Un carrozzone americano Chrysler chiamato beffardamente: "Thema"....
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Re: Un carrozzone americano Chrysler chiamato beffardamente: "Thema"....
Quoto in pieno quello che dice Pierluigi T.
Anche io ieri sono stato in concessionaria a vederla,ho riportato le mie impressioni nella discussione dedicata che c'è nella sezione Thesis.
Anche io ieri sono stato in concessionaria a vederla,ho riportato le mie impressioni nella discussione dedicata che c'è nella sezione Thesis.
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Re: Un carrozzone americano Chrysler chiamato beffardamente: "Thema"....
Cari amici appassionati, cercherò di rispondere per punti:
1) Scrive "mastro" sui meriti storici di Marchionne... Beh che nel 2004 il gruppo fiat sia stato tirato fuori dai guai da Marchionne, dalle banche e mettiamoci anche lo stato, non c'è dubbio. Tutto vero. Le attese erano tante, ma dopo 6 anni le quote di mercato in Europa sono ancora del tutto irrilevanti, nemmeno in Italia c'è stato quel salto nelle vendite che ci si aspettava... Vogliamo parlare di prodotti?? La gamma Alfa ai minimi storici con il fallimento della 159, della Brera... La Lancia senza più una gamma... la Fiat che in gran parte ha deluso con la nuova Punto, la Bravo, la Croma... E adesso si pretenderebbe di fare un miracolo di mercato tentando di innestare un DNA "contronatura" a quel marchio (Lancia) sinonimo del lusso in Italia?? Vogliamo scherzare?? Se questi sono i risultati di cui vantarsi nell'era Marchionne possiamo già chiudere il discorso. Marchionne ha già fallito miseramente in termini industriali, ma non in termini di finanza... Ma le magie finanziarie sono come le bugie, hanno le gambe corte, anzi.. cortissime e ce ne accorgeremo...
2) I paragoni tra la nuova Thema-Chrisler e il passato non vanno fatti con le ciofeche degli ultimi 20 anni (che comunque mantenevano un certo stile e legame con il passato), troppo comodo e fuorviante, ma con le Lancia che facevano concorrenza alle tedesche, con i successi del marchio. E vi assicuro che dovremo aspettare poco a vedere i riscontri poco piacevoli del mercato... Vorrei vedere chi, cercando classe e stile (i due capisaldi del marchio lancia in termini storici) tra le tedesche e la nuova thema avrà dubbi a scegliere... forse qualche "cow-boy" europeo... tra quelli che comprano le Hammer
3) Chi scrive che dal 1970 in poi è solo una storia di "cloni" conosce poco la storia del marchio... Thema e Croma condividevano solo il pianale... la 2000 non era clone di nessun modello fiat, così come la Beta (Montecarlo)... la Gamma... la Delta (con la sua fantastica epopea sportiva...). Certo, un passo indietro rispetto alle Lancia dei decenni precedenti, ma non dei cloni.
4) Sbaglia "Pierpa" a scrivere che ci vogliono degli uomini di finanza e non degli appassionati del prodotto.... Il gruppo Fiat dopo Ghidella ha solo avuto uomini di finanza disatrosi (Marchionne è sicuramente il più bravo), ma in nessun luogo e in nessun tempo gli uomini di finanza, senza passione, sono riusciti a portare risultati nel lungo termine. Per gli uomini di finanza il lungo termine non esiste... sono stati sempre i veri becchini delle aziende. Ed è probabile, molto probabile, che Marchionne alla lunga sarà il becchino del gruppo Fiat.
5) Quando un prodotto ha poco o nulla a che fare con la storia di un Marchio, di solito, mia hanno insegnato all'università, non si utilizza quel marchio e tanto meno si utilizzano i nomi dei prodotti di modelli di quel passato. Se ne utilizzano semmai altri più in sintonia... Estremizzando il discorso, la nuova (pseudo) Thema non venderebbe nemmeno un solo modello in più se gli mettessimo non il marchio lancia, ma il marchio Ferrari, però d'altra parte avremo affossato, nell'ipotetico esempio, il marchio Ferrari, come stanno affossando il marchio Lancia. Sono cose che conosce un semplice studente di economia alle prime lezioni di marketing... nulla di straordinario.
