Re: Finalmente .....
Inviato: 20 mar 2008, 16:17
Io non so se tu fai rimappature di centraline per lavoro,e quindi hai interessi a descriverne solo i lati positivi,ma permettimi di dissentire da buona parte di quello che dici.
Premesso che l'"eliminazione di incertezze in fase di ripresa" e tutti i benefici che tu citi ,a partire dalla riduzione dei consumi sono tutti da verificare,avrei da aggiungere alcune importanti precisazioni.
La prima riguarda l'aspetto legale della cosa,che è a rigore fuorilegge,in quanto la macchina deve avere come caratteristiche reali quelle indicate sul libretto di circolazione,compresa la potenza e tutto il resto.
Inoltre la decadenza della garanzia in caso di rimappatura come di quasiasi altra modifica è immediata,e io non sarei così sicuro del fatto che analizzando la centralina con l'examiner e soprattutto guidando l'auto,il personale esperto non se ne accorga.
Aggiungo che in caso di incidente l'assicurazione che in seguito a perizia approfondita dovesse scoprire che l'auto dell'assicurato non è conforme allo standard di omologazione,si rivarrebbe sull'assicurato (in altre parola saresti tu a pagare i danni al danneggiato e non l'assicurazione).
Per quanto riguarda l'aspetto puramente tecnico della questione invece,non è assolutamente vero che i costruttori "non ottimizzano i loro propulsori per seguire le loro logiche di mercato",anzi,dietro la sola ottimizzazione della gestione elettronica dei propulsori ci sono migliaia di ore di lavoro,non solo per ogni motore progettato,ma anche per ciascun modello sul quale esso verrà montato (è per questo che,ad esempio,il 1.9 jtd avrà un carattere leggermente diverso sui modelli dell'Alfa rispetto a quelli della Lancia).
E' invece vero che i costruttori devono mantenere un compromesso ben più ampio di quello che si può permettere chi rimappa le centraline,mi riferisco in particolare a:
-Rispetto delle normative antinquinamento di omologazione
-Rispetto dei capitolati di affidabilità dell'intera vettura,e non solo,peraltro,del motore.
E' ovvio che il "preparatore",chiamiamolo così,se ne frega di tutto il resto e cerca solo un incremento di potenza e coppia,e così:
-Con una mandata di gasolio maggiore della originale fornisce una maggiore quantità di gasolio bruciato ad acceleratore premuto a fondo, le norme antinquinamento vanno a farsi benedire, e nelle camere di combustione si creano temperature maggiori che stressano i metalli e quindi usurano il motore più rapidamente;
-Con una gestione diversa della sovralimentazione può eventualmente riuscire a far sembrare il motore più pronto ai bassi regimi,traducendo tutto ciò in un maggior carico di lavoro per la turbina,che si riscalda e si usura più di quanto dovrebbe,quando non si spacca direttamente;
-Si disinteressa ovviamente di tutto quanto l'aumento di potenza e coppia provoca sul resto della meccanica,in particolare sulla frizione e sul cambio,che dovendo trasmettere potenze maggiori si usureranno più rapidamente.
Non parliamo poi di interventi più drastici che riguardano l'aumento della pressione di sovralimentazione o modifiche al sistema di iniezione,che sono ancora peggiori.
Inoltre aggiugerei che non c'è un margine di tolleranza o un "limite di affidabilità",ma semplicemente il motore che esce di fabbrica è stato progettato con criteri che sono l'optimum per farlo durare di più,ogni modifica va solo nella direzione opposta.
Premesso che l'"eliminazione di incertezze in fase di ripresa" e tutti i benefici che tu citi ,a partire dalla riduzione dei consumi sono tutti da verificare,avrei da aggiungere alcune importanti precisazioni.
La prima riguarda l'aspetto legale della cosa,che è a rigore fuorilegge,in quanto la macchina deve avere come caratteristiche reali quelle indicate sul libretto di circolazione,compresa la potenza e tutto il resto.
Inoltre la decadenza della garanzia in caso di rimappatura come di quasiasi altra modifica è immediata,e io non sarei così sicuro del fatto che analizzando la centralina con l'examiner e soprattutto guidando l'auto,il personale esperto non se ne accorga.
Aggiungo che in caso di incidente l'assicurazione che in seguito a perizia approfondita dovesse scoprire che l'auto dell'assicurato non è conforme allo standard di omologazione,si rivarrebbe sull'assicurato (in altre parola saresti tu a pagare i danni al danneggiato e non l'assicurazione).
Per quanto riguarda l'aspetto puramente tecnico della questione invece,non è assolutamente vero che i costruttori "non ottimizzano i loro propulsori per seguire le loro logiche di mercato",anzi,dietro la sola ottimizzazione della gestione elettronica dei propulsori ci sono migliaia di ore di lavoro,non solo per ogni motore progettato,ma anche per ciascun modello sul quale esso verrà montato (è per questo che,ad esempio,il 1.9 jtd avrà un carattere leggermente diverso sui modelli dell'Alfa rispetto a quelli della Lancia).
E' invece vero che i costruttori devono mantenere un compromesso ben più ampio di quello che si può permettere chi rimappa le centraline,mi riferisco in particolare a:
-Rispetto delle normative antinquinamento di omologazione
-Rispetto dei capitolati di affidabilità dell'intera vettura,e non solo,peraltro,del motore.
E' ovvio che il "preparatore",chiamiamolo così,se ne frega di tutto il resto e cerca solo un incremento di potenza e coppia,e così:
-Con una mandata di gasolio maggiore della originale fornisce una maggiore quantità di gasolio bruciato ad acceleratore premuto a fondo, le norme antinquinamento vanno a farsi benedire, e nelle camere di combustione si creano temperature maggiori che stressano i metalli e quindi usurano il motore più rapidamente;
-Con una gestione diversa della sovralimentazione può eventualmente riuscire a far sembrare il motore più pronto ai bassi regimi,traducendo tutto ciò in un maggior carico di lavoro per la turbina,che si riscalda e si usura più di quanto dovrebbe,quando non si spacca direttamente;
-Si disinteressa ovviamente di tutto quanto l'aumento di potenza e coppia provoca sul resto della meccanica,in particolare sulla frizione e sul cambio,che dovendo trasmettere potenze maggiori si usureranno più rapidamente.
Non parliamo poi di interventi più drastici che riguardano l'aumento della pressione di sovralimentazione o modifiche al sistema di iniezione,che sono ancora peggiori.
Inoltre aggiugerei che non c'è un margine di tolleranza o un "limite di affidabilità",ma semplicemente il motore che esce di fabbrica è stato progettato con criteri che sono l'optimum per farlo durare di più,ogni modifica va solo nella direzione opposta.