Provo a rispondere a tutto in unica soluzione... e va a finire che vi annoio

Io non ero per niente attratto dalle due ruote, il cinquantino da cross di cui ho linkato la foto mi veniva dritto dritto da mio fratello che lo aveva ricevuto, dopo infinite richieste a mamma e papà, due anni prima: lui passava all'automobile e io compivo 14 anni.
I motori mi appassionavano da sempre ma ero come Luca, a me piacevano le macchine, e ancora oggi è così, della vespa che guido vi parlo dopo

Mi ritrovo a 14 il motorino e ovviamente lo uso, a quell'petà per me è stato importante, non averlo avrebbe voluto dire, tante volte, essere tagliato fuori.
Ed è per questo che capisco la richiesta di mio figlio (mia moglie invece molto meno, e questo complica le cose).
Sulla sicurezza io sono convinto che le due ruote siano molto più pericolose delle quattro, quello che dice il mio amico Massimo ha un fondamento (a proposito: ti ho mandato un sms con un messaggio importantissimo qualche giorno fa, non l'hai mica ricevuto?) ma io vivo a Milano e sono in questo caso più d'accordo con Marcello... ti fanno delle cose incredibili, se giri a Milano con la microcar e ti aprono la portiera non è un dramma, lo stesso vale se stai sfilando in un corridoio di macchine ed una ti stringe o improvvisamente esce da un passo: con la moto cadi, con la microcar non puoi nemmeno sfilare in 80 cm di larghezza e se anche fai un urto a bassa velocità probabilmente te la cavi.
Non è che se cadi da fermo o a bassa velocità è detto che sei indenne, chi mi conosce sa che cadendo a piedi io mi sono fatto buoni sei mesi di convalescenza in stampelle...
Se a 14 anni mi avessero detto: ti compro una di queste macchinette, avrei fatto i salti di gioia, ma al tempo al più c'era il sulky (chi come me sta tra i 40 e i 50 lo ricorda).
Pensate solo che io avrei preferito un'ape 50, giusto perché 3 ruote erano quasi 4.
Forse ero anche io uno sfigato, ma la mia passione non sono mai state le due ruote.
Per Luca, chiedo a mio figlio il suo account msn... anzi te lo faccio mandare via mail, parlagli!
Poi c'è la questione "moglie", lei è nettamente contraria e, se succedesse qualcosa, per me sarebbe molto molto più difficile di quanto già non lo sia normalmente.
Passo ora alla mia vespa.
Io passo la mia settimana un po' fuori, molto lontano, e allora sono in macchina, con i miei 50 mila km/anno.
Due o tre giorni invece rimango a Milano dove di regola lavoro nel mio studio, che sta a 5 passi dalla mia camera da letto, quindi al più, come mezzo di trasporto, mi bastano le ciabatte.
Però anche i Clienti di Milano devono essere incontrati, e qui puoi andare coi mezzi o in macchina... solo che se, come capita a me, in un pomeriggio ne devi mettere in agenda anche solo due, per andare da casa a Via Farini e poi viale Umbria per tornare infine a casa, per esempio, non te la cavi più e soprattutto, in macchina non parcheggi.
Per molto tempo sono stato un forte consumatore di taxi, a un certo punto mi sono rotto.
Perché primo costano un botto di soldi, secondo si fa fatica (ma davvero tanta, che a volte magari finendo molto tardi ti ritrovi sotto la pioggia a mendicare l'attesa di un autobus) a trovarli.
Allora mi sono convertito allo scooter (perdonami Massimo, ho detto scooter, ma io come tutti gli scooteristi non sono un motociclista, non mi permetto, noi scooteristi siamo automobilisiti che montano su qualcosa a due ruote).
Siccome i motori li amo molto, ne amo le tradizioni, e non potevo che scegliere una Vespa, la LX, quella che più ricorda la vespa vera. Vera è una parola grossa, perché senza le marce la vespa non è una vespa... lo so...
Avendo deciso di acquistarla, ne parlo a mio figlio che mi fa "prendila 50, così appena compio 14 anni la posso guidare io e ci togliamo la rogna di dover convincere la mamma".
Mercanteggio un po', il cinquantino alla fine secondo me è anche più pericoloso del 150 che avrei preso io, il problema non è la tangenziale, io in tangenziale con una vespetta non ci entro nemmeno se mi danno un milione di dollari... ma lo spunto ci vuole, è sicurezza.
E qui arrivo a Mirko: per me no macchine grandi e poco briose, perché la macchina lenta per me è un pericolo enorme... la macchina deve avere il suo brio, e il piede destro di chi la guida un bel collegamento con una zucca pensante in cui ci sia del buon sale.
Mio figlio mi pressa, sino a dirmi che se non la prendo 50 non è più mio amico.
Per i padri della mia generazione questa è la cosa peggiore che ci si possa sentir dire (e il piccolo infame furbetto lo sa...), così sto cinquantino in attesa se lo guida in spazi privati, giusto per prendere confidenza.
Insomma, alla fine non vi ho detto niente, se non che sono molto combattuto... purtroppo... non ho la certezza di chi dice mai le due ruote a mio figlio (come Mirko) ma nemmeno la mia idea precisa e ragionata a favore (come Massimo).
Ed essere indecisi verso i figli è la cosa peggiore... so in questo di essere un pessimo genitore...
Ciao
Corrado