Sondaggio

[Raoul]

Provo a fare un sondaggio...
Da un pò di tempo in tv stanno facendo un sondaggio per il nucleare, sono andato sul forum e ho visto diverse risposte, però mi piacerebbe sapere il vostro pensiero.
questa è il mio pensiero scritto sul http://www.forumnucleare.it/index.php/h ... n-evidenza:

Io sono completamente contro il nucleare.
Abbiamo la possibilità di avere energie completamente rinnovabili, non vedo perchè dobbiamo usare il nucleare, è vero che sulla carta le centrali sono sicure, però se dovesse succedere un’incidente cosa accadrà, già adesso nascono bambini con gravi problemi di handicap per colpa delle radiazioni.
L’uranio non è rinnovabile e quando finirà cosa succederà ci mettiamo le scorie?
A proposito, le scorie dove andranno a finire e quanto tempo ci mettono a non essere più pericolose?
Già non sappiamo più dove mettere l’immondizia figurarsi le barre esaurite….


A voi.

[portos]

E' dura farsi un'opinione serena, non politicizata.
Il mio pensiero è che la decisione sull'onda di un referendum dubbio
di togliere il nucleare in Italia, la stiamo ancora pagando
e la pagheranno in nostri figli con gli interessi, ai tempi fui uno dei pochi
a votare un convinto NO!!
L'Italia era ai vertici mondiali per l'energia nucleare, le nostre università
sfornavano geni nel settore, ora siamo nel terzo mondo in fatto
di nucleare, questo è l'unico dubbio, abbiamo perso quasi 2 generazioni.
Ciò non toglie che l'80% dell'energia che usiamo sia nucleare,
con centrali che ci abbracciano intorno alle alpi,
la compriamo pure da anni dalla Slovenia, certamente centrale post URSS
Parlando poi con alcuni francesi, mi dicevano che non hanno gas in casa
tutto funziona ad elettricità, con bollette a fine mese un terzo delle nostre!!!
Ne è valsa la candela? negli ultimi 30 anni sono morte migliaia di persone
per il monossido o per esplosioni di gas.
Io penso che ad oggi il nucleare sia ancora la migliore alternativa
in futuro chissà, ricordiamoci però che senza il l'energia nucleare l'Italia
desolatamente sarebbe SPENTA!!! senza se e senza ma;)

[Michele da Asolo]

Anch'io sono CONTRO il nucleare attuale(sarei a favore della fusione fredda ma che fine a fatto?) sia per usi civili che per usi bellici, radiazioni che durano centinaia d'anni, scorie esaurite ancora radioattive senza stoccaggi o smaltimenti sicuri.
Pienamente a favore delle energie alternative rinnovabili(anche se a volerla dire tutta attualmente per produrre un panello fotovoltaico si impiega un'energia pari a quella dallo stesso generata in qualche anno di funzionamento.)

[salvaroma]

favorevole

[nasedo]

Il problema è che l'informazione è troppo politicizzata.Sono contro il nucleare e sono favorevole alle energie rinnovabili,però ho visto la centrale nucleare francese di ultima generazione in tv e in molti ne parlano bene.Quindi ok x la sicurezza ma a mio avviso rimane il problema delle scorie.....

[Gianluca-MB]

Ho visto anche io quel sito; dietro c'è l'enel, ed ho detto tutto.......
Per quanto riguarda la mia posizione, sono perplesso, soprattutto sulle scorie.
Noi italiani non siamo in grado di gestire la monnezza normale, figuriamoci quella.
Quando leggerò che l'Italia è diventata un paese modello per la gestione dei rifiuti QUOTIDIANI, allora cambierò idea.
G-MB

[salvaroma]

può essere utile?

[Simone- Firenze]

Contrario


Simone

[emagia]

Certo avere energia totalmente pulita sarebbe il massimo ma visto che ciò non è possibile tanto vale avere le centrali in casa visto che la abbiamo in "terrazza", se non altro risparmieremmo un bel po di soldi.
Certo le scorie sono un grosso problema ma in fin dei conti lo sono anche le emissioni delle varie centrali a carbone o similari che ancora ci portiamo dietro. E comunque ricordiamoci sempre che non esiste una cosa che porta esclusivamente vantaggi, sarebbe troppo facile.....bisogna solo valutare il male minore

Emanuele

[nasedo]

Tu credi che avendole le centrali in casa il costo dell'energia sarebbe più basso?.L'Italia è governata da una massa di incapaci e preferiscono intascare qualche somma invece di pensare all'indipendenza della nazione e al suo sviluppo.