origine dei cerchi in lega
origine dei cerchi in lega
buona sera tutti, posto qui un quesito che mi è sorto nella sezione "MUSA": chi inventò e perchè in cerchi in lega? (l' onniscente g...gle non ha mostrato risultati soddsfacenti )
Re: origine dei cerchi in lega
Anche io non ho trovato nulla su google comunque penso "mi posso sbagliare" che il cerchio in lega è un invenzione degli anni sessanta, il perchè del cerchio in lega è chiaramente rappresentato dalla sua leggerezza;)
[center]Questa è una collezione di arte, genialità e pazzia, questa è una collezione di pornografia, questa è una collezione di Lancia
(Jeremy Clarkson)
[center][IMG]http://img859.imageshack.us/img859/928/rad2010.jpg[/IMG][IMG]http://img714.imageshack.us/img714/8245/autooa.jpg[/IMG][URL=http://imageshack.us/photo/my-images/864/rad2011.jpg/][IMG]http://img864.imageshack.us/img864/3454/rad2011.jpg[/IMG]
[center]Lancia Montecarlo coupè 1980 grigio metalizzato
(Jeremy Clarkson)
[center][IMG]http://img859.imageshack.us/img859/928/rad2010.jpg[/IMG][IMG]http://img714.imageshack.us/img714/8245/autooa.jpg[/IMG][URL=http://imageshack.us/photo/my-images/864/rad2011.jpg/][IMG]http://img864.imageshack.us/img864/3454/rad2011.jpg[/IMG]
[center]Lancia Montecarlo coupè 1980 grigio metalizzato
Re: origine dei cerchi in lega
In Italia la OZ, primo cerchio su Mini Cooper preparata per i rally, circa 1972/73.....poi in F1 con Patrese e Eddie Cheever
In Europa e forse nel mondo:
ATS
dal loro sito:
"Alla ricerca di un processo di fabbricazione più preciso per la produzione di massa, i due pionieri dei cerchi di Mannheim scoprono la Stahlschmidt & Maiworm GmbH di Werdohl, che ha introdotto già dal 1967 l'innovativa procedura della colata in bassa pressione. Nell'ambito della collaborazione con la Stahlschmidt & Maiworm GmbH, il titolare di quest'ultima, Erich Stahlschmidt, assume anche le quote del Dr. Bruch. Già nel 1970 inizia quindi la produzione dei primi cerchi ATS in lega leggera con la pionieristica procedura della colata in bassa pressione - un debutto mondiale!"
In Europa e forse nel mondo:
ATS
dal loro sito:
"Alla ricerca di un processo di fabbricazione più preciso per la produzione di massa, i due pionieri dei cerchi di Mannheim scoprono la Stahlschmidt & Maiworm GmbH di Werdohl, che ha introdotto già dal 1967 l'innovativa procedura della colata in bassa pressione. Nell'ambito della collaborazione con la Stahlschmidt & Maiworm GmbH, il titolare di quest'ultima, Erich Stahlschmidt, assume anche le quote del Dr. Bruch. Già nel 1970 inizia quindi la produzione dei primi cerchi ATS in lega leggera con la pionieristica procedura della colata in bassa pressione - un debutto mondiale!"
Re: origine dei cerchi in lega
Ottimo ritrovamento quello x la ATS in Germania, non sapevo fossero loro i primi.
cmq. in Italia sicuramente i cerchi in lega della Cromodora (sia in Alluminio ma anche in Magnesio) li montava gia di serie la Fulvia 1,6HF nel 1969 che tra l'altro gia poteva utilizzare anche i Campagnolo che si facevano per svariate auto, entrambe le case sono italiane, quindi qualche anno prima degli OZ su Mini.. .
cmq. in Italia sicuramente i cerchi in lega della Cromodora (sia in Alluminio ma anche in Magnesio) li montava gia di serie la Fulvia 1,6HF nel 1969 che tra l'altro gia poteva utilizzare anche i Campagnolo che si facevano per svariate auto, entrambe le case sono italiane, quindi qualche anno prima degli OZ su Mini.. .
Re: origine dei cerchi in lega
Non so chi ha "inventato" i cerchi in lega.
I motivi, invece, sono abbastanza chiari: i cerchi in lega, per definizione, sono più leggeri dei cerchi in lamiera stampata. Negli anni 60/70 tale differenza era forse più marcata, oggi, con i nuovi acciai altoresistenziali un po' meno. Tuttavia il vantaggio in termini di massa è sempre evidente.
In particolare, i cerchi, essendo collegati ai mozzi, costituiscono una massa non sospesa dell'auto. Riducendo la massa non sospesa si ottiene un miglioramento nella dinamica delle sospensioni (intese come insieme di bracci, molle, ammortizzatori ed, appunto, ruote), poiché si riduce l'inerzia del sistema.
C'è, inoltre, anche l'aspetto estetico che non va trascurato.
I motivi, invece, sono abbastanza chiari: i cerchi in lega, per definizione, sono più leggeri dei cerchi in lamiera stampata. Negli anni 60/70 tale differenza era forse più marcata, oggi, con i nuovi acciai altoresistenziali un po' meno. Tuttavia il vantaggio in termini di massa è sempre evidente.
In particolare, i cerchi, essendo collegati ai mozzi, costituiscono una massa non sospesa dell'auto. Riducendo la massa non sospesa si ottiene un miglioramento nella dinamica delle sospensioni (intese come insieme di bracci, molle, ammortizzatori ed, appunto, ruote), poiché si riduce l'inerzia del sistema.
C'è, inoltre, anche l'aspetto estetico che non va trascurato.
Re: origine dei cerchi in lega
La Fergat di Torino mise a punto dei cerchi in lega, in leghe diverse da quelle di oggi ovviamente, già nel 1935.
Studiati come primo equipaggiamento delle vetture extra lusso erano abbinati a gomme Pirelli con un particolare disegno del canale. L'embargo decretato dalla Società delle Nazioni nei confronti dell'Italia, in seguito all'invasione dell'Etiopia nel 1936, mise fine all'approvvigionamento di materie prime per uso speciale e tre anni dopo tutto l'alluminio fu destinato all'uso bellico. Poi questo tipo di cerchione cadde in disuso, molte aziende preferivano il vecchio cerchio in acciaio stampato, il copricerchio, oppure il cerchio a raggi di tipo sportivo. Grazie al miglioramento nella tecnologia della produzione degli stampi, il cerchio in lega ritornò in voga negli anni '60.
Studiati come primo equipaggiamento delle vetture extra lusso erano abbinati a gomme Pirelli con un particolare disegno del canale. L'embargo decretato dalla Società delle Nazioni nei confronti dell'Italia, in seguito all'invasione dell'Etiopia nel 1936, mise fine all'approvvigionamento di materie prime per uso speciale e tre anni dopo tutto l'alluminio fu destinato all'uso bellico. Poi questo tipo di cerchione cadde in disuso, molte aziende preferivano il vecchio cerchio in acciaio stampato, il copricerchio, oppure il cerchio a raggi di tipo sportivo. Grazie al miglioramento nella tecnologia della produzione degli stampi, il cerchio in lega ritornò in voga negli anni '60.
Re: origine dei cerchi in lega
Pensate che la Bugatti G.P. type 35 del 1923/24 adottava già ruote in lega leggera con tamburi freno incorporati !!!
Ahhhh questi italiani costretti ad emigrare...
Saluti meccanici
Stefano
Ahhhh questi italiani costretti ad emigrare...
Saluti meccanici
Stefano
Chi non spera l'insperabile, non lo scoprirà. ( Eraclito )
Re: origine dei cerchi in lega
A proposito di freni, l'Alfetta del 1972 aveva i freni a disco posteriori posizionati non sui mozzi ruota, ma sui semiassi, all'uscita del differenziale. L'originale disposizione era stata studiata sempre per ridurre le masse non sospese dell'auto. I freni vicini al differenziale, infatti, erano solidali con la carrozzeria (massa sospesa).
Re: origine dei cerchi in lega
Scusami eh.. ma se si deve citare la prima auto con i freni "onboard", cioè posizionati sui semiassi all'uscita del differenziale..
per favore non citiamo l'Alfetta ma la prima auto che ebbe questa innovazione da cui alfaromeo copio' l'idea,
ovvero...
LA LANCIA AURELIA
che tra l'altro 20 anni prima introdusse questo con una ben complicata unica fusione di tutto il gruppo cambio, trasmissione e gruppo dei tamburi freni in un unico blocco...
la prima auto di serie al mondo con questa tipologia di transaxle (oltre ad essere la prima al mondo con un V6 60°, anch'esso imitato nello schema dall'alfaromeo nel 1979 sulla Gtv e Alfa6), Please.. questa è una Lancia... altrochè alfaromeo!
grazie

