International Lancia Forums

Smady non c'è bisogno spulciare le date con questo modo da primo della classe. E' ormai cosa nota che Luraghi (già in IRI Finmeccanica dal '51) caldeggio la Giulietta reperendo i fondi per la messa in produzione poco dopo, anche se poi entro in Alfa Romeo nel 60.

Ti è anche noto che la Giulietta (per altro splendida) è stata un colpo basso dell'industria di Stato, che così facendo decise di cimentarsi nella stessa fascia di mercato dell'Appia.

Questo è un punto sul quale vale la pena di fare una ricerca perchè Amatori è stato controverso.
Restando al 1950 dobbiamo tenere anche presente l'aspetto familiare e familistico degli industriali italiani, perchè è sempre venuta prima l'azienda e gli azionisti che gli operai (purtroppo). Un altro importantissimo aspetto è che nel 1950 scoppiò la guerra di Corea, momento critico che determinò una crisi profonda nel commercio. Fortunatamente per noi, paese scarso di materie prime, firmammo il trattato CECA nel 1951 che nel 1953 portò all'abolizione dei dazi doganali tra i paesi sottoscrittori.

Paolo ma questa benedetta lettera di progetto presentata nel 1951 esisterà in archivio da qualche parte?

Ci sarà anche, ma l'archivio dei documenti Lancia non è mai stato catalogato. Il grosso del lavoro di Amatori e degli altri autori è stato fatto nel 1992 e poi nel 1996 Amatori ha aggiornato il suo. Dopo c'è il vuoto.....E non possiamo neanche dire che tutto sia conservato lì, perchè i bilanci sono da un'altra parte. Il peggio è che tra i vari archivi torinesi non c'è nessuna comunicazione, nelle mie varie ricerche ho trovato parti di elementi che nemmeno stavo cercando in quel momento in posti inaspettati. Quindi per fare una seria ricerca storica, a mio parere, bisogna partire dalle basi gettate da Amatori e poi ricostruire. Questo è un lavoro che impegnerà minimo 10 anni. Non si può fare il giro delle piole ad ascoltare i soliti discorsi triti e ritriti fatti da gente che non ha mai preso una decisione in azienda e pretendere che quella sia la verità storica. Poi ognuno è libero di spendere il suo tempo libero come gli pare.

In realtà con "Le carte scoperte. Documenti raccolti e ordinati per un archivio della Lancia" pubblicata da F.Angeli nel 1990, di cui era curatore il Progetto Archivio Storico Fiat con i preziosi interventi di F.Amatori, Cesare Annibaldi, Maria Cristina Borocci, B. Bottiglieri, A. Foschi, M. T. Schutt, R. Valtorta, per la prima volta si poneva mano all'Archivio cartaceo Lancia. E' ancora reperibile copia della pubblicazione che condensa l'interessante lavoro di catalogazione.
http://www.francoangeli.it/Ricerca/Sche ... bro=1165.2

Saluti Gianluca.

Gianluca, quello è il libro del 1992 su cui mi baso, il primo ed unico lavoro fatto finora. Purtroppo la catalogazione non c'è stata, queste persone hanno attinto a parti di archivio, recuperandole e delineandone i contenuti ed il progetto di massima, ma nessuno si è messo davanti al PC con un foglio excel a scrivere un elenco dei documenti perchè mancavano i fondi. Quindi se oggi vai a consultare l'archivio troverai i disegni tecnici in un edificio, i verbali da un'altra parte, le foto (quelle poche rimaste) da un'altra ancora. In più l'archivio è visitabile solo su appuntamento, quando hanno voglia di fartelo visitare, comunicando in anticipo cosa vai cercando. Ho trovato molti più documenti in altri archivi che in questo. Il libro quindi è utile, molto, ma non è affatto completo ed alcuni documenti che cita non li trovano più perchè l'archivio non è gestito da archivisti, come suggerirebbe la logica, ma da impiegati generici che passano il tempo cercando di dare l'impressione di svolgere qualche mansione, tanto nessuno li controlla.....
Ti faccio un esempio banale: le foto della Flavia sono nel volume dell'Aurelia, ti pare logico? Sulla copertina del volume la parola Flavia non compare, quindi se telefoni e chiedi: "Vorrei vedere foto della Flavia" ti dicono che non ne hanno!

P.S.
Aggiungo un'altra cosa: quello che ha visto l'archivio più o meno intero è stato Weernink nel 1979 prima che lo spostassero e ne trafugassero delle parti. Dunque la ricerca del 1992 si basa già su un archivio incompleto, pensa come siamo ridotti.

pensa che il primo finanziatore della Giulietta era un tedesco ...un privato:D
Interessante , visto che siamo in tema Luraghi , la trattativa sulla vendita della Lancia ..ed i ""psuedo"" accordi fra Valletta e Luraghi..chissà magari la Giulietta non sarebbe neppure nata..
il primo della classe ti saluta

Gianluca Scritto:
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> Smady non c'è bisogno spulciare le date con
> questo modo da primo della classe. E' ormai cosa
> nota che Luraghi (già in IRI Finmeccanica dal
> '51) caldeggio la Giulietta reperendo i fondi per
> la messa in produzione poco dopo, anche se poi
> entro in Alfa Romeo nel 60.
>
> Ti è anche noto che la Giulietta (per altro
> splendida) è stata un colpo basso dell'industria
> di Stato, che così facendo decise di cimentarsi
> nella stessa fascia di mercato dell'Appia.


Smady-Marco....è la forma che ti frega. Intendo dire che non c'è alcun motivo di dare del confusionario ad un'altro forumista. Che ne sai cosa può vantare nella biblioteca di casa o nei trascorsi di lavoro ? O se addirittura, vista la vicinanza, gli è agevole entrare negli archivi Fiat-Lancia per consultare personalmente la documentazione di cui noi leggiamo nei libri in forma ridotta ? Su Luraghi ho anche io il libro del Gianola e così come la Stratos entrò in produzione perchè ottenne il placet e pure l'input della figura apicale (Gobbato) così è avvenuto per la Giulietta di Luraghi. A quei livelli gerarchici quasi sempre "volere è potere" ! Però ora chiudiamo con Luraghi siamo già O.T...

Per tornare ad alte proposte suo futuro... Dallo stesso sito del primo topic....

http://www.motori.it/lopinione/17408/la ... desca.html


Secondo me è meno realistica come ipotesi... Audi e lancia si accavallerebbero.... Più reale che un marchio giappo o koreano si interessi per le medesime motivazioni.