TreDiDue Scritto:
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> Ciao a tutti!
>
> Da qualche giorno son tornato a dare un'occhiata
> da queste parti... nostalgia? Chissà...

>
> Quella della velocità ottimale è una questione
> che mi appassiona da tempo. Concordo con Senese
> circa il fatto che facendo girare il motore a
> regime di coppia massima si ottiene - almeno dal
> punto di vista termodinamico - il miglior
> rendimento. Ma questo sarebbe vero se la macchina
> corresse su un banco di prova. Nell'uso reale,
> invece, è necessario tenere conto anche
> dell'attrito aerodinamico e della conseguente
> resistenza all'avanzamento, che sono funzione
> della velocità del veicolo.
>
> La combinazione di questi due aspetti (efficienza
> termodinamica e resistenza all'avanzamento),
> unitamente al ruolo del cambio (e a quello del
> turbo, che altera un po' la cinetica intrinseca
> del motore), rende l'analisi davvero molto
> complessa. Per questo motivo, la strada più
> praticabile per uscirne è forse quella empirica.
>
> La mia esperienza personale è che tra i 65 e i 75
> Km/h si ottengono i migliori risultati, per quanto
> tale velocità in quinta marcia sia ben al di
> sotto del regime di coppia massima del mio 2.4TDI:
> siamo infatti (se non ricordo male) attorno ai
> 1.500 rpm, contro i 1.800 rpm del regime che -
> almeno sulla carta - farebbe funzionare più
> efficientemente il propulsore e che corrisponde ad
> una velocità di 95 Km/h circa (sempre se la
> memoria mi sostiene).
>
> Il perchè di questo paradosso secondo me si
> individua proprio nell'aumento della viscosità
> dell'aria conseguente all'incremento della
> velocità: poichè questa, infatti, aumenta in
> ragione della quinta potenza della velocità (se
> non sbaglio), quantità sempre crescenti di
> potenza vengono dissipate in maniera non lineare,
> contrastando il beneficio del miglior rapporto di
> coppia fino ad annullarlo del tutto.
>
> Una diretta conseguenza di questo si può
> osservare valutando le potenze delle cosiddette
> "supercar" e constatando che, per consentire a
> queste di passare da un limite massimo - per
> esempio - di 250 Km/h ad uno di poco superiore
> (tipo 270 Km/h, per intenderci) è necessario che
> il propulsore sia progettato per erogare una
> quantità relativamente molto grande di cavalli in
> più. Tutto questo perchè a quelle velocità la
> resistenza all'avanzamento assorbe moltissima
> potenza utile. Ma anche a velocità più basse
> l'effetto si avverte, seppure non tanto nelle
> prestazioni velocistiche, quanto - appunto - nei
> consumi di carburante.
Condivido pienamente la tua analisi, ma non chiamarmelo 2.4
TDI !!! >:D<

-D