mastro Scritto:
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> A proposito di freni, l'Alfetta del 1972 aveva i
> freni a disco posteriori posizionati non sui mozzi
> ruota, ma sui semiassi, all'uscita del
> differenziale. L'originale disposizione era stata
> studiata sempre per ridurre le masse non sospese
> dell'auto. I freni vicini al differenziale,
> infatti, erano solidali con la carrozzeria (massa
> sospesa).
per favore non citiamo l'Alfetta ma la prima auto che ebbe questa innovazione da cui alfaromeo copio' l'idea,
ovvero...
LA LANCIA AURELIA
che tra l'altro 20 anni prima introdusse questo con una ben complicata unica fusione di tutto il gruppo cambio, trasmissione e gruppo dei tamburi freni in un unico blocco...
la prima auto di serie al mondo con questa tipologia di transaxle (oltre ad essere la prima al mondo con un V6 60°, anch'esso imitato nello schema dall'alfaromeo nel 1979 sulla Gtv e Alfa6), Please.. questa è una Lancia... altrochè alfaromeo!

grazie

mastro Scritto:
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> A proposito di freni, l'Alfetta del 1972 aveva i
> freni a disco posteriori posizionati non sui mozzi
> ruota, ma sui semiassi, all'uscita del
> differenziale. L'originale disposizione era stata
> studiata sempre per ridurre le masse non sospese
> dell'auto. I freni vicini al differenziale,
> infatti, erano solidali con la carrozzeria (massa
> sospesa).
Re: origine dei cerchi in lega
Confermo.
Pochi mesi fà ce n' era una in un' officina dalle mie parti sollevata sul ponte ed il sistema sopra descritto era ben visibile.
Pochi mesi fà ce n' era una in un' officina dalle mie parti sollevata sul ponte ed il sistema sopra descritto era ben visibile.
