La pensi come la pensi

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Z e Phedra
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Francis MI
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Re: La pensi come la pensi

Unread post by Francis MI »

Purtroppo non c'ero, stavo lavorando per pagare il canone....:X e i ministri!.
Francis MI

"Marrone Arcimboldo"
pinocchio
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Re: La pensi come la pensi

Unread post by pinocchio »

Visto su you tube. Mi ha commosso.
CIAO PINO........cchio
mauribxl
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Joined: 22 Dec 2008, 15:25

Re: La pensi come la pensi

Unread post by mauribxl »

Posso dissociarmi un po'?
In confronto alle sue lezioni dantesche mi sembra un'accozzaglia si, ma di banalità... non so i giovani di adesso, ma i fatterelli che racconta non mi sembrano tanta cultura, era la storia come la imparavamo noi alle medie... onestamente per dire immenso mi sembra un po' poco
Da Bruxelles...

... 3 volte l'anno in Phedra JTD 2.0 prima serie (2003)
Max
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Re: La pensi come la pensi

Unread post by Max »

Mauri , hai ragione , intellettualmente probabilmente non è al tuo livello ma renditi conto che per alcuni di noi (mi ci metto anche io ) una capacità oratoria e la empatia indirizzate entrambe verso l'amore (banale , certo) verso la propria Nazione anche se viene da un dicotiledone in fase dicotomizzante è immenso

Il dono non è nel contenuto ma nelle intenzioni , nel portato .

Esaltiamoci signori per queste cose altrimenti rischiamo di restare dei cazzoni , ne su , ne giù

(Mauri , non ti ho dato del cazzone , era un rafforzativo indirizzato agli "scettici per professione")

Max
D'Apro (io)
micio
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Re: La pensi come la pensi

Unread post by micio »

Max non ho capito niente di quelo che hai scritto , la prossima volta fai fare l'esogenesi a Benigni !:D

Mauribxl , immenso , fenomeno ecc, sono aggettivi ormai abusati adoperati a sproposito per chiunque si elevi seppur di poco dalla cultura televisiva odierna .

Quello che Benigni ha detto va al di là della cultura , era un analisi ( per me ) profonda del degrado societario .
Hai notato la magnificenza nella descrizione del passato e la consapevolezza del nulla quando parlava del presente ?
Ecco , quello è stato che mi ha fatto sognare .

La lettura o la declamazione ( parte a memoria ) Dantesca piaceva e piace anche a me ma stavolta ha smosso qualcosa che erano anni che non sentivo .

Il termine accozzaglia di banalità la riservo per la classe politica , inetta ed insulsa che ci rappresenta , non per chi ha l'arte dell'intrattenimento specie se acculturato .
Max
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Re: La pensi come la pensi

Unread post by Max »

Un brano magistrale di cultura perchè comprensibile e condivisibile , le proporzioni di questo sono soggettivamente reputate molto molto elevate

Quello che non comprendo è come una personciona come te Micio o come Mauri si soffermino anche se per un breve volazzo su questo

Ribadisco , la sostanza è stata che molti di noi (tanti) hanno percepito una spesso sopita passione e tanto basta , in una Italia che passa il tempo a fare quello che facciamo spesso tutti noi , lamentarci a vuoto , di guardare più in alto

Questo , se sei italiano e conosci la tua storia , è una caso rarissimo , chiamalo come vuoi

posso metterla giù semplice semplice ? :

Arriva uno , parla bene del nostro paese (d'accordo magari omette qualche particolare , non è contestualizzatissimo) , con passione , canta l'inno , ci racconta una storia , quella del Risorgimento , che vedo appassionare le mie due bambine (quindi i bambini , faccio una media) e noi che facciamo ?.......................... il solito , ci lamenticchiamo , puntualizziamo , ........ scusatemi , ma CHE PALLE !

Ma per una volticina non possiamo alzarci tutti in piedi e dire anche un sommesso "Viva l'Italia" , dico una una voltiicina icina su !


Max
D'Apro (io)
portos
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Re: La pensi come la pensi

Unread post by portos »

Ragazzi, io mi sento un pò tanto così, anche se di parte, rappresenta abbastanza il mio pensiero
Max
Posts: 4558
Joined: 16 Dec 2008, 21:57

Re: La pensi come la pensi

Unread post by Max »

.... e poi parla di disfattismo :-)

Lo definirei imbarazzante , pur amando l'artista in quasi tutte le altre sue espressioni

Per fortuna sino ad ora non conoscevo questa :-))

Max
D'Apro (io)
portos
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Re: La pensi come la pensi

Unread post by portos »

Gaber era un grande, di sinistra, ma ancora di quelli con la schiena dritta, e per quello ne ha pagato il conto
ATTUALISSIMA
mauribxl
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Re: La pensi come la pensi

Unread post by mauribxl »

Max, non voglio fare lo snob, il contenuto era un riassuntivo magari colorito della storiella a cui si riferiva ogni pezzo dell'inno. Ferrucci, Balilla, nomi di eroi in periodi di schiavitù. Rispetto ad altre sue interpretazioni mi è sembrato banalotto e ripetitivo anche se infervorato, e come qualità la sua interpretazione dell'inno non mi è piaciuta. Sul contenuto siamo d'accordo, ma non trovo di che entusiasmarmi, tutto qui.

Le intenzioni. Posso pensare male? Posso pensare che fosse un ammiccamento al pubblico? Dal linguaggio che ha usato mi sembrerebbe proprio di si, avrà ripetuto spappolato tre o quattro volte, e i francesi di qua e gli austriaci di la. Per sentirci italiani dobbiamo per forza confrontarci, disprezzare gli altri? Non possiamo semplicemente guardare alle nostre qualità e costruire su quelle? E capire che dobbiamo fare insieme l'Europa con quei francesi e quegli austriaci, e tanti altri, altrimenti fra 20 anni saremo un ricordo nella storia del mondo, una palude di gente che ricorda come stava bene e non si è resa conto che gli stava franando la terra sotto i piedi?

Ha fatto risvegliare l'italianità in te? Ne sono contento, e spero che sia stato lo stesso per milioni di altri, e indubbiamente avere qualcosa del genere nel bel mezzo del Festival è un cambiamento. Io non sento bisogno di questo tipo di viagra, sarà che sono all'estero e porto questa bandiera da anni, ma cerco anche di mantenere un occhio aperto sui difetti del nostro paese. C'è troppa gente che è convinta che sia il migliore (come, vi assicuro, ogni straniero lo è del proprio) e resta chiusa nel provincialismo, mentre questo orgoglio dovrebbe essere orientato al migliorarlo, non al mantenerlo com'è. E ad allargare l'orizzonte verso l'Europa.

VIVA L'ITALIA comunque.
Da Bruxelles...

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