Manager dell'anno USA 2011

mastro
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Re: Manager dell'anno USA 2011-troppo comodo...

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Qua è il punto: Fiat vende meno auto, ma la redditività su ogni singola auto è aumentata, tant'è vero che i bilanci Fiat sono migliorati.
Per esempio, se prima su ogni Thesis che vendeva (forzatamente con supersconti sennò l'auto rimaneva in Concessionaria) Lancia perdeva da 10 a 15000 euro (*), oggi su Thema, anche se ne dovesse vendere di meno, ci guadagnerebbe.

(*) il progetto Thesis è costato un miliardo di euro; ne sono state vendute poco meno di 17.000, quindi il costo medio di ogni singola vettura, per l'azienda, è stato di € 59.000 euro circa. Credo che siano in pochi quelli che l'hanno comprata a 45.000 euro.
PG
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Re: Manager dell'anno USA 2011-troppo comodo...

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3) Sta agli amministratori locali e centrali di goni singolo Paese creare i presupposti perché un'azienda privata, come la Fiat, impianti o mantenga uno stabilimento. Se la Fiat a Termini Imerese ha chiuso, è perché non sono stati creati o mantenuti questi presupposti: è stato più conveniente, dal punto di vista economico, dismettere lo stabilimento.

Termini Imerese è uno stabilimento vecchio, creato da Valletta negli anni '60 per rallentare l'emigrazione dal sud verso il Nord. Fu costruito con larghe agevolazioni statali. Dovevano già chiuderlo anni fa, era anche pieno di amianto. La Regione Sicilia aveva proposto la bonifica pur di salvare i posti di lavoro, ma poi non avevano deciso più nulla. Ricordo che un noto Ministro disse che c'era la fila per comprarlo, una ventina di aziende minimo e 4 di queste erano cinesi, ma era tutta una balla. Ringraziamo il fatto che Di Risio e non Rossignolo, che si era già fatto avanti, abbia concluso l' accordo ed abbia salvato parecchi operai.
monlue
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Re: Manager dell'anno USA 2011

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Intervengo perche' ritengo sia dura,davvero dura per chi ha creduto per decenni nel bene per Fiat, bene per il Paese, vedere andar via le strategie e gli indirizzi della Fiat.
Tanti miei parenti sono andati a Torino con la scatola di cartone e tutti bene o male han trovato la loro strada nella Fiat, i figli ormai Laureati, qualcuno dirigente Fiat, ogni nuovo modello come un figlio da accogliere, come auto semestrale, la gita di collaudo familiare a pian del Re o a pian della mussa e la toma nel bagagliaio al ritorno.
Ora tutta questa italietta pre BR, pre occupazioni e deutsche uber alles non c'e più e andrà bene così, ma se Marchionne deve fare la faccia dura anche con gli inetti politici, che dire della sacra famiglia ? Lapo copre di jeans e tek le Ferrari: tutto qui ?
Averne visto uno a qualche raduno storico...
E' vero, anch'io compro tedesco e giapponese e magari un domani anche coreano, ma se quella italietta non ci sara' più perché dovrei acquistare italiano ? Mi dessero modelli validi al giusto prezzo e una assistenza premurosa e compro.
Se non varrà per Machionne, perché deve valere per me ?
Episodio estate 1989: mio cugino compra una lancia delta 1300lx, primo impiego in Fiat, figlio di operaio fiat. Al primo tagliando, interno, fra gente amica (credeva) lascia dentro l'auto come l'ha presa. Rubata la ruota di scorta. Episodio, nulla di più, ma quella lancia delta, dopo sei mesi diventa mia (la mia prima lancia) e da Fabbri a Milano, via Lomellina mi cambiano l'olio cambio (rovinando i giochi perché da allora e' diventato una zappa) e tutta la centralina degli alzacristalli elettrici (era solo un fusibile ma l'ho saputo alla rottura successiva) imputando ancora in garanzia il costo alla Casa. Episodio.
Ultimo: alla prima azienda di ricambi Fiat Lancia 4 anni dopo prendo un fanale di plastica per sostituire quello rotto in parcheggio e me ne danno uno non originale, ma ai tempi non badavo a queste cose.
Ora, forse dopo tanto monopolio, la Fiat perde terreno su tante cose, i clienti si sono abituati meglio e mal sopportano gli atteggiamenti della serie "tanto di qui devi passare" e si sono guardati attorno. 20 anni fa arrivo' la micra e poi la yaris ma anche li non capirono in Fiat.
Non so dove sia cominciato tutto questo, ma ora fanno 10 modelli e gli altri 30 e dove si può scegliere meglio la gente compra.
Marchionne fa bene ad andare in Usa, il resto e' affezione ma non porta soldi. Dopodiché a noi e' legittimo che bruci il fatto che Fiat non sia più italiana.
Pensate a Garibaldi e Nizza....
Filippo





E
Filippo Salvo
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PG
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Re: Manager dell'anno USA 2011

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...Lapo copre di jeans e tek le Ferrari: tutto qui ?