6)Caro Pierluigi, sbagli a scrivere quello che hai scritto, a mio parere (naturalmente). I tedeschi ci hanno insegnato che i modello vincenti si costruiscono con il cuore.. con lo stile, la classe, la sportività, il design... tutte virtù sconosciute a questa Thema che potrà contare solo sulla variabile "prezzo"... come una skoda qualsiasi... una Seat qualsiasi... Un po' inglorioso, ammetterai, per un marchio che nel suo DNA ha tutta quella storia...
7) Vedremo chi ha ragione... ma comunque vada, per il marchio sarà un bagno di sangue che si ripercuoterà anche nelle quotazioni delle nostre "classiche". Andate a rileggervi gli editoriali di Ruoteclassiche dedicate al "nuovo corso" (eufemismo) del marchio Lancia. Qualcuno ha scritto che solo grazie a Marchionne ancora abbiamo un marchio esistente... beh io la penso in maniera diametralmente opposta. Piuttosto che vedere la Lancia competere con le Seat, le Skoda e le coreane a colpi di prezzo, avrei preferito il ritiro del marchio dal mercato.... o il "sogno" della vendita del marchio a qualche casa tedesca interessata (se mai ce ne fosse una..)
1) Scrive "mastro" sui meriti storici di Marchionne... Beh che nel 2004 il gruppo fiat sia stato tirato fuori dai guai da Marchionne, dalle banche e mettiamoci anche lo stato, non c'è dubbio. Tutto vero. Le attese erano tante, ma dopo 6 anni le quote di mercato in Europa sono ancora del tutto irrilevanti, nemmeno in Italia c'è stato quel salto nelle vendite che ci si aspettava... Vogliamo parlare di prodotti?? La gamma Alfa ai minimi storici con il fallimento della 159, della Brera... La Lancia senza più una gamma... la Fiat che in gran parte ha deluso con la nuova Punto, la Bravo, la Croma... E adesso si pretenderebbe di fare un miracolo di mercato tentando di innestare un DNA "contronatura" a quel marchio (Lancia) sinonimo del lusso in Italia?? Vogliamo scherzare?? Se questi sono i risultati di cui vantarsi nell'era Marchionne possiamo già chiudere il discorso. Marchionne ha già fallito miseramente in termini industriali, ma non in termini di finanza... Ma le magie finanziarie sono come le bugie, hanno le gambe corte, anzi.. cortissime e ce ne accorgeremo...
2) I paragoni tra la nuova Thema-Chrisler e il passato non vanno fatti con le ciofeche degli ultimi 20 anni (che comunque mantenevano un certo stile e legame con il passato), troppo comodo e fuorviante, ma con le Lancia che facevano concorrenza alle tedesche, con i successi del marchio. E vi assicuro che dovremo aspettare poco a vedere i riscontri poco piacevoli del mercato... Vorrei vedere chi, cercando classe e stile (i due capisaldi del marchio lancia in termini storici) tra le tedesche e la nuova thema avrà dubbi a scegliere... forse qualche "cow-boy" europeo... tra quelli che comprano le Hammer
3) Chi scrive che dal 1970 in poi è solo una storia di "cloni" conosce poco la storia del marchio... Thema e Croma condividevano solo il pianale... la 2000 non era clone di nessun modello fiat, così come la Beta (Montecarlo)... la Gamma... la Delta (con la sua fantastica epopea sportiva...). Certo, un passo indietro rispetto alle Lancia dei decenni precedenti, ma non dei cloni.
4) Sbaglia "Pierpa" a scrivere che ci vogliono degli uomini di finanza e non degli appassionati del prodotto.... Il gruppo Fiat dopo Ghidella ha solo avuto uomini di finanza disatrosi (Marchionne è sicuramente il più bravo), ma in nessun luogo e in nessun tempo gli uomini di finanza, senza passione, sono riusciti a portare risultati nel lungo termine. Per gli uomini di finanza il lungo termine non esiste... sono stati sempre i veri becchini delle aziende. Ed è probabile, molto probabile, che Marchionne alla lunga sarà il becchino del gruppo Fiat.
