Le quattro età della Lancia

Parole in libertà
ckgo79
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Re: Le quattro età della Lancia

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Sono d'accordo con l'analisi ci Claud92, le 4 età illustrate sono anche per me corrette.
E per me sono tutte Lancia, se sono state prodotte con l'intento di presentare qualcosa "pensato" in chiave Lancia.
Quindi io escludo solo le disgraziate Lancia americane, che sono frutto di un mero rimarchiamento, senza altra idea o soluzione.
Intendo anche la Musa come Lancia, era una Idea, però con soluzioni Lancia, ed infatti è piaciuta per questo penso. Anche l'Idea si poteva prendere con gli interni in pelle (le prime versioni), ma uno non prendeva l'Idea stra-accessoriata, pensava alla Lancia.
Anche la Delta III è una Lancia, soffre delle solite economie progettuali Fiat (se non si fosse pensato di allungarla per coprire due segmenti e di riportare pari pari il cruscotto Bravo, sono convinto parleremmo di un altro successo, il suo frontale era ed è ancora uno dei più belli usciti su una media), ma gli allestimenti erano Lancia, o almeno erano quello che avrei voluto trovare dentro una Lancia. L'Hard Black io l'avrei presa, peccato ancora studiavo all'epoca.

Non si può pretendere che al giorno d'oggi una casa automobilistica generalista possa fare tutto in esclusiva, non si può stare sul mercato. Anche la Lamborghini è mezza Audi, o la Mercedes nei segmenti inferiori è mezza Renault. Ma vengono riconosciute perché l'impostazione rimane fedele all'immagine di marca. Se Audi doveva essere fedele alla tradizione doveva ancora avere il 3 cilindri 2T, invece ha basi in comune con Skoda, ma nessuno ci pensa.

Penso che sul generalista ormai ci sia poco spazio per l'innovazione, quanto dovrebbe costare al giorno d'oggi un'auto con gli stessi concetti rivoluzionari di un'Aprilia, rapportata alla tecnologia attuale? Quello che è mancato a Lancia (e che manca anche ad Alfa, e a Fiat stessa) è la continuità. Se dopo la Thesis si fosse fatta un'altra ammiraglia, anche più sciapa e meno innovativa, un mercato l'avrebbe trovato, perché comunque "vediamo anche cosa offre la Lancia".

Ah, purtroppo l'elefantino rosa è stato rapportato a cosa vendeva Lancia al momento, e a chi vendeva.
Ho sempre pensato che la Y elefantino rosso sia stata la progenitrice di tutte le R-design, M-design, AMG design uscite in seguito. Come al solito ottima idea di base da estendere a tutta la gamma, invece è morta lì. Purtroppo dall'arrivo di Alfa niente è stato come prima… Non è la devoluzione tecnica ad aver offuscato il Marchio, ma l'aver proposto auto che non erano in linea con quello che il marchio ha sempre proposto.
PIER54
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Re: Le quattro età della Lancia

Messaggio da leggere da PIER54 »

Ciao Ck,
Non si discutono le 4 ere Lancia di Claus,
Per noi vecchietti ( chi vuole può dissociarsi) la materia del contendere
è che con l avvento Fiat sono venuti meno quei concetti che vado a riassumere con parole tue
" se sono state prodotte con l intento di presentare qualcosa pensato in chiave Lancia" e
" ma l aver proposto auto che non erano in linea con quello che il marchio aveva sempre proposto"
(Tralasciamo il mondo corsaiolo che secondo me si è mosso meglio.)
Ciao
MAIMONE
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Re: Le quattro età della Lancia

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Ripeto il futuro della Lancia parte da Maranello quando si decideranno a fare vetture non sportive ma berline di prestigio italiane moderne di classe ed efficenti Vedreste come aumenterebbero le vendite di FCA nel mondo.
ckgo79
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Re: Le quattro età della Lancia

Messaggio da leggere da ckgo79 »

Ciao Pier,

sì capisco il punto di vista e non metto in dubbio che dopo l'avvento di Fiat la Lancia è cambiata (basta pensare al pur ottimi motori di origine Fiat rispetto ai V4)

Quello che volevo dire io è che pur non essendo più la Lancia di un tempo, anche quelle venute dopo sono degne di portarne il Marchio, perché seppur in tono minore se vogliamo, hanno un qualcosa dello spirito della marca.

