..grazie Roberto(tu), per le parole di incoraggiamento, in realtà i due post a cui hai fatto cenno, rappresentano problematiche diverse, ma un pessimismo, di leopardiana memoria, di questo periodo ha fatto sì che le questioni si fondessero....
Quello della mancanza di sogni nel cassetto è vero, come è vero che la cosa mi "preoccupi", mi ha fatto riflettere, sono in una fase di ansia latente, di angoscia.....inizio la settimana il lunedì mattina solo pensando al venerdì sera,tra l'altro non è che mi aspetti chissà che dal fine settimana, ma ogni telefonata che devo fare o lettera o atto da scrivere, mi pesano oltre misura, mesi fa mi facevo forza, di fronte a problemi ben più gravi dicendomi devi essere positivo, ci sono problemi e problemi e quindi si deve cercare di vivere serenamente...buoni propositi che in questo momento non riesco a seguire....
La seconda questione è solo pratica, ne avevamo accennato nel nostro "aperitivophedrafiorentino"...ci sono moltissimi messaggi in questo periodo, frutto dell'aumento degli amici qui in Piazza; io ho sempre avuto un'abitudine, un vezzo, di cui mi sono anche "vantato" quello di voler leggere , possibilmente prima di scrivere qualsiasi messaggio, i post precedenti......in questo periodo mi è successo di finire , magari a tappe, di leggere i messaggi la sera, quando ogni risposta, in particolar modo il buon giorno spesso ha un sapore di inutilità....un po' come i panettoni passato il Natale o le colombe passata, la Pasqua quando te li vendono 2 al prezzo di 1... oggi per la prima volta, credo, ho dato per letto alcuni messaggi proprio per "mettermi in pari" una sorta di condono.
Capisco che non si tratti di un problema, qui viene fuori forse l'altra cosa che ho scritto sopra, un po' il veder nero a prescindere e tutto mi sembra difficile, direi che è normale non faccio un torto a nessuno se non leggo gli inviti di un incontro a Roma, come a Torino o a Milano, se in particolar modo so che non ci potrò partecipare, o se si parla di una cosa prettamente tecnica, che manco capisco, e di cui me ne importa il giusto, ma è più forte di me devo (vorrei) leggere tutto; forse un po' dipende dalla mia anzianità in questo forum, in cui per la sua atipicità, di cui si è parlato la settimana scorsa, capitava che in un post si cominciava a parlare di una cosa per finire a parlare di tutt'altro e quindi "dovevi" per forza leggere tutto....
Ovviamente mi so dare da solo la risposta, meglio leggere forse qualcosa in meno, ma partecipare di più.....mi sforzerò di farlo..

andrea firenze