5) Quando un prodotto ha poco o nulla a che fare con la storia di un Marchio, di solito, mia hanno insegnato all'università, non si utilizza quel marchio e tanto meno si utilizzano i nomi dei prodotti di modelli di quel passato. Se ne utilizzano semmai altri più in sintonia... Estremizzando il discorso, la nuova (pseudo) Thema non venderebbe nemmeno un solo modello in più se gli mettessimo non il marchio lancia, ma il marchio Ferrari, però d'altra parte avremo affossato, nell'ipotetico esempio, il marchio Ferrari, come stanno affossando il marchio Lancia. Sono cose che conosce un semplice studente di economia alle prime lezioni di marketing... nulla di straordinario.
6)Caro Pierluigi, sbagli a scrivere quello che hai scritto, a mio parere (naturalmente). I tedeschi ci hanno insegnato che i modello vincenti si costruiscono con il cuore.. con lo stile, la classe, la sportività, il design... tutte virtù sconosciute a questa Thema che potrà contare solo sulla variabile "prezzo"... come una skoda qualsiasi... una Seat qualsiasi... Un po' inglorioso, ammetterai, per un marchio che nel suo DNA ha tutta quella storia...
7) Vedremo chi ha ragione... ma comunque vada, per il marchio sarà un bagno di sangue che si ripercuoterà anche nelle quotazioni delle nostre "classiche". Andate a rileggervi gli editoriali di Ruoteclassiche dedicate al "nuovo corso" (eufemismo) del marchio Lancia. Qualcuno ha scritto che solo grazie a Marchionne ancora abbiamo un marchio esistente... beh io la penso in maniera diametralmente opposta. Piuttosto che vedere la Lancia competere con le Seat, le Skoda e le coreane a colpi di prezzo, avrei preferito il ritiro del marchio dal mercato.... o il "sogno" della vendita del marchio a qualche casa tedesca interessata (se mai ce ne fosse una..)
Re: Un carrozzone americano Chrysler chiamato beffardamente: "Thema"....
4) Sbaglia "Pierpa" a scrivere che ci vogliono degli uomini di finanza e non degli appassionati del prodotto.... Il gruppo Fiat dopo Ghidella ha solo avuto uomini di finanza disatrosi (Marchionne è sicuramente il più bravo), ma in nessun luogo e in nessun tempo gli uomini di finanza, senza passione, sono riusciti a portare risultati nel lungo termine. Per gli uomini di finanza il lungo termine non esiste... sono stati sempre i veri becchini delle aziende. Ed è probabile, molto probabile, che Marchionne alla lunga sarà il becchino del gruppo Fiat.
Faccio una breve considerazione avendo conosciuto Ghidella e Cantarella.
Servono entrambi gli uomini, di Ghidella sappiamo tutto, ma quando Cantarella si sforzò un briciolino (l'unico sforzo che fece, sia chiaro) la Fiat partorì la barchetta e la coupè, modelli sui quali nessuno prima avrebbe scommesso, ma che furono un successo commerciale ben oltre la loro nicchia. Oggi sono le ultime 2 Fiat di interesse storico e di sicura rivalutazione.
Marchionne ha messo in salvo gli Elkann che oggi possiedono Fiat tramite Exor al 30% circa. Lo splittamento Fiat auto e Fiat Industrial è stato geniale, i soldi freschi sono stati usati per scalare Chrysler e anche gli azionisti ci hanno guadagnato, me compreso. Però non ci sono i prodotti, le auto, si continua a tentennare con la scusa che la Fiom non ha firmato il patto, ma è ormai chiaro che in Italia non resterà più nulla, nemmeno Mirafiori. Sono due anni che si annunciano modelli e poi si rimandano gli allestimenti delle linee tanto che adesso parlano di 2014!
Io spero che Marchionne entro quella data rimetta i conti a posto, raggiunga i 6 milioni di pezzi previsti e ponga tutto il gruppo in vendita. Chiunque verrà, soprattutto se straniero, avrà sicuramente più cuore e fegato di loro.
Faccio una breve considerazione avendo conosciuto Ghidella e Cantarella.
Servono entrambi gli uomini, di Ghidella sappiamo tutto, ma quando Cantarella si sforzò un briciolino (l'unico sforzo che fece, sia chiaro) la Fiat partorì la barchetta e la coupè, modelli sui quali nessuno prima avrebbe scommesso, ma che furono un successo commerciale ben oltre la loro nicchia. Oggi sono le ultime 2 Fiat di interesse storico e di sicura rivalutazione.
