FSZ americana su Automobilismo d'epoca

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Antonio

FSZ americana su Automobilismo d'epoca

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Segnalo che sul numero in edicola di Automobilismo d'Epoca c'è un servizio sul restauro di una FSZ da parte di un italiano residente negli USA. L'auto a dire il vero non è un esempio perfetto di originalità, :) ma si vede e si legge che c'è sotto tanta passione per la Fulvia!
ciao
Alex

Re: FSZ americana su Automobilismo d'epoca

Messaggio da leggere da Alex »

Ciao Antonio, mi hai anticipato, è da qualche giorno che volevo segnalre l'articolo ma per pigrizia non l'avevo ancora fatto.
E' vero che si legge tanta passione, ma anche chi scrive l'articolo dovrebbe avere il buon senso di essere oggettivo e di non scirvere che si tratta di un esemplare per il cui restauro è stata mantenuta la sostanziale originalità. Lì di originale (così come possono intendere i puristi) c'è ben poco ed un'informazione sbagliata potrebbe depistare chi, come me, si basa (magari ingenuamente) anche su quanto legge su riviste specializzate.
Va bene la passione, ma la corretta informazione tu mi insegni essere un'altra cosa.
Il tutto... a mio modesto avviso.
Ciao
Alex
Antonio

Re: FSZ americana su Automobilismo d'epoca

Messaggio da leggere da Antonio »

Ciao Alex, ...in effetti avrei volentieri usato altri termini, ma non volevo essere cattivo... :) ho scritto già abbastanza in altri post per meritarmi la fama di "talebano dell'originalità"....
ciao
lorenzo

Re: FSZ americana su Automobilismo d'epoca

Messaggio da leggere da lorenzo »

io vorrei scrivere alla redazione....ha ucciso una vettura... pensate quanto sarebbe stata più interessante conservata come era...inoltre non credo sia del 66, se è in acciaio sarà 67-68 e di sicuro non è una di quelle esposte, in quanto non avevano i quattro fari rotondi.....
ciao
Antonio

Re: FSZ americana su Automobilismo d'epoca

Messaggio da leggere da Antonio »

La macchina è stata ampiamente rimaneggiata, la modfica più vistosa sono i passaruota allargati, per non parlare degli interni "fantasia".
Tuttavia i quattro fari non sono sbagliati: come riportato anche sul catalogo ricambi, era l'allestimento originale per le versioni USA, che per motivi di omologazione erano dotate appunto di quattro proiettori. Anche se non era una di quelle esposte, probabilmente il proprietario ha voluto (o dovuto) adeguarsi alle dotazioni americane.
ciao
LORENZO

Re: FSZ americana su Automobilismo d'epoca

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si, certo, infatti non volevo dire questo.....semplicemente che le prime vetture esposte negli usa sarebbero dovute essere in alluminio....e non miste....ed erano in allestimento europa....quindi non mi tornano i conti con l'età della vettura.
ciao
Alex

Re: FSZ americana su Automobilismo d'epoca

Messaggio da leggere da Alex »

E pensare che ha vinto un sacco di premi!!! Seondo i criteri letti, sarebbe più onesto dare i premi al tappezziere che, sicuramente, avrà fatto un bel lavoro "di fino". Ma in merito all'auto... personalmente non mi piace e mi sento di dissentire dai termini usati da chi ha scritto l'articolo: ottima, lodevole ed emozionante la storia (ci mancherebbe, ad avrne di persone che decidono di salvare un pezzo di storia!), ma la redazione avrebbe dovuto sottolineare alcuni particolari... mi riferisco alla libera interpretazione del restauro.
Se volete scriviamo alla redazione!!!! Butto il sasso e nascondo la mano... io non credo di avere molto tempo per farlo!!! :-))
Ciao
Alex
enrico

Re: FSZ americana su Automobilismo d'epoca

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Tanta passione, tanto amore per una vettura splendida ma è stato alquanto ardito l'articolista nel definire la vettura praticamente originale. Per gli interni, poi, mi sembra superficiale qualsiasi commento...
Il fatto è che noi appassionati prendiamo come punto di riferimento, per i restauri, non solo i libri,ma anche gli articoli sulle vetture che ci interessano per ricostruirne dettagli esterni e interni.
Potrebbe essere fuorviante presentare una macchina appena uscita da un restauro senza specificare le variazioni (anche d'epoca) apportate al veicolo rispetto al modello standard. Un appassionato potrebbe incappare in errori di ricostruzione storica sulla propria vettura. Comunque la passione del proprietario era tanta e faccio i complimenti a lui e al giornale che, a parte questa non leggera svista, resta uno dei punti di riferimento per noi appassionati.
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