Io ho un sogno
Re: Io ho un sogno
Una cosa del genere esteticamente va bene?
Motori come dice mastro (io dico 1.4 turbo 120 Cv e 1.75 160/180 Cv più i diesel di giulietta e giulia) più un bel motore elettrico da 50 cavalli che comanda le ruote dietro, 1300 Kg a vuoto al massimo.... X(
Motori come dice mastro (io dico 1.4 turbo 120 Cv e 1.75 160/180 Cv più i diesel di giulietta e giulia) più un bel motore elettrico da 50 cavalli che comanda le ruote dietro, 1300 Kg a vuoto al massimo.... X(
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Re: Io ho un sogno
Guardando la vettura, l' anteriore e il posteriore con il tetto squadrato non coincidono con la vista laterale e il tetto tondeggiante più moderno, l' anteriore e il posteriore andrebbero corretti.
Re: Io ho un sogno
Chi vuole è autorizzato a fare correzioni senza stravolgere le linee fondamentali
Re: Io ho un sogno
Proporei a Castagnero un invito ad aiutarci nello sviluppo della imposta delle nuove vetture. A me piaceva pure il tratto di Franco Scaglione edla linea di Marcello Gandini per la Diablo Lamborghini. Comunque chi ha fantasia sviluppi dei disegni delle fasce di vetture l'evoluzione della AureliaB20 GT s ,la Fulvia coupe' ed la spyder eccezionale B24 ,la Berlina B1
Re: Io ho un sogno
A Robè, sognare non costa niente, ma la realtà spesso purtroppo è ben altro. Io ho fatto un sogno, un paio di notti fa. Un sogno per davvero. Era la fine degli anni 70.All'epoca, correvo in macchina (non più Lancia) e mi capitava spesso di lasciare, dopo qualche gara in "continente", la macchina nel garage dei miei zii, in via Giovannipoli, quartritere S. Paolo, traversa di via delle Sette Chiese. Miei Zii,mi accompagnavano poi, a prendere l'ultimo aereo della notte, per Cagliari.. Ricordo che ci si fermava a cenare al"Biondo Tevere", trattoria diventata famosa,, per la vicenda Pasolini. Mi ricordo mio zio, romano "verace", chiamare il cameriere: "A Robè", si chiamava proprio così.Era tutto bello, simpatico, pulito. Io amavo Roma.
Negli anni 80 inoltrati,avevo fatto diversi corsi per il mio lavoro, a Roma. Ricordo orribile, di una città che amavo profondamente: Mendicanti, zingari, lestofanti, in agguato ad ogni fermata di metro. Portafoglio in tasca, ben stretto in mano, e via di questo passo.
I sogni sono belli, meravigliosi, ma purtroppo la dura realtà, è ben diversa. A Roma, andavo spessissimo e ogni volta era per me una festa. Adesso, credimi, non ne sento più la nostalgia. Voglio conservare intatto, dentro di me, il sogno di un'immagine, di una città, appunto "di sogno".Sinceramente, non ci vorrei tornare.La MIA ROMA,deve vivere ancora nei miei sogni, guai a confrontarla con la dura, triste realtà.
Medita su questo, Roberto, e traine le dovute conclusioni. Le realtà, anche in campo automobilistico, sono profondamente cambiate.Oggi si sogna "ibrido","elettrico" o, almeno "automatico"
Luciano.
Negli anni 80 inoltrati,avevo fatto diversi corsi per il mio lavoro, a Roma. Ricordo orribile, di una città che amavo profondamente: Mendicanti, zingari, lestofanti, in agguato ad ogni fermata di metro. Portafoglio in tasca, ben stretto in mano, e via di questo passo.
I sogni sono belli, meravigliosi, ma purtroppo la dura realtà, è ben diversa. A Roma, andavo spessissimo e ogni volta era per me una festa. Adesso, credimi, non ne sento più la nostalgia. Voglio conservare intatto, dentro di me, il sogno di un'immagine, di una città, appunto "di sogno".Sinceramente, non ci vorrei tornare.La MIA ROMA,deve vivere ancora nei miei sogni, guai a confrontarla con la dura, triste realtà.
Medita su questo, Roberto, e traine le dovute conclusioni. Le realtà, anche in campo automobilistico, sono profondamente cambiate.Oggi si sogna "ibrido","elettrico" o, almeno "automatico"
Luciano.
Re: Io ho un sogno
Caro Luciano vedo che sei di casa a Roma pensa che andavo al Biondo Tevere con la famiglia fino a pochi anni fa abitavo a San Paolo ed ora a largo la Loggia, ho appena inviato ad Ercole Spada un E mail per invitarlo a fare quattro schizzi su le vetture che sogno rvedere girare sulle nostre strade europee spero che tu venga a Roma, la verita' sta in mezzo non e' ancora una citta' pericolosa ed il clima e' ottimo basta evitare le zone infestate da extracommunitari che tanto sono dal tempo dei russi solo di passaggio ne avro' contate 15~20 razze diverse, scherzi apparte e' ancora vivibile la citta eterna. Comunque e' facile che venga io a Cagliari e mi farebbe piacere almeno prenderci un caffe' insieme.
Re: Io ho un sogno
Mah,Roberto......La concezione dell'automobile è cambiata.Adesso è considerata quasi alla stregua di un elettrodomestico. Deve essere quanto più possibile automatizzata e di conseguenza, priva di personalità,come era un tempo. Stanno studiando addirittura auto che si guidano da sole......