Marchionne ha messo in salvo gli Elkann che oggi possiedono Fiat tramite Exor al 30% circa. Lo splittamento Fiat auto e Fiat Industrial è stato geniale, i soldi freschi sono stati usati per scalare Chrysler e anche gli azionisti ci hanno guadagnato, me compreso. Però non ci sono i prodotti, le auto, si continua a tentennare con la scusa che la Fiom non ha firmato il patto, ma è ormai chiaro che in Italia non resterà più nulla, nemmeno Mirafiori. Sono due anni che si annunciano modelli e poi si rimandano gli allestimenti delle linee tanto che adesso parlano di 2014!
Io spero che Marchionne entro quella data rimetta i conti a posto, raggiunga i 6 milioni di pezzi previsti e ponga tutto il gruppo in vendita. Chiunque verrà, soprattutto se straniero, avrà sicuramente più cuore e fegato di loro.
Re: Un carrozzone americano Chrysler chiamato beffardamente: "Thema"....
Alcune precisazioni.
Thema e Croma condividevano pianale, sospensioni, motore, cambio, "giro porte", impianto elettrico: tutta la parte meccanica e parte della carrozzeria, non solo il pianale. Differivano il "muso" la "coda" e gli arredi interni.
La 159, la Croma e la Grande Punto sono state impostate e progettate prima dell'"era Marchionne".
La Grande Punto, comunque, non ha certo venduto poco rispetto alla serie precedente.
Certo, oggi i prodotti sono scarsi, sia come numero che come sostanza, ma è difficile fare le nozze coi fichi secchi. Monetizzata l'uscita da GM, con le poche risorse disponibili si è scalato Chrysler per crescere come volume di vendite (unico modo per salvarsi). Scalata Chrysler, si è preferito puntare sul rinnovamento della gamma Chrysler per migliorare la situazione finanziaria e di vendite negli USA (dove il marchio ha incrementato le vendite di oltre il 20%) e dove la remunerazione per ogni singolo modello è evidentemente migliore.
La situazione in Italia oggi è certo preoccupante, i modelli nuovi non si vedono (tranne la nuova Panda che parte a breve) e nubi minacciose incombono all'orizzonte. Ma siamo sicuri che dipenda da Marchionne? Perché altrove è considerato un mago e qui un incapace? Non è, magari, che è il "sistema Italia" che non funziona?
Thema e Croma condividevano pianale, sospensioni, motore, cambio, "giro porte", impianto elettrico: tutta la parte meccanica e parte della carrozzeria, non solo il pianale. Differivano il "muso" la "coda" e gli arredi interni.
La 159, la Croma e la Grande Punto sono state impostate e progettate prima dell'"era Marchionne".
La Grande Punto, comunque, non ha certo venduto poco rispetto alla serie precedente.
Certo, oggi i prodotti sono scarsi, sia come numero che come sostanza, ma è difficile fare le nozze coi fichi secchi. Monetizzata l'uscita da GM, con le poche risorse disponibili si è scalato Chrysler per crescere come volume di vendite (unico modo per salvarsi). Scalata Chrysler, si è preferito puntare sul rinnovamento della gamma Chrysler per migliorare la situazione finanziaria e di vendite negli USA (dove il marchio ha incrementato le vendite di oltre il 20%) e dove la remunerazione per ogni singolo modello è evidentemente migliore.
La situazione in Italia oggi è certo preoccupante, i modelli nuovi non si vedono (tranne la nuova Panda che parte a breve) e nubi minacciose incombono all'orizzonte. Ma siamo sicuri che dipenda da Marchionne? Perché altrove è considerato un mago e qui un incapace? Non è, magari, che è il "sistema Italia" che non funziona?
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Re: Un carrozzone americano Chrysler chiamato beffardamente: "Thema"....
Ed in tutta onesta' devo riconoscere di aver sbagliato a dirne di tutti i colori quando l'ho vista in foto.
L'ho provata ed e' veramente una bella auto.......la versione 239 cv e 550 nm di coppia tira come un treno ed ha dati superiori alle audi, bmw e mercedes di pari cilindrata.
