International Lancia Forums

Mugello (esattamente Scarperia)!!! :D:D

Dove la marea ha almeno 12 metri di dislivello.......anche prima di Finisterre va beneB)

Midlands o Cornovaglia........no doubt!!!

asterix550 Scritto:
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> Ma conosci bene le leggi per lo migrazione in
> nuova Zelanda ? Forse no!


Io sì, http://www.immigration.govt.nz/, sapere l'inglese, non aver grossi problemi salute (sopratutto zona torace) e avere uno sponsor per il lavoro, meglio se il business lo fai tu con assunzioni in loco.
Per il momento, per me, il progetto di trasferirsi è accantonato ma solo perchè mia moglie non vuole andare così lontano e per me il trasferimento era per migliorare la condizione della famiglia e non sfasciarla.......

Ti faccio i miei migliori auguri certo che saprai decidere per il meglio

la prima occasione di lasciare l'Italia, per lavoro, la ebbi appena preso il diploma di quaifica (1975), io e un mio amico,quasi per gioco, facemmo domada di assunzione alla Saipem...ci risposero, offrendoci un contratto da operai specializzati presso un cantiere in Arabia...non partimmo....dopo il diploma di maturità..tutti fecero domanda come ITP presso le scuole del nord...tutti partirono e tutti insegnano...io nemmeno la feci....la mia prima "grande" città fu Bologna ..ci andavo a trovare gli zii..mi piaceva molto..me ne ero innamorato...mi piaceva la gente..pensavo che sarebbe stato bello viverci ( allora Bologna non era quella di oggi)...mio zio mi incitava sempre a venire sù che un lavoro lo si trovava facilmente....oggi non ci vivo
Ho girato diverse città italiane, anche grandi come Milano e Roma..o come Marsiglia, Lione,Parigi e...poi basta ..mica son stato tutto il tempo a non far niente ma per me sono e rimangono posti da conoscere, ma non da vivere....non sono riuscito e non riuscirei mai a staccarmi dai miei affetti familiari ....mi mancherebbero troppo perciò il posto ideale dove vivere, per me, è e rimane il luogo dove sono nato...per altro son anche fortunato ad essere nato qua.B)...nel caso impazzissi e facessi fuori tutti...andrei a vivere in un faro su di un'isola..non importa quale.

Il mio luogo dei sogni (anche se francamente ne faccio pochi) è in primis il letto o, in alternativa, il divano. Nel senso che sogno quando sono lì.
Scherzi a parte io sono uno poco incline alle avventure/novità. Radicato in maniera molto profonda al mio territorio e quindi ti risponderei che sto benissimo qui, questo non significa che non apprezzi moltissimi altri luoghi però torno felicemente a casa.
Normalmente si abbina a "luogo dei sogni" il posto dove potresti vivere a zero pensieri ma credo che qualsiasi posto abbia una bellezza di questo tipo fintanto che non lo vivi nella vita quotidiana.

cordiali voli pindarici
Jack Fox

Concordo con Jack , avevo premesso proprio questo nella introduzione alla domanda , il luogo dei sogni viene distrutto dal quotidiano per cui bisognerebbe pensare ad un luogo ed ad uno stato contemporaneamente (luogo e attività dei sogni) ma anche in questo caso la realtà potrebbe banalizzare

Poi c'è lo stato di necessità e questo oggi è più avvertito da tutti , chi più chi meno

Sapete perché vi ho fatto questa domanda ?,
Perché il mio personale atteggiamento vira pericolosamente verso il "non gioco più , me ne vado ...."
Situazione personale a parte (per fortuna attualmente stabile ) attorno sento la progressiva perdita di fiducia , sostituita da una civilissima rassegnazione
Gente che ci governa (anche brava gente , non voglio essere per forza negativo) sembra non avere idea di cosa fare se non continuare a scavare
Una nazione giovane , ecco il luogo dei miei sogni , un posto dove ci sia energia , la decadenza è interessante laddove si trova per contrasto anche la iniziativa così come la pioggia è bella in funzione del sole
Ma se torniamo al luogo che fisicamente incarna questo.......hmmmmm avevo detto di no alla verdolina..... Ma ma mi sa che fra poco , guardando gli indici di crescita , le ridirei di si

Max