International Lancia Forums

Salva non si tratta di fare il bastian contrario ma di esprimere le proprie (mie ) idee .
Sai come la penso , credo che per fare un lavoro bisogna esserne portati e ,nello specifico ,quando indossi una divisa devi indossare anche un po di umanità .
Arresta lo zio ,la zia ,la maestra ,arresta tutta la scuola ma esporre un bambino di 10 anni a gesti del genere no !
Ci sono tempi e modi e se non li si sa trovare forse sarebbe meglio iniziare a cercarsi un altro lavoro .
E con questo non voglio generalizzare , non ce l 'ho coi poliziotti ma solo con chi re me frega facendosi scudo della divisa

Vedi Micio, il problema è sostanzialmente questo: avvocati, giudici, assistenti sociali, genitori.... tutti hanno avuto i loro tempi per preparare, appianare, predisporre questo intervento. I meri esecutori dell'intervento vero e proprio no. Hanno avuto da una parte tutto il sistema giuridico che gli IMPONEVA di eseguire con ogni mezzo detto intervento, dall'altra i famigliari che, sapendo che prima o poi sarebbe successo, si sono preparati all'evenienza andando a colpire proprio la parte più vulnerabile e cioè i "bastardi" (detto dalla zia) che se gli va bene tutta la storia finisce li (e non credo proprio) ma se gli va male dovranno rispondere per azioni delle quali, credimi, avrebbero fatto volentieri a meno.
L'unico errore che imputo alla poliziotta è quel" lei non è nessuno" ma anche qui visti gli attimi che si stavano svolgendo, posso interpretare come un "lei non è nessuno CHE HA DIRITTI SUL MINORE".
Ovviamente, come anche tu dici, è un mio pensiero.

Quoto in pieno!!! Se tu vedessi un tuo nipote portato via con la forza, interverresti o te ne staresti tranquillo a filmare? È stato tutto costruito a tavolino dalla famiglia della madre.


Mario73 Scritto:
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> Vedi Micio, il problema è sostanzialmente questo:
> avvocati, giudici, assistenti sociali,
> genitori.... tutti hanno avuto i loro tempi per
> preparare, appianare, predisporre questo
> intervento. I meri esecutori dell'intervento vero
> e proprio no. Hanno avuto da una parte tutto il
> sistema giuridico che gli IMPONEVA di eseguire con
> ogni mezzo detto intervento, dall'altra i
> famigliari che, sapendo che prima o poi sarebbe
> successo, si sono preparati all'evenienza andando
> a colpire proprio la parte più vulnerabile e
> cioè i "bastardi" (detto dalla zia) che se gli va
> bene tutta la storia finisce li (e non credo
> proprio) ma se gli va male dovranno rispondere per
> azioni delle quali, credimi, avrebbero fatto
> volentieri a meno.
> L'unico errore che imputo alla poliziotta è quel"
> lei non è nessuno" ma anche qui visti gli attimi
> che si stavano svolgendo, posso interpretare come
> un "lei non è nessuno CHE HA DIRITTI SUL
> MINORE".
> Ovviamente, come anche tu dici, è un mio
> pensiero.

Ermanno, se ognuno facesse il lavoro che sa fare, penso che il tasso di disoccupazione, nel mondo, salirebbe vertiginosamente...per quanto riguarda le situazioni, da sempre ma da sempre, credimi, affermo che bisognerebbe trovarsi nelle situazioni prima di giudicare...anche io quando sento "cassa integrazione" esprimo solidarietà e cerco di immedesimarmi ma non saprò mai veramente cosa si prova..

micio Scritto:
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> Salva non si tratta di fare il bastian contrario
> ma di esprimere le proprie (mie ) idee .
> Sai come la penso , credo che per fare un lavoro
> bisogna esserne portati e ,nello specifico ,quando
> indossi una divisa devi indossare anche un po di
> umanità .
> Arresta lo zio ,la zia ,la maestra ,arresta tutta
> la scuola ma esporre un bambino di 10 anni a gesti
> del genere no !
> Ci sono tempi e modi e se non li si sa trovare
> forse sarebbe meglio iniziare a cercarsi un altro
> lavoro .
> E con questo non voglio generalizzare , non ce l
> 'ho coi poliziotti ma solo con chi re me frega
> facendosi scudo della divisa

ma scusate.....impedire a un bambino di vedere il padre....farlo crescere pieno di odio verso il padre....trattenerlo a forza in casa oppornendosi i ( ben tre volte ) a un provvedimento di affidamento al padre, con tutti gli artefizi possibili, provvedimento emanato due anni prima e se il giudice lo ha fatto, ci saranno i presupposti .......filmare tutta la scena per poi darla in pasto ai giornalisti......non è fare violenza al bambino e ancor più grave, perchè viloenza psicologica che fa più male di qualche strattone...e comunque, era il padre che prendeva per i piedi il bambino.

sincal Scritto:
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> ...e comunque, era il padre che prendeva > per i piedi il bambino.



Giusto, scusate ma le prime notizie dicevano il contrario... Sorry

Mario73 Scritto:
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> sincal Scritto:
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> > ...e comunque, era il padre che prendeva > per i
> piedi il bambino.
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> Giusto, scusate ma le prime notizie dicevano il
> contrario... Sorry


Il fatto è che ci lasciamo prendere dall'emotività del momento e dall'artefizio che i giornalisti creano per enfatizzare al massimo una notizia che in altri tempi sarebbe stata raccontata diversamente.....una volta i giornalisti con la G maiuscola, scrivevano per informare...oggi non interessa la verità informatica...si cerca soltanto il pezzo che può far vendere di più e buonanotte alla verità.
Ma siamo sicuri che quello scritto o messo in onda, corrisponda alla verità dei fatti....perchè emergono altri fatti...come quello che il bambino è uscito di classe molto tranquillo, con il padre, e all'uscita cosa è successo?...

Per quanto riguarda il primo caso sarei anch'io per lasciare la badante in mano ai parenti, ancor di più se fosse italiana.
Per quanto riguarda il secondo caso, mi pongo una domanda: chi ha commesso veramente "violenza" sul bambino? I poliziotti, che, eseguendo il loro lavoro, magari forzando la loro natura (e questo noi non possiamo sapere), sono stati bruschi, o i parenti del bimbo, che oltre ad averlo istruito bene (così sembra da quello che ho letto su internet) gli hanno impedito, per due anni, di vedere il padre?
Inoltre, se vedessi che portano via un bambino contro la sua volontà, preso dalla disperazione/rabbia, sicuramente non mi metterei a filmare la scena ma o cercherei di tranquillizzarlo o cercherei di far adottare a chi fa il prelievo un atteggiamento diverso.

Per correttezza, vi propongo anche quest'intervista, che illustra l'altra faccia della medaglia.

Non ho pregiudizi e sono pronto a cambiare l'idea che mi ero fatto della vicenda... grazie anche ai vostri interventi.

Ciao
Marco

Purtroppo ci va sempre di mezzo il più debole.
Quel ragazzino paga colpe non sue....
I genitori (entrambi) andrebbero puniti per quello che gli stanno facendo.