L'unica cosa che non capisco e' il perche' con tutto quel po-po' di potenza e coppia i dati di accelerazione e velocita' max sono un po sotto tono......boh ?
Cmq le chiedo scusa, e' veramente un bel macchinone.
L'ho provata ed e' veramente una bella auto.......la versione 239 cv e 550 nm di coppia tira come un treno ed ha dati superiori alle audi, bmw e mercedes di pari cilindrata.
L'unica cosa che non capisco e' il perche' con tutto quel po-po' di potenza e coppia i dati di accelerazione e velocita' max sono un po sotto tono......boh ?
Cmq le chiedo scusa, e' veramente un bel macchinone.
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Re: Un carrozzone americano Chrysler chiamato beffardamente: "Thema"....
Pur condividendo il pianale e altro, come hai precisato bene, caro "mastro", la vecchia Thema era auto diversa per stile, classe e design rispetto alla sorellastra Croma, e riguardo alla Punto mi riferivo alla "Evo", che mostra un design decisamente peggiorato.
Dipende da Marchionne la situazione di crisi del prodotto? Premesso che ereditò una situazione pesantissima, grazie ai famosi uomini di finanza (precedenti) invocati da qualcuno come salvatori delle aziende, Marchionne ci ha solo venduto un po' di fumo con grande maestria in termini industriali e questo perché indubbiamente è uomo di finanza di classe superiore ai manager che lo avevano preceduto. Quindi propriamente un mago si, ma esclusivamente della finanza... Il sistema Italia magari avrà tante pecche è vero, ma la Fiat poco può lamentarsi sia nei confronti dello stato (storicamente molto generoso con Fiat) sia con gli stessi sindacati (a parte la Fiom). Credo che più di quello che è stato fatto non si poteva pretendere... Adesso, penso, la nostra unica speranza da lancisti (alfisti etc..) sia quella che Marchionne si trasferisca definitivamente negli States a curare esclusivamente gli interessi della famiglia Agnelli e l'azienda di famiglia, cioè la Chrisler, magari decidendosi a vendere i marchi italiani a chi, come ha già detto bene "PG", dimostrerà sicuramente un po' più di cuore e fegato...
Dipende da Marchionne la situazione di crisi del prodotto? Premesso che ereditò una situazione pesantissima, grazie ai famosi uomini di finanza (precedenti) invocati da qualcuno come salvatori delle aziende, Marchionne ci ha solo venduto un po' di fumo con grande maestria in termini industriali e questo perché indubbiamente è uomo di finanza di classe superiore ai manager che lo avevano preceduto. Quindi propriamente un mago si, ma esclusivamente della finanza... Il sistema Italia magari avrà tante pecche è vero, ma la Fiat poco può lamentarsi sia nei confronti dello stato (storicamente molto generoso con Fiat) sia con gli stessi sindacati (a parte la Fiom). Credo che più di quello che è stato fatto non si poteva pretendere... Adesso, penso, la nostra unica speranza da lancisti (alfisti etc..) sia quella che Marchionne si trasferisca definitivamente negli States a curare esclusivamente gli interessi della famiglia Agnelli e l'azienda di famiglia, cioè la Chrisler, magari decidendosi a vendere i marchi italiani a chi, come ha già detto bene "PG", dimostrerà sicuramente un po' più di cuore e fegato...
Re: Un carrozzone americano Chrysler chiamato beffardamente: "Thema"....
Gli uomini di finanza del passato hanno pensato ad allargare l'azienda oltre il settore auto, ecco il motivo del fallimento delle loro opere. La situazione attuale è ben diversa.
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Re: Un carrozzone americano Chrysler chiamato beffardamente: "Thema"....
E' ben diversa, ma (quasi) ugualmente fallimentare....
Re: Un carrozzone americano Chrysler chiamato beffardamente: "Thema"....
Perché gli uomini di allora avevano i soldi per comprare (e li spesero male), quelli di oggi non ce l'hanno...
Re: Un carrozzone americano Chrysler chiamato beffardamente: "Thema"....
E' semplicemente il pedaggio da pagare al peso e alla scarsa aerodinamica... Qualcuno di voi ne conosce il Cx (ormai il Cx è un perfetto sconosciuto, altrimenti i paragoni col passato sarebbero imbarazzanti...)?