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Re: Automobilismo e cultura.

Inviato: 04 ott 2012, 18:38
da DeltaHPE
Uguale come da noi ... qui vengono smantellati gli edifici originali di produzione delle case invece di farci dei musei, perchè ritenuti ingombranti ...

Re: Automobilismo e cultura.

Inviato: 04 ott 2012, 19:10
da stevek60
Ma da chi dice che Lancia non è un marchio sportivo che cosa vi aspettate?........


Tuttavia per i lancisti arriva un’altra doccia fredda: la dirigenza ha escluso (speriamo solo per il momento) il ritorno di sportive leggendarie come la HF Integrale e la Fulvia. Questo perché, secondo la dirigenza del Lingotto, non ci sarebbe mercato per sportive marchiate Lancia.

“Le preferenze dei clienti sono cambiate nel corso degli anni ed essi non sono in cerca di Lancia sportive”. L’ha detto Rino Drogo, responsabile comunicazioni del brand italiano. Ancora più chiaro Claudio Nervi, Product Manager: “Lasceremo le auto sportive ai nostri cugini di Alfa Romeo, che hanno la sportività nel loro DNA. Lancia sta per confort, qualità costruttiva e lusso. Vogliamo crescere sulla base di questi valori. Non stiamo rinnegando il nostro passato ma abbiamo bisogno di volumi di vendita. Questi ultimi non possono essere provvisti da vetture come HF Integrale o Fulvia”.

Re: Automobilismo e cultura.

Inviato: 04 ott 2012, 19:19
da PG
"Non stiamo rinnegando il nostro passato ma abbiamo bisogno di volumi di vendita. Questi ultimi non possono essere provvisti da vetture come HF Integrale o Fulvia”.

"...soprattutto perchè negli ultimi 20 anni non abbiamo più partecipato al WRC.", aggiungo io. Mancava questa parte fondamentale nel ragionamento!

Re: Automobilismo e cultura.

Inviato: 04 ott 2012, 20:00
da Gallo Pierluigi
Esatto,PG!

Re: Automobilismo e cultura.

Inviato: 04 ott 2012, 21:06
da appietta57
In effetti ho parlato con alcuni collaudatori del gruppo e nessuno ha mai sentito ne visto un progetto "Lancia Y HF" come accennato da qualcuno nel forum.

E' triste leggere queste parole da un management che dovrebbe credere nel marchio, nel suo passato di valori.

Temo che la "maglionite" abbia contagiato tutti !!!

Re: Automobilismo e cultura.

Inviato: 04 ott 2012, 22:19
da PG
E' probabile, ma tornando in tema quali sarebbero secondo voi dei metodi validi per tramandare la storia del marchio ed i suoi valori tecnici e sportivi?

Re: Automobilismo e cultura.

Inviato: 04 ott 2012, 23:17
da DeltaHPE
Il sistema è sempre quello ... (secondo mè) avere dei genitori che trasmettono ai figli (giovani) passione e condividono con loro episodi e momenti insieme con la vettura, la passione nasce fin da piccoli ...

Re: Automobilismo e cultura.

Inviato: 05 ott 2012, 08:00
da stevek60
L'automobile non è più centrale , i giovani preferiscono altri mezzi per spostarsi e ormai i genitori di questi adolescenti a loro volta vivono nel mito del reality, la pacchiana rappresentazione di una vita finta e ostentata.
I giovani potrebbero subire il fascino di un auto solo se questa sà trasmettere emozioni oltre che tecnica...Delta, Fulvietta, Alfa duetto tanto per capirci.... l'attuale politica automobilistica spinge ad una omologazione verso il basso e non a caso le poche macchine fuori dal coro costano una fortuna e sono per lo più di proprietà di attempati benestanti ancora legati alla vecchia immagine romantica dell'automobilismo.....tamarri a parte....

Re: Automobilismo e cultura.

Inviato: 05 ott 2012, 09:28
da Gianluca
Ehhhh domandona PG ! Io penso questo. Per tramandare i valori tecnici e sportivi che per Lancia sono ancora identificabili (per un 30/40enne in su) non c'è che una via: il prodotto deve essere in linea con quei valori. Non c'è un brand tedesco che stia fuori dalle competizioni e dalla sperimentazione di nuove tecnologie (alluminio, alternative etc etc..). Ma noi privati possiamo fare poco. E' questione di gestione del marchio, io ho poco da abbaiare alla luna.

Tramandare la storia è un pò più difficile perchè per buona metà è necessario il punto "di cui sopra", per l'altro 25 % forse pure 30 %, ancora una volta serve l'input della casa madre, l'unica che puo dare ufficialità mettendoci infrastrutture e fondi (Peugeot, Renault Bmw Mercedes etc.....). Chi di quella storia è l'artefice insomma. Musei, partecipazione spinta a gare internazionali (vedasi Scuderia il Portello che fa girare - e bene - le sue signore, con tanto di meccanici al seguito). Anche quì però se non c'è il famoso punto "di cui sopra" non basta. L'esempio sono le inutili esibizioni a Venezia o al Sestriere o al seguito di gare di lancio del coriandolo vario, delle Voyager, Thema ed Y.

Embè, cosa dovrebbe trasmettermi l'assonanza ? Che la Lancia vive (o vegeta) in mezzo allo chic, alla saga dell'effimero? E mica siamo ai tempi di Nicola Pietrangeli o Sandro Mazzola a porta aperta di HPExecutive. Altra Lancia, ancora tremendamente Lancia pur in epoca Fiat. E pensare che mi faceva arrabbiare la perdita di autonomia, ma in confronto ad oggi era libera come un passero.

L'altro 10/15 % ahimè spetta a noi. Ognuno fa girare la sua passione per le strade, cerca di tenere vivo il ricordo, fa vedere ad un vent'enne che esisteva anche la Montecarlo, la Gamma la Fuvietta etc... ma è poca roba. Serve sopratutto a noi "per non dimenticare".

Re: Automobilismo e cultura.

Inviato: 05 ott 2012, 20:21
da PG
Quindi dobbiamo rassegnarci al "cimitero degli elefantini" oppure possiamo contribuire noi stessi a mantenere viva la tradizione e se sì voi lo fate con i vostri figli/amici?