10 giorni fa è stato nominato presidente del Museo nazionale dell'automobile! (si farà una cultura?)

Per capire meglio dove e come si ruppe il giocattolo Fiat ti invito a leggere il libro di Giorgio Garuzzo: "FIAT,i segreti di un'epoca". Ed.Fazi
(lettura non adatta ai deboli di cuore ed agli ipertesi)
monlue
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Re: Manager dell'anno USA 2011

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Grazie della segnalazione PG,
A precisazione, non era la centralina che dichiaravano si rompesse alla mia delta (non esistevano I tempi), bensì il più antico motorino degli alzacristalli.
Giusto per non rimanere con buoni tutti, cattivo ognuno.
Sintesi personale: ho amato tutte le Fiat perche' da piccolo era il mio mondo automobilistico, fatto di 500, 127, 128 e 125.
I più agiati avevano una Lancia, i giovani e gli sportivi preferivano Alfa Romeo.
Mi sono sentito tradito anni fa quando le auto non erano più all'altezza (dalla seconda ritmo in poi, esclusa la Uno, grande auto !)
In famiglia tutti aziendalisti, democristiani romitiani convinti, ma perplessi di fronte a certe auto e alle acquisizioni in altri settori, compresi yogurt e grande distribuzione), ma per Alfa e Lancia soldi non ce ne erano mai e i modelli mortificavano la storia...
A 30 anni ho scoperto le auto tedesche, un diverso approccio col cliente, salvo eccezioni naturalmente.
Ho comprato una alfa Brera 3200 fuggendo dopo un anno, bellissima ma lenta e assetata, con una elettronica già vecchia e un motore australiano.
Venendo da porsche, paragone impossibile su troppe cose, assistenza compresa.
Fra Agnelli e i politici, per me si sono traditi a vicenda; Fiat e i vari governi si facevano reciprocamente favori dai tempi di Mussolini, ma questo ha prodotto vetture affette da cretinismo, che all'estero erano poco vendibili ma c'era il mercato interno e allora via così.
Marchionne deve fare dei salti mortali per salvare la baracca e fara' la cosa più economica, ma sono almeno 20 anni che dal gruppo arrivano richieste di amor patrio e poi anche all'alto di gamma si spengono le luci senza motivo o si staccano le leve di sedili (Maserati).
Non sopporto la spocchia del vincente, il sorrisino sulla bocca di chi viene da un club tedesco, coccolato, seguito, con tutti i ricambi originali, corsi di golf, di vela, di vattelappesca.
Pero' a questo punto la Fiat andasse dove vuole, basta che non riparte la marcia tale, stonata, perché non e'piu il tempo.
Ovviamente con gran solidarietà per i lavoratori.
Filippo
Filippo Salvo
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AlbertoN
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Re: Manager dell'anno USA 2011-troppo comodo...

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La Fiat ha ricevuto tanti soldi in passato dallo Stato Italiano per mantenere l'occupazione. Se vuole fare come gli conviene sarebbe giusto che li restituisse. Di recente erano state proposte altre rottamazioni a spese dello stato, ma Marchionne non le ha volute, forse per avere mani più libere. Il presupposto di tutto ciò è il fatto che a questo punto si deve inseguire la concorrenza dei cinesi, perché è ormai da tanto che non si investe in "qualità"; per rimanere a produrre dove costa di più si deve produrre beni che hanno un "valore aggiunto" come quelli tedeschi ad esempio. E infine, perché il consumatore dovrebbe comprare "italiano" se quello che compra da lavoro ai polacchi? E poi di questi tempi il consumatore-lavoratore ha sempre meno da spendere ed è sempre meno disposto ad accettare compromessi.
mastro
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Re: Manager dell'anno USA 2011-troppo comodo...

