democrazia, rispetto delle idee altrui ....
l'Idea e' morta, viva la Costituzione, in attesa di qualche altra 'religione'.
senza voglia di polemizzare, cordiali saluti a tutti.
TRAGICA SCOPERTA:P
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Re: TRAGICA SCOPERTA:P
ciao
rispetto delle idee altrui
evidentemente in tanti si considerano depositari del sommo sapere e, pertanto, non accettano il libero pensiero altrui.
Libero pensiero che è stabilito dalla medesima costituzione che essi stessi difendono intensamente. Quindi difendendo la costituzione difendono la nostra libertà d'espressione. Oppure fanno solo finta sfruttando la costituzione come scusa. Magari molti di quelli che difendono la costituzione in realtà non l'hanno mai neanche letta.
rispetto delle idee altrui
evidentemente in tanti si considerano depositari del sommo sapere e, pertanto, non accettano il libero pensiero altrui.
Libero pensiero che è stabilito dalla medesima costituzione che essi stessi difendono intensamente. Quindi difendendo la costituzione difendono la nostra libertà d'espressione. Oppure fanno solo finta sfruttando la costituzione come scusa. Magari molti di quelli che difendono la costituzione in realtà non l'hanno mai neanche letta.
Re: TRAGICA SCOPERTA:P
Ciao, sono d'accordo ,oltre che leggerla, e già sarebbe tanto, bisognerebbe anche sapere la storia della costituzione e perchè sono state scelte certe forme rispetto ad altre:
Il primo articolo sottolinea in modo particolare, oltre l'identità repubblicana dello Stato, come la Nazione sia fondata sul lavoro.
Prima di arrivare alla forma tuttora vigente, vennero esposte varie proposte. La prima, presentata dal deputato Mario Cevolotto ometteva la formula "...fondata sul lavoro" e venne presentata il 28 novembre 1946. Questa, però, non piacque alla quasi totalità dei membri dell'Assemblea e venne definita algida e carente dei tratti precisi del nascente Stato Italiano. Fu Aldo Moro a chiedere di inserire un riferimento al lavoro.
Palmiro Togliatti presentò una seconda proposta: "L'Italia è una Repubblica democratica di lavoratori". Ma anche questo emendamento venne bocciato.
Ma fu il democristiano Amintore Fanfani a presentare la formula attuale che fu appoggiata dal Partito Comunista Italiano e dal Partito Socialista Italiano.
L'articolo 1 della Costituzione Italiana venne approvato nella sua interezza il 22 marzo 1947 dando finalmente un'identità alla nascente Repubblica.
Secondo il mio modesto parere più che cambiarla la costituzione bisognerebbe applicarla
Il primo articolo sottolinea in modo particolare, oltre l'identità repubblicana dello Stato, come la Nazione sia fondata sul lavoro.
Prima di arrivare alla forma tuttora vigente, vennero esposte varie proposte. La prima, presentata dal deputato Mario Cevolotto ometteva la formula "...fondata sul lavoro" e venne presentata il 28 novembre 1946. Questa, però, non piacque alla quasi totalità dei membri dell'Assemblea e venne definita algida e carente dei tratti precisi del nascente Stato Italiano. Fu Aldo Moro a chiedere di inserire un riferimento al lavoro.
Palmiro Togliatti presentò una seconda proposta: "L'Italia è una Repubblica democratica di lavoratori". Ma anche questo emendamento venne bocciato.
Ma fu il democristiano Amintore Fanfani a presentare la formula attuale che fu appoggiata dal Partito Comunista Italiano e dal Partito Socialista Italiano.
L'articolo 1 della Costituzione Italiana venne approvato nella sua interezza il 22 marzo 1947 dando finalmente un'identità alla nascente Repubblica.
Secondo il mio modesto parere più che cambiarla la costituzione bisognerebbe applicarla
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Re: TRAGICA SCOPERTA:P
Visto che senza tirare in ballo 'menti offuscate' ed 'emergenza democratica' si puo' anche argomentare ...
come dicevo prima, la costituzione e' frutto di compromesso (come giustamente puntualizzi),
e la formulazione togliattiana era piu' coerente, almeno poneva al centro un 'soggetto', contrariamente ad un 'oggetto'
(con l'unica 'leggera' difficolta' che escludeva tutti coloro non 'lavoratori').
Se ci fermassimo solo al primo articolo, l'applicazione viene effettuata solo con l'obbligo di lavoro per tutte le categorie
(per 'produrre' cosa, non si sa, poiche' credo che il Lavoro serva a Produrre, oppure esso e' assolutamente
senza senso ...)
Quindi, indipendentemente da chi ha proposto cosa, il Lavoro non e' un concetto basilare,
non e' (secondo me) neppure un diritto, casomai un dovere.
Che io sappia, non sono un costituzionalista, nessuna costituzione maggiore lo introduce in questi termini,
neppure quella delle repubbliche socialiste (che infatti prediligono i 'lavoratori').
Saluti
come dicevo prima, la costituzione e' frutto di compromesso (come giustamente puntualizzi),
e la formulazione togliattiana era piu' coerente, almeno poneva al centro un 'soggetto', contrariamente ad un 'oggetto'
(con l'unica 'leggera' difficolta' che escludeva tutti coloro non 'lavoratori').
Se ci fermassimo solo al primo articolo, l'applicazione viene effettuata solo con l'obbligo di lavoro per tutte le categorie
(per 'produrre' cosa, non si sa, poiche' credo che il Lavoro serva a Produrre, oppure esso e' assolutamente
senza senso ...)
Quindi, indipendentemente da chi ha proposto cosa, il Lavoro non e' un concetto basilare,
non e' (secondo me) neppure un diritto, casomai un dovere.
Che io sappia, non sono un costituzionalista, nessuna costituzione maggiore lo introduce in questi termini,
neppure quella delle repubbliche socialiste (che infatti prediligono i 'lavoratori').
Saluti
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- Iscritto il: 06 feb 2011, 18:48
Re: TRAGICA SCOPERTA:P
forse al giorno d'oggi, dovremmo pensare che "lavoratori" lo siamo un po tutti, non solo coloro che percepiscono uno stipendio, ad esempio le casalinghe, che si fanno un mazzo tutti i santi giorni
Re: TRAGICA SCOPERTA:P
Nessuno ha parlato, mi sembra, di emergenza democratica, poi se si vuole travisare il senso di una riflessione per pura polemica va bene visto che oltre che libertà di pensiero c'è anche quella di parola.
Non è il caso di prendere gli interventi come rivolti personalmente a qualcuno, se uno è un fan del grande fratello ..... sono problemi suoi.....
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