Faro' come dici tu a proposito del servofreno, ma saro' sicuro di avere ugualmente una buona frenata?
Non potro' verificarla subito poiche' prima devo revisionare tutto l'impianto frenante.
Secondo te perche' e' stato installato il servofreno in un secondo momento?
Per quanto riguarda il cambio ho controllato bene ma non vedo nessuna targhetta vicino all'asta dell'olio ne in nessun' altra parte del cambio stesso, inoltre visto da sotto l'auto, non mi sembra molto diverso dai normali cambi fulvia, io credo sia stato sostituito con un altro, mah chissa'.....
Info Fulvia fanalone
Re: Info Fulvia fanalone
La presenza o meno del servofreno non altera la qualità della frenata (spazi di arresto), ma cambia solo lo sforzo da applicare sul pedale del freno.
E' però da tenere in considerazione l'assuefazione al servofreno che abbiamo acquisito sulle vetture moderne, per cui una vettura senza servofreno può dare la sensazione di non frenare.
Basta un po' di allenamento, e la sensazione di maggiore sensibilità che offre una frenata non mediata da un servofreno dovrebbe compensarne la mancanza.
In ogni caso, la frenata di una vettura storica non è paragonabile a quella di una moderna, per cui occorre costante attenzione ed il rispetto di una maggiore distanza di sicurezza.
Ciao
PeoFSZ1600
E' però da tenere in considerazione l'assuefazione al servofreno che abbiamo acquisito sulle vetture moderne, per cui una vettura senza servofreno può dare la sensazione di non frenare.
Basta un po' di allenamento, e la sensazione di maggiore sensibilità che offre una frenata non mediata da un servofreno dovrebbe compensarne la mancanza.
In ogni caso, la frenata di una vettura storica non è paragonabile a quella di una moderna, per cui occorre costante attenzione ed il rispetto di una maggiore distanza di sicurezza.
Ciao
PeoFSZ1600
Re: Info Fulvia fanalone
Ti ringrazio per la delucidazione Peo, comunque credo proprio che faro' a meno del servofreno, a me piace la guida sportiva ed essendo un ex pilota di kart credo che la cosa migliore sia avere una maggiore sensibilita' al piede per poter dosare al meglio la frenata.
Ritornando alla questione del cambio testone, ho sentito dire che tale cambio soffriva di fragilita', era molto facile cioe' romperlo, forse anche per questo molti hanno dovuto sostituire tale cambio con qualche versione successiva.
Ho sentito dire che tale cambio portava anche dei semiassi rinforzati di maggiore diametro, e' vero'?
Grazie, ciao.
Ritornando alla questione del cambio testone, ho sentito dire che tale cambio soffriva di fragilita', era molto facile cioe' romperlo, forse anche per questo molti hanno dovuto sostituire tale cambio con qualche versione successiva.
Ho sentito dire che tale cambio portava anche dei semiassi rinforzati di maggiore diametro, e' vero'?
Grazie, ciao.
Re: Info Fulvia fanalone
Michele ha scritto:
> Ritornando alla questione del cambio testone, ho sentito dire
> che tale cambio soffriva di fragilita', era molto facile
> cioe' romperlo, forse anche per questo molti hanno dovuto
> sostituire tale cambio con qualche versione successiva.
Il cambio testone ha sicuramente problemi di trafilaggio dell'olio e se non ricordo male, la prima non sincronizzata, o comunque di molto difficile inserimento in velocità. Se correttamente assemblato e registrato però, è leggermente più fluido del successivo pentamearce con scatola unica.
La fragilità è quindi legata ad una più complessa manutenzione.
Continuo ad essere dell'idea che il cambio testone non sia nato con il distanziale per mere questioni di risparmio, ma per consentire di variare la coppia cilindrica di riduzione in modo da variare il valore di ravvicinamento del cambio stesso senza smontarlo del tutto.
> Ho sentito dire che tale cambio portava anche dei semiassi
> rinforzati di maggiore diametro, e' vero'?
Per quanto riguarda i semiassi, in origine il fanalone utilizava semiassi sottilissimi in acciaio armonico, successivamente il loro diametro è stato incrementato per evitare problemi di torsione con coseguente deformazione plastica. Le auto della Squadra Corse utilizzavano, se non erro, semiassi di provenienza Flavia.
Ciao
PeoFSZ1600
> Ritornando alla questione del cambio testone, ho sentito dire
> che tale cambio soffriva di fragilita', era molto facile
> cioe' romperlo, forse anche per questo molti hanno dovuto
> sostituire tale cambio con qualche versione successiva.
Il cambio testone ha sicuramente problemi di trafilaggio dell'olio e se non ricordo male, la prima non sincronizzata, o comunque di molto difficile inserimento in velocità. Se correttamente assemblato e registrato però, è leggermente più fluido del successivo pentamearce con scatola unica.
La fragilità è quindi legata ad una più complessa manutenzione.
Continuo ad essere dell'idea che il cambio testone non sia nato con il distanziale per mere questioni di risparmio, ma per consentire di variare la coppia cilindrica di riduzione in modo da variare il valore di ravvicinamento del cambio stesso senza smontarlo del tutto.
> Ho sentito dire che tale cambio portava anche dei semiassi
> rinforzati di maggiore diametro, e' vero'?
Per quanto riguarda i semiassi, in origine il fanalone utilizava semiassi sottilissimi in acciaio armonico, successivamente il loro diametro è stato incrementato per evitare problemi di torsione con coseguente deformazione plastica. Le auto della Squadra Corse utilizzavano, se non erro, semiassi di provenienza Flavia.
Ciao
PeoFSZ1600
Re: Info Fulvia fanalone
Tutto giusto quello che dice Peo volevo solo aggiungere per completezza d'informazionee e per una mia curiosità che:
IL testone è nato come cambio da corsa e non è un cambio dolce e con gli innesti facili perchè esiste poca escursione nella leva stessa (come deve essere) in più la leva è dura e va usata "di prepotenza". La prima non è sincronizzata. I semiassi che venivano usati dal R.C. erano quelli della Flavia ma dopo il 1970 e a causa di rotture continue dovute ai quasi i 150 cavalli raggiunti dal motore si è pensato a semiassi fatti costruire dalla ditta Bellomo di Torino. Domanda a Peo, ti risulta che tale costruttore esista ancora "in quel delle tue parti"? Se esiste sarebbe interessante incontrarlo perchè se non erro ha poi fatto semiassi per Lancia fino alla Delta.
IL testone è nato come cambio da corsa e non è un cambio dolce e con gli innesti facili perchè esiste poca escursione nella leva stessa (come deve essere) in più la leva è dura e va usata "di prepotenza". La prima non è sincronizzata. I semiassi che venivano usati dal R.C. erano quelli della Flavia ma dopo il 1970 e a causa di rotture continue dovute ai quasi i 150 cavalli raggiunti dal motore si è pensato a semiassi fatti costruire dalla ditta Bellomo di Torino. Domanda a Peo, ti risulta che tale costruttore esista ancora "in quel delle tue parti"? Se esiste sarebbe interessante incontrarlo perchè se non erro ha poi fatto semiassi per Lancia fino alla Delta.