Re: Elettroventole, quelle sì che si vorrebbe girassero sempre!!! Antefatto.
Inviato: 05 set 2012, 12:18
Veniamo dunque al caso che mi ha riguardato.
Fine giugno, le temperature sono già alte e un mattino, facendo un percorso autostradale, noto che le tacche dello strumento della temepratura del liquido di raffreddamento vanno oltre la metà.
Di due precisamente.
Ovviemente di fronte ad un fatto nuovo incomincio a pormi le prime domande ma sostenzialmente attendo di avere maggiori elementi.
In effetti la temperature esterna era sopra i 30° quindi imputo la cosa a fattori atmosferici.
Successivamente, nei normali spostamenti quotidiani, noto un aumento della temperatura di una o due tacche ma resto dell'idea che dipenda dalla temperatura esterna.
Le cose cambiano quando un giorno di fine luglio , lasciata la vettura al sole per diverse ore (di solito posso parcheggiare all'ombra), accendo l'aria condizionata ma mi accorgo che non arriva aria fredda.
Ritento dopo qualche minuto e noto che il compressore si innesta ma aria refrigerata non ne esce.
Succede anche un fatto che mi impensierisce ancora di più.
Sul tragitto verso casa noto che a volte - e per pochi istanti - mi giunge una folata di aria fredda poi nulla più.
Nei giorni seguenti faccio altre prove e alla fine giungo alla conclusione che si tratti del condensatore che ha perso tutta la carica del gas (problema peraltro già noto).
Resta però il dubbio di come mai questa cosa sia accaduta in modo così repentino.
Siamo in Agosto inoltrato e le officine sono tutte in chiusura.
Fortunatamente "scopro" che l'officina Fiat/Lancia vicino casa, dove mi ero già rifornito di alcuni pezzi di ricambio, resta aperta perchè in essa vi è compreso anche un garage.
Bene dico! Si tratta anche di un'officina ufficiale!
Scopro inoltre grande cortesia e disponobilità tanto da farmi sentire "a casa".
Unico neo, non grande esperienza sulle monovolume PSA.
Facciamo le prime prove e viene svuotato e ricaricato l'impianto A.C. con 200gr. di gas su 600.
Non ci sono cambiamenti
io però, nel frattempo, noto che le ventole non si fanno sentire più come una volta.
Già questo inverno in occasione dello sblocco del webasto chiesi in Peugeot di verificare se le ventole lavorassero correttamente (cosa che può essere fatta con l'examiner).
In particolare innestando l'aria condizionata parte la ventola più piccola e fa anche un certo rumore.
Vado a casa...dovete sapere che proprio "sotto casa" a me capita di risolvere enigmi....
A motore spento, infilando le mie manine curiose nelle varie griglie e bocchette della carenatura anteriore trovo che questa ventola
più piccola si muove in modo preoccupante sul proprio asse. Ha del gioco insomma.
Riporto la vettura in officina il giorno dopo e facciamo una prova con l'examiner dalla quale risulta che la ventola più piccola, rumoreggiando, si innesta e rimane ad una sola velocità mentre quella più grande, posizionata a sinistra, sul lato del guidatorore, è...morta!
Non dà segni di vita!
Tralasciando tutta la questione legata alla garanzia (che ha comportato un impegno parallelo e una produzione epistolare esponenziale) sorge dunque il problema di rifornirsi delle due ventole.
Il 10 agosto riesco a trovare solo quella più piccola però almeno questo mi consente di camminare con la maccina in tutta sicurezza quando le temperature sono più fresche, la sera e il mattino presto.
Poi il 16 arriva anche la seconda (quella grande) che in quattro e quattr'otto viene montata.
Viene rifatta la prova con examine e da questa capiamo che le ventole lavorano sempre insieme e hanno due velocità.
Questo dato però potrebbe riguardare solo le Phedra della mia serie poichè vi sono 3 tipi di impianto di raffreddamento diversi per le Phedra/Ulysse e ciascuno potrebbe avere sistemi di ingaggio diversi.
L'aria condizionata a quel punto sembra reagire meglio però l'impianto è carico solo per un terzo così viene fatta la regolare procedura di ricarica.