La Stratos di Lancia per me non ha solo lo stemma. E' vero nel senso che l'ufficio tecnico era Abarth, ma sinceramente per me il suo Marchio non poteva che essere Lancia. La carica innovativa che ha portato nel suo campo (le corse) è pari alla carica innovativa di tante altre Lancia.
Se vogliamo tralasciare lo sport, la Thema secondo me è stata la degnissima erede delle berlinone Lancia anni '50-'60, quelle che (da quello che posso leggere) potevi fare centinaia di km ad alta velocità senza stancarti. Nei suoi anni non ce n'era per nessuno, anche dall'estero.

Quello che è mancato alla dirigenza è stato saper evolvere il prodotto in linea con i gusti, sono sempre giunti con qualche anno di ritardo.

Io resto convinto che una Lancia giusta avrebbe successo ancora, se magari poi rispolverassero lo slogan vecchio ("Il granturismo") e il vecchio marchio avrebbe ancora più successo. Secondo me il vero partner di Maserati non doveva essere Alfa, ma Lancia. Alfa e Maserati, dove le hanno provate a portare, sono davvero troppo identiche.

Speriamo ci sia una quinta età della Lancia, anche se comincio a essere pessimista pure io.
Claud92
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Re: Le quattro età della Lancia

Messaggio da leggere da Claud92 »

Ferrari, secondo me, non può fare berline, non ne venderebbe una. Non è quella nè l'immagine nè la storia del marchio.
Ma, tornando al periodo in cui fu acquisita l'alfa Romeo da parte Fiat, ci fu un errore colossale dovuto all'ignoranza storica che da sempre contraddistingue gli uffici marketing e molti manager.
Dissero: Lancia sarà il marchio di classe. Alfa Romeo sarà il marchio sportivo. Fiat quello economico. E da qui nasce il disastro.
Perché? Perché Fiat non è il marchio economico, e non può esserlo un marchio che ha fatto la 2300 a 6 cilindri, la 130, la 130 coupé, la Dino, la V8 negli anni '50 ecc. ecc.
Lancia è allo stesso tempo sportivo e allo stesso tempo di classe. Alfa Romeo uguale, perché macchine di lusso e rifinite divinamente ne ha fatte anche l'Alfa nella sua storia, basta andarle a vedere ai concorsi d'eleganza. Quindi era una distinzione profondamente sbagliata e fuorviante per i clienti.
Alfa e Lancia alla fine erano due interpretazioni diverse delle stesse tematiche, negli stessi segmenti di mercato, e così avrebbero dovuto essere trattate.
Altra considerazione:
che senso ha che oggi la Lancia faccia la Y? Quella dovrebbe essere semmai un'Autobianchi, in quel segmento la Lancia non c'è mai stata, almeno fino a quando al timone del gruppo c'era Ghidella. È vero che c'è stata la Ardea di 903 cc, ma nel dopoguerra, in tempi in cui 903 cc erano da vettura media perché all'epoca la gente girava con la Topolino che era una 550 cc e poi con la 500 che di cc ne aveva ancora meno. Già la 600 era un mezzo lusso, e questo ancora sul finire degli anni '50, quindi già dopo l'Ardea.
Nella mia analisi sui 4 periodi volutamente mi sono fermato prima della nuova Flavia e della nuova Thema. Quelle veramente di Lancia non hanno nulla, se non il marchio. E scegliere il nome Thema per una Chrysler 300 già vecchia di suo, camuffata da Lancia, è stato prendere in giro la storia del marchio, oltre chi la Thema l'ha avuta.
HFintegrale
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Re: Le quattro età della Lancia

Messaggio da leggere da HFintegrale »

Per me, le quattro età delle Lancia sono una suddivisione logica della storia della Lancia. Le Lancia uscite prima del ‘69 ( sono , per i Lancisti puri e duri, quelle vere) ma anche le altre post Fiat Auto SpA, sono pur sempre Lancia, nonostante tutto, vedi la Stratos, Montecarlo, 037, Delta, Prisma, Thema, hanno quel dna che solo la Lancia è in grado di dare. Le “nuove” Lancia ??? No, non si possono proprio vedere.... io non le considero delle Lancia , per favore....
PIER54
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Re: Le quattro età della Lancia

