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Ho ritrovato qualcosa sulle BMW 328 della MMv2013 proprio dal sito di BMW Italia.

È soprattutto il cambio della storica BMW 328 a dover sopportare carichi straordinari durante la Mille Miglia. Ecco perché tutti i modelli BMW 328 da competizione sono dotati di una fedele ricostruzione della trasmissione originale - una recente aggiunta alla gamma di BMW Group Classic. Questa elaborata riproduzione è stata sviluppata in stretta collaborazione con la FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobile, e la FIVA, l’organismo internazionale per i veicoli storici. Come tale è un’autentica sostituzione del cambio della classica vettura sportiva degli anni 30. Alla Mille Miglia del 2013, la nuova trasmissione ha dato prova convincente della sua affidabilità.

La trasmissione, ricreata nuova, si è dimostrata "affidabile"?!
Vorrei anche vedere, ricostruita oggi, con macchinari di oggi e materiali di oggi ed ingegneria di oggi, se non fosse stata affidabile!
Ed allora, di che gara stiamo parlando?
Ormai la MM, per come si svolge, non dovrebbe più essere una gara, non ha motivo di essere; sarebbe più dignitoso trasformarla in un concorso di eleganza o un museo viaggiante, ma basta chiamarla gara. Di cosa? Di quali mezzi?

Hai ragione, se in effetti non fosse considerata una gara con classifica.

Pensa solo a quelli che hanno auto vere e che, oltre alla notevole cifra per l'iscrizione, si sobbarcano spese aeree dagli USA o dal Giappone.

Si ritrovano poi qui a confrontarsi con auto che sembrano vecchie ma sono fatte ora con materiali con resistenze totalmente diverse.

Certe vetture poi fregiandosi di alcuni risultati moltiplicano X volte il loro valore.

Una cosa senza senso, hai ragione.

Lasciamo che le carnevalate le facciano a Viareggio !!!

ahahah....quattro anni dopo è stata "declassata" poichè non proprio originale....

A testimonianza che le certificazioni fatte da qualcuno sul n. di telaio hanno valore nullo !!!!

http://ruoteclassiche.quattroruote.it/n ... o-correre/


Secondo il regolamento di quell’anno, le vetture che avevano preso parte ad almeno un’edizione di velocità della Freccia Rossa dovevano essere accettate di diritto, con il coefficiente incrementato del 10%. Gli organizzatori della Mille Miglia, ricordando che qualche anno prima, con la precedente gestione, la Lambda in questione non era stata accettata per il rifiuto espresso dallo stimato storico, purtroppo scomparso, Andrea Curami, la accettarono solo perché – nel frattempo – la vettura aveva ottenuto un ID Fiva di classificazione “A4”.

Quattro anni più tardi, dal Giappone – dove la Lambda è stata venduta – giunge notizia che, in fase di rinnovo, la certificazione Fiva abbia subito un pesante declassamento, che la renderebbe non più accettabile alla Mille Miglia.

https://www.automobilismodepoca.it/
MILLE MIGLIA 2019