Tornando ai bei tempi andati, come potrei dimenticare le favolose bruschette di Campagnano di Vallelunga? Oppure le trattorie tipiche di Anguillara? A proposito di Anguillara, mi fermavo spesso, quando andavo a Vallelunga,all'Hotel Poggio dei Pini. Il nome di questo albergo, ha origini proprio sarde. C'è una bellissima località a Capoterra, a 15 km. da Cagliari, che si chiama Poggio dei Pini. In questo posto un imprenditore, credo romano, aveva costruito moltissime villette, ora è un quartiere residenziale di un certo livello.Poi questo imprenditore aveva realizzato un hotel ad Anguillara e l'aveva chiamato "Poggio dei Pini".Mi ricordo le facce, quando dicevo che io,a Vallelunga, alloggiavo a Poggio dei Pini. Per loro era Poggio dei Pini di Capoterra (CA), e mi guardavano come fossi stato un marziano.
Tornando ai bei tempi andati, come potrei dimenticare le favolose bruschette di Campagnano di Vallelunga? Oppure le trattorie tipiche di Anguillara? A proposito di Anguillara, mi fermavo spesso, quando andavo a Vallelunga,all'Hotel Poggio dei Pini. Il nome di questo albergo, ha origini proprio sarde. C'è una bellissima località a Capoterra, a 15 km. da Cagliari, che si chiama Poggio dei Pini. In questo posto un imprenditore, credo romano, aveva costruito moltissime villette, ora è un quartiere residenziale di un certo livello.Poi questo imprenditore aveva realizzato un hotel ad Anguillara e l'aveva chiamato "Poggio dei Pini".Mi ricordo le facce, quando dicevo che io,a Vallelunga, alloggiavo a Poggio dei Pini. Per loro era Poggio dei Pini di Capoterra (CA), e mi guardavano come fossi stato un marziano.
Re: Io ho un sogno
Ragazzi a me sembra che ormai l'impostazione dei Lancisti sia un misto di nostalgia e rimpianto di una visione romantica dei tempi passati, certo i capolavori progettati e realizzati dal marchio sono irragiungibili, anche per il contesto storico in cui sono stati concepiti, ma proprio analizzando questi modelli storici dobbiamo comprendere che se fosse stato attualmente in vita Vincenzo Lancia sarebbe stato il primo a buttarsi nell'innovazione e nella sperimentazione, basta ricordare che la Lancia detiene un numero impressionante di brevetti che hanno praticamente cambiato la storia dell'automobilismo già dall 'Alpha con il primo motore con un elevato rapporto di potenza anno 1907 o la Lambda del 1922 prima auto al mondo ad adottare la scocca portante e prima vettura al mondo ad avere l'assale anteriore a ruote indipendenti con molloni elicoidali racchiusi in foderi verticali per non parlare del tunnel di trasmissione...
Quindi a mio parere, tanto per continuare a sognare, non bisognerebbe tentare di replicare un passato che non tornerà ma buttare il cuore oltre l'ostacolo da veri Lancisti...
Quindi a mio parere, tanto per continuare a sognare, non bisognerebbe tentare di replicare un passato che non tornerà ma buttare il cuore oltre l'ostacolo da veri Lancisti...
Re: Io ho un sogno
Sono bei ricordi, ma non si deve vivere di nostalgia. Qui a Roma non e' cambiato molto dagli anni settanta pensa che con l'esperienza di questi anni vedo la citta' in modo diverso sto ' proprio adesso su via Regina Margherita e mentre ti scrivo ripenso a quando venivo al liceo Avogadro in bici da pzza Vescovio, aveva appena aperto il Piper e ci cantava Patty Pravo.Il mondo gira ed ancora con le macchine anche se al posto delle 500 e 600 abbiamo Smart e Toyota, penso di andare a trovare alcuni amici appassionati di auto d'epoca e ti ripeto non vedo berline italiane degne di uno sguardo in giro.Per il buon mangiare io vado a Trevignano ho trovato un ristorante che mangi tutto quello che vuoi tanto ti chede sempre 20 euro saluti alla prossima.
Re: Io ho un sogno
Roberto, sognare è bello, ma la realtà purtroppo è diversa.Le belle auto che hai citato, è bene curarle e farle durare il più a lungo possibile,preservandone al massimo l'originalità.
Oggi sarebbero delle goffe controfigure dei modelli originali. Quindi catalizzate, dotate di airbags, servosterzo,sospensioni e freni al passo con i tempi e via di questo passo.Diversamente non avrebbero mai l'omologazione del Ministero dei Trasporti (ex Motorizzazione), per la loro produzione. A questo proposito, andando magari contro corrente, sono stato contento che non abbia avuto seguito quel progetto, mi pare del 2003, di una Fulvia Coupè,che della vecchia avrebbe conservato solo il nome e qualche vaghissima,lontana somiglianza con il modello originale, senza esserne nemmeno lontana parente.Guarda quello che è stato fatto con la Fiat 500!
Oggi sarebbero delle goffe controfigure dei modelli originali. Quindi catalizzate, dotate di airbags, servosterzo,sospensioni e freni al passo con i tempi e via di questo passo.Diversamente non avrebbero mai l'omologazione del Ministero dei Trasporti (ex Motorizzazione), per la loro produzione. A questo proposito, andando magari contro corrente, sono stato contento che non abbia avuto seguito quel progetto, mi pare del 2003, di una Fulvia Coupè,che della vecchia avrebbe conservato solo il nome e qualche vaghissima,lontana somiglianza con il modello originale, senza esserne nemmeno lontana parente.Guarda quello che è stato fatto con la Fiat 500!