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La morte e' una cosa triste e' ovvio ma quello che accade dopo con una sorella che fa i c@@zi suoi e viene a trovare i genitori sei sette volte in tre anni - di cui tre quattro quando oramai papa' era aggravato e mia madre con sei fratture in un braccio - e che il giorno dopo la sua morte si mette a cercare in camera di nostro padre, che prende e da' al figlio (mio adorato nipote) i golf migliori, le lacoste, i foulard piu' belli senza nemmeno dire se mi interessa qualcosa, che dice di non andare nel pomeriggio a trovare mia mamma con le mie figlie (la prima volta per loro dopo la morte e solo dopo che hanno portato via la bara che non volevo vedessero) perche' devono fare delle cose, uscire e cosi' via e poi (proprio tordo forse non sono) scopri che deve dividere a sua scelta le poche cose di valore che ha un uomo (orologi, gemelli, monete antiche ecc. ecc.) e che se non vado a vedere mi sparisce l'unica cosa che mio padre ci teneva a regalarmi, un orologio Eberhard che aveva fatto rimettere a posto e me lo aveva piu' volte raccontato....
insomma quelo che accade dopo riesce ad essere peggio, e ne avrei altre venti da raccontare.

Insomma l'ovattatura diventa sconforto per poi diventare un'inc@@@atura solenne da sopire per non degenerare di fronte a mia madre.

Venerdi' e' da lei prevista una gita alla cassetta di sicurezza in banca con mia madre e poi finalmente ripartira' (credo soddisfatta) per Roma, che dite ci vado anch'io?

Si, devo dire che pur aspettandomelo non e' facile. Pero' non si finisce mai d'imparare.......

Saluti e buona notte, io mi rigirero' nel letto prima di addormentarmi.
Roberto

Ci son passato circa 20 anni fa quando mio padre ,malato di luecemia,ci ha lasciato,sbbene sapessimo della sua malattia,considerando anche il fatto che mio padre era medico,ed era consapevole della sua malattia.
Il tempo aiuta e ,se hai un po' di fede,il Signore ti aiuta.
Ti siamo vicini
Marce

Roberto spero che la notte ti abbia portato consiglio....
quello che ti posso dire io è di stare calmo e in un certo modo "fregarsene"
andrea

"la farina rubata va in crusca" si dice quì....

Caro Roberto, capisco perfettamente la tua situazione...ci sono passato e fa male.
Come dice Andrea "la farina rubata va in crusca" forse é vero ma per il monento
( io da 10 anni ) la crusca la stiamo ingoiando noi ed é dura da digerire.
Fregarsene... perdonare... facile a dirsi molto meno a farlo.
Mia nonna mi diceva sempre... " A ES TROP BON A SE CUION" !!!

Auguro a te e ai tuoi cari di ritrovare serenità e tranquillità
ciao
gipi

Mapperchè non ci vai tu con tua madre oggi in banca....così venerdi fà a meno di andarci lei....le fai un favore...no????....la prevenzione è la miglior cosa....e se c'è da inca@@arsi....inca@@ati...la notte dopo si dorme molto meglio....sarà lei a rigirarsi.....quandocevòcevò

kampes

Era uno sfogo che mi ci voleva, non e' una situazione particolarmente grave per il motivo che sappiamo gia' (io e mia madre) a cosa si va incontro, pero' rimane lo sconforto del momento. Andro' in banca anche se cosi' dimostrero' di non fidarmi di mia madre ma, come diceva la nonna di Gipi, non voglio passare per coglione.
Solo una cosa avrei dovuto promettere a mio padre: di non incazzarmi con mia sorella (maggiore) e per questo cerco di far passare un po' di acqua sotto i ponti ma anch'io penso che quando ci va' ci vuole.
Roberto