Messaggio da leggere da PIER54 »

Ciao, come avete detto che Fiat abbia acquistato Lancia e Alfa Romeo e siano diventate un gruppo unico è un dato inconfutabile, quindi con nuove sinergie, mescolamenti e quant'altro (lo hanno fatto anche gli altri)
Premesso questo, Claud probabilmente non ti sei espresso bene, poichè le caratteristiche di: Lancia auto signorile; Alfa Romeo corsaiola, e Fiat auto economica, i marchi se lo erano conquistate sul campo, ciascuno per conto suo, con i modelli, quanto ancora erano divise.
Gli automobilisti riconoscevano in quei marchi quelle caratteristiche, non è stata una decisione manageriale.
L' errore manageriale post fusione, è proprio stato quello di non sapere mantenere le caratteristiche peculiari per cui erano riconosciuti i marchi stessi. Ci sono anche stati modelli azzeccati come Thema, Delta, non è sempre stato un disastro.
In riferimento ai modelli corsaioli,che ripeto dovrebbero essere trattati a parte per diversi motivi, avrebbero potuto uscire indifferentemente Fiat anziche Lancia , ma giustamente venne cavalcato il successo sportivo avuto dall'Hf e poi il target delle auto Strato's/037 per prezzo e filosofia non erano sicuramente da cliente Fiat.
La Delta fu marchiata Lancia per cercare di rilanciare un marchio un poco in crisi per il mancato successo della Beta o quantomeno inferiore alle attese.
Ciao
SilvanoMaiolatesi
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Re: Le quattro età della Lancia

Messaggio da leggere da SilvanoMaiolatesi »

Riassumendo: Fiat ha acquisito marchi sull'orlo del fallimento per eliminare la loro concorrenza in casa e per paura che finissero in mani straniere poi non ha potuto (o voluto) investirci i soldi necessari, per cui oggi ci troviamo con Autobianchi ed Innocenti chiusi in un cassetto, Lancia alla fine ed A.R. in grave crisi di modelli e di vendite. Al contrario di ciò che ha fatto VW che ha resuscitato e valorizzato marchi derelitti e di pessima fama.
Claud92
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Re: Le quattro età della Lancia

Messaggio da leggere da Claud92 »

Verissimo, Piech ha saputo dare nobiltà alla Skoda che è tutto dire. In pratica tutto quello che VW ha toccato si è trasformato in soldi. Al contrario di quello che ha fatto la Fiat. Autobianchi non è chiaro perché lo abbiano chiuso, perché fu risuscitato nel '55 dopo la fine del marchio Bianchi (causa il bombardamento dello stabilimento) con un accordo tra Pirelli, Bianchi (ing. Quintavalle) e Fiat. L'Autobianchi non è mai stata in concorrenza con Fiat perché di Fiat era l'espressione di più alta qualità. E poi serviva per tastare il terreno con nuove soluzioni tecniche o stilistiche, vedi Primula e A 112.
Semmai la concorrente era l'Innocenti per via delle meccaniche inglesi.
Quello ch enon ha senso è acquistare un marchio per poi non saper cosa farsene.
PIER54
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Re: Le quattro età della Lancia

Messaggio da leggere da PIER54 »

Infatti Silvano,
gli altri hanno colto delle opportunità
Fiat si è tolta dei concorrenti che erano i vecchi marchi e i nuovi acquirenti. Se vogliamo imprenditorialmente è stato anche giusto così. Sicuramente avrebbero dovuto continuare a mantenere quelle caratteristiche dei marchi anziché appiattire il tutto. Ritengo che l unico modo di salvare Lancia sia ripartire da zero (E a zero ci siamo).
Intendo dire due o tre modelli, (uno per segmento) con la classe del vecchio marchio, completamente elettrici (come dovrebbe essere il futuro) anticipando la concorrenza.
Ma questo dovrebbe essere fatto in tempi brevi.
Capisco che la cosa può far storcere il naso, ma ritengo sia l unico modo per salvare Lancia senza vederla.
Ciao
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