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Scusami, Alberto: se la Fiat prende soldi dagli incentivi la critichiamo perché a spese dei cittadini distribuisce utili agli azionisti; se non li prende la critichiamo perché vuole mantenere le mani libere. Riguardo la qualità dei tedeschi vai un po' sui forum delle auto tedesche e poi mi fai sapere dati più precisi sulla presunta loro migliore qualità.
Riguardo alle auto prodotte da Fiat in Polonia va sottolineato come esse siano progettate, industrializzate e collaudate in Italia. Inoltre le linee di produzione all'estero sono progettate, montate e collaudate da ditte italiane. Io personalmente conosco un ingegnere che da qualche mese è in Serbia per l'avvio della produzione della nuova monovolume Fiat, e ci resterà tre anni, insieme a decine e decine di tecnici italiani, ti assicuro pagati profumatamente. Il "know-how" è italiano, il lavoro di bassa specializzazione serbo. I profitti delle vendite di tali auto saranno comunque a beneficio di un'azienda che ha migliaia di azionisti e piccoli azionisti italiani.
Mi ripeto, occorre guardare un po' più avanti. Non possiamo pensare di competere, in un mercato globalizzato, con Paesi dove la mano d'opera costa un terzo rispetto all'Italia. Se l'alternativa alla chiusura sono sacrifici tollerabili, penso che non si dovrebbe proprio discutere.

In ogni caso, anche su ** TIME ** Marchionne viene descritto come un manager capace, che ha salvato migliaia di posti di lavoro. Solo per noi, ed in particolare per qualche sindacalista, è un incapace.
AlbertoN
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Re: Manager dell'anno USA 2011-troppo comodo...

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Scusami, se la Fiat non vuole essere criticata se prende qualcosa dallo Stato è per mantenere l'occupazione e non per darli agli azionisti, perché se è giusto che lo stato spenda per l'occupazione e per gli ammortizzatori sociali, semmai sarebbe giusto che lo stato ricavasse qualcosa come già succede altrove dalle rendite finanziarie. Insomma lo Stato ha dato anche troppo a fondo perduto e senza garanzie; quando c'è il sospetto che queste vengano chieste, degli aiuti ne può fare a meno, è questo il problema. Sarà pure vero che tutti hanno i loro problemi (io ho tutte auto italiane e non li ho avuti), ma se i tedeschi riescono a vendere producendo in Germania una ragione ci sarà. Probabilmente perché riescono a vendere con costi maggiori auto di categoria superiore in cui c'è più margine di guadagno, c'è in ballo la c.d. "qualità percepita", una maggiore serietà nell'assistenza e i ricambi, fanno investimenti invece di giochi finanziari e minestre riscaldate per fare (poca) cassa, insomma tutte cose che portano inevitabilmente la Fiat a competere con difficoltà coi cinesi e non certo con i tedeschi.
Che poi ci sia qualche centinaio di tecnici per di più "pagati profumatamente" non è una cosa che abbia un grande impatto sociale, questi tecnici non sono a rischio di disoccupazione.
Gli azionisti investono dove vogliono, se invece che sulla Fiat investono altrove, non vedo dove sia il problema.
Insomma, a questo punto meglio una Fiat in mani straniere che fa lavorare gli italiani che viceversa, e il primo a fare sacrifici tollerabili dovrebbe essere chi guadagna di più di tutti gli operai di Mirafiori messi insieme e su questo non si dovrebbe discutere.
lanzwil
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Re: Manager dell'anno USA 2011-troppo comodo...

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Thesis 3.0 V6 Emblema - Blu Lancia + Pelle Poltrona Frau Tabacco
Delta 1.4 Platino GPL - Rosso Boreale/Tetto nero lava + Pack Pelle Frau Beige
Paolo67
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Re: Manager dell'anno USA 2011-troppo comodo...

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Certo che su Time viene descritto come uno che ha salvato migliaia di posti di lavoro...è esattamente quello che ha fatto. Là.

Qui non viene beatificato per uno che ha salvato migliaia di posti di lavoro perchè non lo sta facendo. Qui (Italia o Fabbrica Italia che sia).

Negli Stati Uniti i posti di lavoro li ha salvati anche perchè ha ricevuto l'appoggio di una politica presente, qui in Italia la politica ha fatto ben poco...ma quello che non traspare proprio (certo non è pagato per quello) in Marchionne è l'amarezza per i posti di lavoro che ha tagliato in Italia e che continua a tagliare (vedi Irisbus).

Magari mi sbaglio ma la butto lì: e se proprio "grazie" all'inettitudine della classe politica italiana e alle beghe fra sindacati egli si fosse tolto il peso morale dei posti di lavoro tagliati in Italia? E magari anche grazie a questi tagli in Italia ha potuto salvare i posti di lavoro americani? E cosa conta di più per Mister Marchionne secondo voi? La riconoscenza dell'Italia o degli USA (Presidente in testa?).


ciao
Paolo67
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