Re: Credo che il DFN vada interpretato e aiutato...
Inviato: 08 ott 2008, 10:46
...a mettere la marcia corretta.
Mi spiego meglio, sulla base della mia esperienza sulla Smart cdi guidata in automatico.
In pianura se mi avvicino ad un semaforo devo lasciare il gas e lasciar scorrere l'auto per qualche secondo, in modo da darle il tempo di farle "interpretare" che l'auto non dovrà accelerare ma il contrario, e dopo un pò di tempo le scalate vengono fatte automaticamente e il freno motore aiuta.
Nel caso allo stesso semaforo mi avvicino col piede sul gas, anche leggero, anche costante, e poi schiaccio sul freno dolcemente, probabilmente la centralina la interpreta come una frenata non prevista e quindi non si era (diciamo) predisposto con la scalata ma pensava che la tua andatura proseguisse (visto che davi gas, seppur leggero) senza fermate.
Se sei in discesa, anche lieve discesa, generalmente la marcia selezionata è quella usata nel caso la affrontassi in senso opposto, cioè in salita. Se è una salita da terza, probabilmente il cambio ti resta in terza facendo si che non necessiti di frenare costantemente.
Se però hai un rettilineo breve e in quell'istante dai gas, l'auto percepisce il comando, ti innesta una marcia alta subito, quindi l'auto prende più velocità e nel caso di una curva successiva hai bisogno di frenare maggiormente perchè al 95% ci arrivi sia più veloce che con una marcia troppo alta.
Guidando in manuale, nella stessa situazione puoi dare gas e tenere la terza, la porti solo un pò più su di giri ma appena rilasci il freno motore è sempre presente. Ovvio che in automatico non puoi guidare così.
Allo stesso modo, mi capitava che mentre salivo incontravo dei ciclisti (Toscana, terra gloriosa che campa di ciclismo...) che mi imponevano di rallentare. Le prime volte gli arrivavo un pò troppo sotto, toglievo gas e l'auto sentendo che la richiesta di potenza era minore dalla terza mi passava alla quarta. Ma ero in salita e quindi appena riposizionavo il piedino sul gas l'auto rimetteva in terza, poi siccome avevo cmq perso velocità passava alla seconda. Col tempo ho capito che vedendo l'ostacolo lontano, quando posso parzializzo leggermente molto prima, tanto per non toglierle il "tiro" ed evitare di scalare marcia, e poi li sorpasso ripristinando la potenza necessaria per salire.
Insomma, scritto forse sembra complicato ma dopo un pò viene da solo.
Strano che trovi difficoltà pur proveniendo da un'altra automatica.
Anche se un automatico vero e proprio con il Dfn ha poco a che vedere.
Saluti
Mi spiego meglio, sulla base della mia esperienza sulla Smart cdi guidata in automatico.
In pianura se mi avvicino ad un semaforo devo lasciare il gas e lasciar scorrere l'auto per qualche secondo, in modo da darle il tempo di farle "interpretare" che l'auto non dovrà accelerare ma il contrario, e dopo un pò di tempo le scalate vengono fatte automaticamente e il freno motore aiuta.
Nel caso allo stesso semaforo mi avvicino col piede sul gas, anche leggero, anche costante, e poi schiaccio sul freno dolcemente, probabilmente la centralina la interpreta come una frenata non prevista e quindi non si era (diciamo) predisposto con la scalata ma pensava che la tua andatura proseguisse (visto che davi gas, seppur leggero) senza fermate.
Se sei in discesa, anche lieve discesa, generalmente la marcia selezionata è quella usata nel caso la affrontassi in senso opposto, cioè in salita. Se è una salita da terza, probabilmente il cambio ti resta in terza facendo si che non necessiti di frenare costantemente.
Se però hai un rettilineo breve e in quell'istante dai gas, l'auto percepisce il comando, ti innesta una marcia alta subito, quindi l'auto prende più velocità e nel caso di una curva successiva hai bisogno di frenare maggiormente perchè al 95% ci arrivi sia più veloce che con una marcia troppo alta.
Guidando in manuale, nella stessa situazione puoi dare gas e tenere la terza, la porti solo un pò più su di giri ma appena rilasci il freno motore è sempre presente. Ovvio che in automatico non puoi guidare così.
Allo stesso modo, mi capitava che mentre salivo incontravo dei ciclisti (Toscana, terra gloriosa che campa di ciclismo...) che mi imponevano di rallentare. Le prime volte gli arrivavo un pò troppo sotto, toglievo gas e l'auto sentendo che la richiesta di potenza era minore dalla terza mi passava alla quarta. Ma ero in salita e quindi appena riposizionavo il piedino sul gas l'auto rimetteva in terza, poi siccome avevo cmq perso velocità passava alla seconda. Col tempo ho capito che vedendo l'ostacolo lontano, quando posso parzializzo leggermente molto prima, tanto per non toglierle il "tiro" ed evitare di scalare marcia, e poi li sorpasso ripristinando la potenza necessaria per salire.
Insomma, scritto forse sembra complicato ma dopo un pò viene da solo.
Strano che trovi difficoltà pur proveniendo da un'altra automatica.
Anche se un automatico vero e proprio con il Dfn ha poco a che vedere.
Saluti