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Re: due domande "tenniche"
Inviato: 16 apr 2012, 15:03
da familyfive
non vorrei portarmi sfiga da solo, ma la Phedra è veramente resistente, a luglio avevo la croma e la grandine di questa estate me l'ha ridotta a un colabrodo.
Marco
Re: due domande "tenniche"
Inviato: 16 apr 2012, 15:32
da Virgilio Perrotti
Io ho maturato la convinzione che il tetto della Phedra sia resistente alla grandine proprio perchè studiato anche per resistere ad essa ( o per lo meno resistere di più rispetto ad un tetto tradizionale) .
Forse non tutti sanno che la zona nord Ovest della Francia, fino ad arrivare alla Ile de France, è flaggellata da frandinate considerevoli specialmente durante l'estate.
Anni fà mi recavo spesso a Fontainebleau e non potevo fare a meno di notare quanto numerose fossero le vetture che portavano i segni di grandinate.
Come sappiamo la Phedra veniva costruita a Valenciennes, in Normandia, per cui credo che abbiano dato per scontato che la vettura dovesse superare senza problemi eventuali stress atmosferici frequenti nella zona.
A parte le mie elucubrazioni ritengo che il tetto della Phedra sia un esempio di eccelleza progettuale e stilistica. Unico nel suo genere.
Provate a confrontarlo con i tetti di altre vetture o monovolumi.
Se vi mettere di fronte alla vettura noterete un andamento sagomato e sinuoso insospettabile.
Da dopo il binario del portapacchi parte una scanalatura per convogliare le acque piovane verso il parabrezza, poi si abbassa leggermente e man mano che guardate verso il centro del tetto noterete che questo si alza poi torna a scendere per raggiungere la scanalatura e il binario dell'altro lato.
Se lo suardate da 3/4 anteiriore vedrete che dal taglio della porta anteriore fino al parabrezza scende delicatamente.
Se avessimo l'occasione di vederne uno smontato, o meglio sarebbe un pezzo da assemblare, certamente noteremmo meglio tanta sofisticazione.
Tutti questi movimenti non rendono certo piana la superficie per cui un oggetto che andasse a colpire il lamierato lo colpirebbe sfuggendo immediatamente al punto di impatto. Un'ottima strategia per ridurre per quanto possibile il rischio di segni o bozzetti.
Re: due domande "tenniche"
Inviato: 16 apr 2012, 15:53
da turistametropolitano
Una spiegazione "tennica" che più "tennica" non si può.
Grazie davvero.
Re: due domande
Inviato: 16 apr 2012, 18:30
da Alfredo@blulanciA
Virgilio Perrotti Scritto:
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> Io ho maturato la convinzione che il tetto della
> Phedra sia resistente alla grandine proprio
> perchè studiato anche per resistere ad essa ( o
> per lo meno resistere di più rispetto ad un tetto
> tradizionale) .
> Forse non tutti sanno che la zona nord Ovest della
> Francia, fino ad arrivare alla Ile de France, è
> flaggellata da frandinate considerevoli
> specialmente durante l'estate.
> Anni fà mi recavo spesso a Fontainebleau e non
> potevo fare a meno di notare quanto numerose
> fossero le vetture che portavano i segni di
> grandinate.
> Come sappiamo la Phedra veniva costruita a
> Valenciennes, in Normandia, per cui credo che
> abbiano dato per scontato che la vettura dovesse
> superare senza problemi eventuali stress
> atmosferici frequenti nella zona.
> A parte le mie elucubrazioni ritengo che il tetto
> della Phedra sia un esempio di eccelleza
> progettuale e stilistica. Unico nel suo genere.
> Provate a confrontarlo con i tetti di altre
> vetture o monovolumi.
> Se vi mettere di fronte alla vettura noterete un
> andamento sagomato e sinuoso insospettabile.
> Da dopo il binario del portapacchi parte una
> scanalatura per convogliare le acque piovane verso
> il parabrezza, poi si abbassa leggermente e man
> mano che guardate verso il centro del tetto
> noterete che questo si alza poi torna a scendere
> per raggiungere la scanalatura e il binario
> dell'altro lato.
> Se lo suardate da 3/4 anteiriore vedrete che dal
> taglio della porta anteriore fino al parabrezza
> scende delicatamente.
> Se avessimo l'occasione di vederne uno smontato, o
> meglio sarebbe un pezzo da assemblare, certamente
> noteremmo meglio tanta sofisticazione.
> Tutti questi movimenti non rendono certo piana la
> superficie per cui un oggetto che andasse a
> colpire il lamierato lo colpirebbe sfuggendo
> immediatamente al punto di impatto. Un'ottima
> strategia per ridurre per quanto possibile il
> rischio di segni o bozzetti.
Complimenti Virgilio, sei un portento!(tu)
Re: due domande "tenniche"
Inviato: 16 apr 2012, 20:58
da asterix550
si ma i parafanghi posteriori sono in vetroresina e non in lamierato di questo ne sono più che certo, perchè nel 2004 quando ne ho sostituiti due ad una cliente (momento in cui mi sono innamorato di questa macchina)
Re: due domande
Inviato: 16 apr 2012, 21:20
da tartarus
Allora: ho 'ritrovato' le foto.
Virgilio ha ragione

per le portiere posteriori: sono in lamierato (ricordavo male io

).
Mentre i parafanghi posteriori sono in vetroresina.
Provo ad allegare le foto. (
non riesco: sono maggiori ai 250kb massimi)
Sono riuscito a ridimensionare i files (non si finisce mai di imparare !tt!)
Re: due domande "tenniche"
Inviato: 17 apr 2012, 10:09
da Virgilio Perrotti
Si, si chiedo venia!!tt!
Ho riletto il mio post è ho fatto un bell'errore!!!!
pararaurti ant. e post. e i 4 parafanghi con il portellone post. in vetroresina;
cofano anteriore e le 4 porte in lamiera.
Scusate l'imprecisione.
Re: due domande "tenniche"
Inviato: 17 apr 2012, 10:19
da Alfredo@blulanciA
mmmm....per questa volta ...passa.(tu)