Re: Phedrambulanza
Posted: 09 Apr 2010, 00:04
Arianna e' stata operata ieri per la riduzione della frattura con ben tre placche al titanio, oggi eravamo da lei e mi ha detto che le costole fratturate sono cinque, spero sbagli. Comunque altri 20 giorni di riposo per le costole ma rieducazione gia' tra pochi giorni. Sabato a casa.
L'investitore, caduto anche lui ma senza conseguenze, e' rimasto a prendersi gli improperi di tutti, insieme a sua sorella; e' assicurato - cosi' ha sostenuto - e sia sua sorella che successivamente suo padre si sono fatti vivi preoccupati della salute di Arianna, che sulla pista sembrava veramente grave.
La polizia intervenuta ha steso il verbale sulla base della testimonianza di Lisa. Spero che la copertura assicurativa sia valida perche' Arianna lavora come tecnico per la realizzazione degli apparecchi e delle protesi dentarie, quindi se non lavora non guadagna ed in piu' i dentisti che gli passano il lavoro lo passeranno a qualche altro tecnico con il rischio di perdere fatturato.
Devo dire - avrei dovuto dirlo gia' dall'inizio, che Arianna non portava il casco ma solo la mascherina da sci (gli occhialoni) che gia' ha evitato che si sfregiasse il viso contro l'albero. Ma ragazzi, perfavore, mettete il casco a sciare, mettete il paraschiena, questo poteva succedere anche a me che scio bene e scendo guardandomi piu' alle spalle che davanti, poteva succedere a Lisa che non mette il casco ed ora spero lo porti anche se sciupa la pettinatura o l'abbronzatura (cagate). Alla domanda fatta al poliziotto come mai quell'albero non fosse riparato da un materasso cosi' vicino alla pista oppure protetto da una rete, la risposta e' stata: bisognerebbe recintare tutta la pista, l'altra settimana una ragazzina, nello stesso punto, invece di deviare a destra (a monte) ha deviato a sinistra ed e' cascata di sotto ed e' morta. Non ho parole.
Pensavo che fossero cose che capitano solo in Francia, siete mai stati a Des Alpes? c'e' un bel ghiacciaio estivo ma alla fine si scia solo in qualche centinaio di metri, ci sono tre o quattro crepaccini e quando andai io mi spiegarono che in uno, non recintato ed a circa 10 metri dalla pista era cascato un ragazzo, si sono calati dentro per soccorrerlo ed hanno trovato il corpo di un secondo sciatore dato per disperso tre settimane prima, a dieci metri dalla pista disperso. Follia.
Almeno in ValBadia le reti le usano senza parsimonia.
Roberto
L'investitore, caduto anche lui ma senza conseguenze, e' rimasto a prendersi gli improperi di tutti, insieme a sua sorella; e' assicurato - cosi' ha sostenuto - e sia sua sorella che successivamente suo padre si sono fatti vivi preoccupati della salute di Arianna, che sulla pista sembrava veramente grave.
La polizia intervenuta ha steso il verbale sulla base della testimonianza di Lisa. Spero che la copertura assicurativa sia valida perche' Arianna lavora come tecnico per la realizzazione degli apparecchi e delle protesi dentarie, quindi se non lavora non guadagna ed in piu' i dentisti che gli passano il lavoro lo passeranno a qualche altro tecnico con il rischio di perdere fatturato.
Devo dire - avrei dovuto dirlo gia' dall'inizio, che Arianna non portava il casco ma solo la mascherina da sci (gli occhialoni) che gia' ha evitato che si sfregiasse il viso contro l'albero. Ma ragazzi, perfavore, mettete il casco a sciare, mettete il paraschiena, questo poteva succedere anche a me che scio bene e scendo guardandomi piu' alle spalle che davanti, poteva succedere a Lisa che non mette il casco ed ora spero lo porti anche se sciupa la pettinatura o l'abbronzatura (cagate). Alla domanda fatta al poliziotto come mai quell'albero non fosse riparato da un materasso cosi' vicino alla pista oppure protetto da una rete, la risposta e' stata: bisognerebbe recintare tutta la pista, l'altra settimana una ragazzina, nello stesso punto, invece di deviare a destra (a monte) ha deviato a sinistra ed e' cascata di sotto ed e' morta. Non ho parole.
Pensavo che fossero cose che capitano solo in Francia, siete mai stati a Des Alpes? c'e' un bel ghiacciaio estivo ma alla fine si scia solo in qualche centinaio di metri, ci sono tre o quattro crepaccini e quando andai io mi spiegarono che in uno, non recintato ed a circa 10 metri dalla pista era cascato un ragazzo, si sono calati dentro per soccorrerlo ed hanno trovato il corpo di un secondo sciatore dato per disperso tre settimane prima, a dieci metri dalla pista disperso. Follia.
Almeno in ValBadia le reti le usano senza parsimonia.
Roberto