Adesso tutto funziona egregiamente posto che in fututo dovrò provvedere comunque alla sostituzione del condensatore.
Fine giugno, le temperature sono già alte e un mattino, facendo un percorso autostradale, noto che le tacche dello strumento della temepratura del liquido di raffreddamento vanno oltre la metà.
Di due precisamente.
Ovviemente di fronte ad un fatto nuovo incomincio a pormi le prime domande ma sostenzialmente attendo di avere maggiori elementi.
In effetti la temperature esterna era sopra i 30° quindi imputo la cosa a fattori atmosferici.
Successivamente, nei normali spostamenti quotidiani, noto un aumento della temperatura di una o due tacche ma resto dell'idea che dipenda dalla temperatura esterna.
Le cose cambiano quando un giorno di fine luglio , lasciata la vettura al sole per diverse ore (di solito posso parcheggiare all'ombra), accendo l'aria condizionata ma mi accorgo che non arriva aria fredda.
Ritento dopo qualche minuto e noto che il compressore si innesta ma aria refrigerata non ne esce.
Succede anche un fatto che mi impensierisce ancora di più.
Sul tragitto verso casa noto che a volte - e per pochi istanti - mi giunge una folata di aria fredda poi nulla più.
Nei giorni seguenti faccio altre prove e alla fine giungo alla conclusione che si tratti del condensatore che ha perso tutta la carica del gas (problema peraltro già noto).
Resta però il dubbio di come mai questa cosa sia accaduta in modo così repentino.
Siamo in Agosto inoltrato e le officine sono tutte in chiusura.
Fortunatamente "scopro" che l'officina Fiat/Lancia vicino casa, dove mi ero già rifornito di alcuni pezzi di ricambio, resta aperta perchè in essa vi è compreso anche un garage.
Bene dico! Si tratta anche di un'officina ufficiale!
Scopro inoltre grande cortesia e disponobilità tanto da farmi sentire "a casa".
Unico neo, non grande esperienza sulle monovolume PSA.
Facciamo le prime prove e viene svuotato e ricaricato l'impianto A.C. con 200gr. di gas su 600.
Non ci sono cambiamenti
io però, nel frattempo, noto che le ventole non si fanno sentire più come una volta.
Già questo inverno in occasione dello sblocco del webasto chiesi in Peugeot di verificare se le ventole lavorassero correttamente (cosa che può essere fatta con l'examiner).
In particolare innestando l'aria condizionata parte la ventola più piccola e fa anche un certo rumore.
Vado a casa...dovete sapere che proprio "sotto casa" a me capita di risolvere enigmi....

A motore spento, infilando le mie manine curiose nelle varie griglie e bocchette della carenatura anteriore trovo che questa ventola
più piccola si muove in modo preoccupante sul proprio asse. Ha del gioco insomma.
Riporto la vettura in officina il giorno dopo e facciamo una prova con l'examiner dalla quale risulta che la ventola più piccola, rumoreggiando, si innesta e rimane ad una sola velocità mentre quella più grande, posizionata a sinistra, sul lato del guidatorore, è...morta!
Non dà segni di vita!
Tralasciando tutta la questione legata alla garanzia (che ha comportato un impegno parallelo e una produzione epistolare esponenziale) sorge dunque il problema di rifornirsi delle due ventole.
Il 10 agosto riesco a trovare solo quella più piccola però almeno questo mi consente di camminare con la maccina in tutta sicurezza quando le temperature sono più fresche, la sera e il mattino presto.
Poi il 16 arriva anche la seconda (quella grande) che in quattro e quattr'otto viene montata.
Viene rifatta la prova con examine e da questa capiamo che le ventole lavorano sempre insieme e hanno due velocità.
Questo dato però potrebbe riguardare solo le Phedra della mia serie poichè vi sono 3 tipi di impianto di raffreddamento diversi per le Phedra/Ulysse e ciascuno potrebbe avere sistemi di ingaggio diversi.
L'aria condizionata a quel punto sembra reagire meglio però l'impianto è carico solo per un terzo così viene fatta la regolare procedura di ricarica.
Adesso tutto funziona egregiamente posto che in fututo dovrò provvedere comunque alla sostituzione del condensatore.