Bentornato Tonizzo!
Ho sempre letto i tuoi post, ricordo quello in cui raccontavi di come eri arrivato alla Dedra e quello della sua conclusione. Complimenti per questa Deltina ancora...in rodaggio! )
Aggiornamento di sabato 8 novembre:
- Olio Selenia Performer, filtri (incluso antipolline), filtro benzina e 150 gr di gas nel climatizzatore. Non c'è stato bisogno di altro.
Sul ponte sollevatore, la Delta ha mostrato un fondo in perfetto ordine, terminale di scarico originale o sostituito. Nessuna perdita dagli ammortizzatori, cuffie al loro posto.
Le candele sono a 4 punte, come quelle dell'Alfa Romeo. Alternatore in ordine, ha caricato tutta la batteria (quasi a zero) nel viaggio Magenta-Sanremo. LE Goodyear sono in ordine. Ordinata (e già arrivata) coppa ruota per anteriore dx derivazione LS (ne ho una LE, però le LS cromate sono più belle, concedetemelo). Secondo i meccanici, salvo le imperfezioni di carrozzeria, per il resto ho (testuale) "fatto 13 al Totocalcio senza giocare la schedina). Predisposizione radio collegata alla Sony ereditata dalla Punto (e a sua volta ereditata da una Y), attacco dell'antenna (fortunatamente il Progetto Tipo usava tutti gli stessi componenti e quindi la Delta ha ereditato l'antenna della Punto visto che il ricambio originale, che è lo stesso, è esaurito) e collaudo dell'impianto. Saranno solo quattro casse, ma penso che rottamerò lo stereo di casa. Con 12 euro reperita mascherina per la radio.
Aggiornamento di martedì 11 novembre:
- A Bologna per Eima, fiera internazionale di macchine agricole, come inviato di Italia Oggi. Nonostante il termostato sia bloccato in posizione "tutto aperto" e a 130 orari la temperatura del motore si aggiri sui 60°C (sarà sostituito settimana prossima), il viaggio Magenta-Bologna e ritorno è stato impeccabile. A 23° il climatizzatore svolge la sua funzione e si viaggia tranquilli, salvo un paio di code in tangenziale (ma questo non è colpa della Lancia). Per il resto, niente da segnalare.
Sono veramente fiero di Te e orgogliosissimo della Tua scelta
Hai salvato una Lancia,ed inoltre Ti sei trovato con un mezzo invidiabile
in condizioni pressochè introvabili ad oggi a quell prezzo.
La Dedrona rimane sempre quella in fatti le mie due Dedra
1.6 i.e e l' integrale dei 180 Cv originali entrambi del 91
le conservo gelosamente con le loro targhe Italiane
ma anche la Delta sarebbe una vettura che sicuramnet gradirei possedere.
18 novembre:
Freddo. Dannatamente freddo. E buio. Non mi abituerò mai a questo buio pesto che fino alle otto del mattino non è giorno, ma devo andare a Riccione per un convegno e non è il momento di pensarci.
Sono le 5.36 del mattino quando la Delta, ben ricoperta di rugiada del mattino, avvia il suo 1600 e inizia la manovra di retromarcia. Silenzio a bordo, freddo, motore freddo e una speranza: quando avrò finito arriverà il nuovo termostato, così tutto funzionerà a puntino.
Vado a prendere l'A4 ad Arluno (MI) e comincio ad andare verso Sudest: camion, traffico ma non troppo e la voce suadente di una gentile fanciulla su RadioDue iniziano a far salire la temperatura del motore fino a 60 gradi. E di più niente perché non avrò mai il piacere - per tutta la durata del viaggio - di vederla salire oltre a 120-130 orari.
Milano, tangenziale, Autostrada del Sole. Il sedile è come sempre una poltrona e mi godo letteralmente quest'automobile. Mi culla e mi porta, mi coccola e vizia. E andiamo avanti mentre la pianura scorre e qualche cartello minaccia maltempo e nebbia. Che non trovo.
Bologna, la tangenziale, l'Adriatica. E finalmente Imola, l'area di servizio dove mi fermo verso le 9 del mattino per andare a prendermi d'urgenza un cappuccino e un cornetto perché mi sono alzato senza fare colazione e guai a non farla.
Di nuovo in marcia, le tre corsie diventano due, Rimini. Nino Rota e il valzer di Amarcord mi frullano in testa (sarà un luogo comune, ma Fellini è pur sempre un grande e quindi vai di valzer), San Marino fa capolino dalla sua Rocca. Ancora qualche km e sarò a Riccione.
Prima sorpresa: non fa freddo
Seconda sorpresa: all'uscita di Riccione c'è l'Aquafan, incredibile ma vero! Alla faccia di un compagno di giochi che nel lontano 1987 faceva il figo con tutti noi, bambini in Calabria: "Sono stato all'Aquafan di Riccione e mi sono fatto la foto con Jovanotti!" (che all'epoca cantava immortali pezzi come "Gino Latino", per capirci...). Tiè, alla faccia tua, con 21 anni di ritardo ma ci sono arrivato pure io!
Albergo, parcheggio, scendo. Un pensionato guarda la Delta, io penso che devo spostarla perché sono sulle strisce blu, metto in moto e non parte. "E' la batteria", dice lui. "No, - rispondo io - è il motorino d'avviamento. Ora, come si raffredda, parte". Tempo tre minuti e riparte. Commento del vecchietto: "Soccia, che auto"!
- TO BE CONTINUED -
E' bello leggere queste impressioni sulla tua Delta, è bello leggere le emozioni che una Lancia dona, riannodandole alla propria vita...concordo con il vecchietto!
Sarebbe bello creare una sorta di Diario dei Lancisti, dove riunire questi post di piccoli o grandi viaggi delle nostre Lancia, dei raduni delle contemporanee e delle storiche...
Grazie Tonizzo per essere tornato ad arricchire questa sezione con il tuo stile e la tua simpatia !
Credo che "pezzi" come quelli scritti da te o da altri lancisti debbano restare sulle rispettive sezioni perchè le nobilitano alzando la media della godibilità delle nostre chiacchiere quotidiane.
Forse confinare i testi migliori in una sezione apposita ne priverebbe proprio i nostri lettori di tutti i giorni .
Complimenti anche per la tua quasi immacolata DeltaSud ( mi raccomando, ho messo lo smile !!! ) e soprattutto per averla salvata col tuo cuore Lancista !!