..scusate..

[nicobir]

Sul secondo caso le cose non sono proprio così come appaiono.... Una situazione incresciosa, in cui le colpe dei genitori vengono scaricate sul figlio...

[nicobir]

Forse è per questo che è facile scandalizzare e scandalizzarsi con un video, così com’è facilissimo parteggiare semplicemente per un povero bimbo a cui è stato imposto un genitore rispetto all’altro.
La cronaca, la pessima cronaca che vede protagonista le divise, sui cui è indubbiamente facile gettare discredito, approda questa volta in provincia di Padova dove in un istituto scolastico è stato prelevato con la forza un minore il quale doveva essere collocato in una struttura protetta così come disposto dal giudice.

Il bambino che ancor prima doveva essere affidato esclusivamente al padre, sempre per colpa di un giudice, si è per sua volontà rifiutato di aderire alla decisione delle toghe tanto che ogni volta che bonariamente si cercava di dare attuazione alle disposizioni imposte, la creatura si nascondeva, si negava e ogni volta gli organi di assistenza sociale desistevano dall’attuarla proprio per evitare quello che abbiamo tristemente assistito in quelle sequenze.
Quelle immagini fanno schifo!!! Ma quanto è facile strumentalizzare ?

Insulti e minacce di ogni tipo sono state proferite dalla sedicente zia all’indirizzo delle forze dell’ordine che, per carità, avrà avuto tutte le sue buone ragioni di affetto nei confronti del bambino ma vogliamo veramente credere che chi ha compiuto quella che non può che essere considerata dai più una schifezza abbia goduto e voluto di sua spontanea volontà agire in quella maniera ?

Quando vi è una disposizione dell’autorità giudiziaria a compiere un determinato atto in un campo neutro com’è l’istituto scolastico e la stessa prevede una modalità tra cui, come visto, quella di procedere coattivamente alla collocazione del minore in una struttura protetta, credete che si possa agire in maniera diversa ? E se non vuole venire ?? Che si fa ? Lo lasciamo lì ? E al giudice cosa diciamo ? Che non voleva venire ?

Sono immagini pessime quelle di un bambino trascinato contro la sua volontà ma la storia di questo fanciullo e relativa vicenda familiare la conosciamo per davvero e bene ?
Per esperienza posso dire che togliere un bambino dalla propria quotidianità al genitore con cui ritiene di star bene è una procedura non solo lentissima ma giustamente piena di perizie, contro perizie, valutazioni di assistenti sociali, giudici, magistrati di diverso ordine e grado e se oggi si è assistito a un tale scempio, perché di scempio si tratta, è forse perché diversamente, secondo chi ha veramente deciso, non si poteva fare.
Perché, che a qualcuno sia chiaro, non è la Polizia che decide a chi e se togliere un minore alla propria madre così come non decide di prendersi gratuitamente minacce e insulti dagli indignati parenti.

[Francis MI]

Nel primo caso, concordo con Micio. Nel secondo, pure. ?tt?

A proposito, ricordo di aver letto il primo"lancio" della notizia con un titolo che suonava più o meno :
"le povere forze dell'ordine aggredite dai feroci parenti di un bambino..." alla faccia del giornalismo. ::o

[micio]

Nico , capisco le tue posizioni e concordo che non spetta ai poliziotti decidere e giudicare ma comportarsi in maniera non violenta , quello si' è loro compito .
Passi per le randellate ai maggiorenni o anche ai minorenni in occasione delle manifestazioni ( anche se non son d'accordo ) ma trattare un bambino cosi' no, non lo accetto .
E non parlarmi di senso del dovere , la parte umana deve prevalere su di esso , specie con i minori .
Il proprio lavoro lo si puo' fare anche nel rispetto degli altri cosa che nel video non è successa .

Comunque hai ragione , bisognerebbe sentire tutte le campane .

