenza fiscale.
Ben più equa sarebbe una tassazione decrescente con gli anni, oppure una quota del costo carburante. In tale modo la tassazione sarebbe legata al decremento di valore (es. -5% per ogni anno) o nel secondo caso in modo proporzionale all'uso. Poi, trascorsi 30 o 35 anni potrebbe finalmente entrare di diritto tra le storiche.
Questo è il mio parere.
Saluti a tutti.
Giovanni

Re: targhe

Inviato: 19 set 2014, 21:54
da acca effe
Riguardo le assicurazioni, avrei un'idea,che permetterebbe di scavalcare Asi o circoli vari. Una storica è riconosciuta tale al compimento del trentesimo anno.Infatti aquell'età sono esentatedal pagamento della tassa di possesso. Gli assicuratori possono benissimo rifiutarsi di assicurare un'auto secondo il loro libero arbitrio. Bene; a questo punto un perito della compagnia potrebbe esaminare l'auto in questione. Un perito generalmente ha l'occhio critico che gli consente di stabilire se si tratta di una macchina di uso quotidiano, oppure di un oggetto da collezione, come devono essere le storiche. Basterebbe ripetere la perizia ad ogni rinnovo annuale del contratto,vincolare la guida a solo due persone e tutto sarebbe risolto.

Re: targhe

Inviato: 19 set 2014, 22:32
da gcarenini
Ciao Luciano,
Per le ultratrentennali in genere non ci sono problemi, alcune assicurazioni non chiedono neppure il CRS, salvo che si tratti di piccole cilindrate per le quali è sempre richiesto per evitare le furberie con le 500.
Le assicurazioni non possono rifiutare la RC in quanto obbligatoria, possono però rifiutare l'applicazione delle tariffe agevolate.
Ciao

Giovanni