[MarcoMi]

Concordo con Micio.
Le forze dell'ordine avevano tutti i diritti... ma ci sono modi e modi di esercitarli.
Esistono 100 modi diversi per convincere un bambino a venire con loro... hanno usato quello meno adatto.. quello della forza.
E questo non è ammissibile.
Non ci sono scuse.
Poi avrà ragione il papà o la zia... questo non mi interessa... la violenza sugli inermi ed i deboli è inconcepibile.

Ciao
Marco

[Mario73]

Purtroppo,come detto da Nicobir, l'nformazione in questo povero paese é assolutamente improntata sul sensazionalismo e la mediocrità. Vedendo per la prima volta le immagini anche a me é salito un senso di disagio e rabbia ma... Ma siamo sicuri che quello che abbiamo visto corrisponde alla descrizione dei reali interpreti? Ragazzi, chi strattona il bambino E' IL PADRE! Il poliziotto é quello a cui il bambino strappa la camicia e gli tira un "pugno" sul naso.

[Elettriko]

Brutte storie....
Sulla prima non ho dubbi , alla badante farei vedere i sorci verdi.
Sulla seconda ho molti dubbi.
La Zia riprende la scena ma non inquadra mai i visi delle persone coinvolte , più che un vudeo fatto in un momento di concitazione sembra un vero e proprio reportage organizzato.
Viene il dubbio che chi parla di strumentalizzazione non abbia tutti i torti.
Che poi si dovrebbe prendere a calci nel posteriore il padre perchè se vuoi bene a tuo figlio non fai una cosa del genere , questa è una mia opinione.

[salvaroma]

Stavo per intervenire ma Mario73 ha espresso bene quello che volevo dire. Micio, non puoi sempre fare il bastian contrario: scambiamo le parti, indossa un'uniforme, esegui gli ordini e poi ne riparliamo. Come dice Nico c'è il prelievo coatto della persona e non sono i poliziotti che operano lo scempio (o almeno quello più evidente). Ci sono modi e modi per prelevare un bambino? Probabilmente hai ragione ma quando le forze dell'ordine ci provano per mesi e il bambino sfugge sempre, alla fine arriva l'ordine del prelievo coatto e lo devi eseguire. Non mi pare che abbiano randellato o picchiato il bambino, anzi è stato il contrario. gli unici colpevoli sono i genitori, gli UNICI! Concordo anche sulla premeditazione del video; se sei una zia che ama il proprio nipote inquadri per un attimo il bambino e poi fai i primi piani dei poliziotti...come sempre c'è qualcosa che non quadra..

[nicobir]

Ho letto uni stralcio del provvedimento... La madre aveva perso la podestà da 2 anni! 2 anni! In questi due anni assistenti sociali, polizia e chi più ne ha più ne metta ganno tentato di allontanare il figlio. Il giudice della corte d'appello, quindi 2' grado, ha deciso per l'accompagnamento coatto, quindi anche con la forza, del bimbo presso una casa famiglia dove avrebbe recuperato il rapporto gol oadre, che non vedeva da due anni. La madre ha impedito al padre di vedere suo figlio in tutti i modi. La zia gA ammesso che erano giorni che erano appostati davanti alla scuola, e non di è minimamente preoccupata di quello che succedeva al bimbo, ma ha fatto semplicemente la regista dello scoop giornalistico, con tanto di bimbo ammaestrato, visto che ad un certo punto, nel filmato lo si sente dire:' zio, e adesso che faccio?' come ad aspettare nuove istruzioni. Se la sua e tutto il parentado non si fosse presentato fuori da scuola, molto probabilmente il ragazzino svrebbe seguito la polizia ed il padre senza fare storie...

[sincal]

Sul primo caso, il disgusto è massimo e concordo con Micio.....sul secondo...prima di esprimermi...ho voluto leggere altri articoli....nel frattempo sono intervenuti Mario e Salva.....mi trovo a concordare con quanto detto da Nico e Salva ha reso bene quale è il mio pensiero.....fare il poliziotto, comporta, a volte il ricorso a maniere più forti e nel caso, di questo si è trattato e non di violenza. Si poteva fare diversamente?.....in questo caso.....mi si dica come.....