Lancia Fulvia Coupé 3 in vendita - V E N D U T A
Lancia Fulvia Coupé 3 in vendita - V E N D U T A
Salve a tutti, mi chiamo Cristian e sono iscritto al forum ormai da anni. Ho deciso di pubblicare questo post perché, dopo tutta una serie di considerazioni e di tristi riflessioni, ho deciso di separarmi dalla mia Fulvia Coupé. Era il 2001 quando la salvai da uno scantinato, dalle parti di Arluno, e la portai a casa mia vicino a Pavia. Un acquisto a scatola chiusa. Non partiva e non dava segni di vita.
Praticamente era solo un grosso fermacarte. Alla fine poi partì e poco dopo fu trasferita in un accogliente garage in Sardegna, lontano dall’umidità e dai rigori della Pianura Padana. Negli anni l’ho regolarmente utilizzata, migliorata e sempre accudita ma, dal 2010, per ragioni professionali, fui purtroppo costretto a ridurre sia le mie percorrenze con la Fulvia (circa 500 km annui), sia il tempo da dedicare alla sua conservazione.
Ovviamente, a causa degli anni che passano, si sono accumulati piccoli lavoretti (ne darò contezza in seguito) che non ho mai avuto il tempo di eseguire e che, alla fine e nel loro complesso, stanno compromettendo il piacere di guidare questa auto unica. La mia impossibilità a fornirle le necessarie cure, mi ha indotto infine a ricercare qualcuno che abbia voglia di salvarla nuovamente e di portarla ai raduni, nella piazza del suo paese, al bar in centro o anche in giro senza una meta, solo per farla vedere ed ammirare. Non sto a raccontarvi, perché sarà accaduto sicuramente anche a molti di voi, quante volte sono stato fermato da sconosciuti che mi chiedevano informazioni sulla Fulvia, che mi raccontavano di quando l’avevano da giovani o di quante persone, adulti e bambini, si voltavano a guardarmi mentre attendevo ad un semaforo o semplicemente passavo loro di fianco.
La mia Fulvia non è un modello “pregiato”, è una semplice Fulvia 3 - 1.3 del 1976 (non pasticciata di meccanica o carrozzeria), color Marrone Parioli con interni in sky color crema e la moquette verde scuro. Per non tediarvi troppo, ometto di riportarvi tutti i lavori di ripristino da me effettuati nei primi anni e mi limito ad elencarvi quello di cui avrebbe bisogno ora.
Motore
In linea di massima il motore non ha particolari problemi. Io stimo un chilometraggio di circa 145.000 (ma chi lo sa?!), la frizione non strappa, il liquido dell’impianto di raffreddamento è pulito e non è soggetto a cali o perdite, l’olio non presenta contaminazioni da refrigerante, l’avviamento (una volta riempiti i carburatori) è pronto e senza esitazioni, il minimo è regolare e la progressione in accelerazione è senza esitazioni. Sulla parte meccanica si dovrebbe intervenire con la sostituzione della guarnizione del coperchio punterie, con un kit guarnizioni della pompa c (che perde leggermente) e con un fissaggio migliore dello scarico (al momento ha una riparazione di fortuna che non ho mai avuto il tempo di sistemare).
Telaio
Per quanto ne so il telaio è solido. Qualche anno fa feci rinforzare la slitta che presentava sugli scatolati evidenti segni di ossidazione. La nota dolente sono i silent block che, a mio avviso, andrebbero sostituiti tutti per sicurezza così come vari altri gommini. Gli ammortizzatori devono essere rigenerati. Gli pneumatici sono da sostituire (non perché lisci ma perché anziani).
Freni
I dischi sono buoni, così come il servo e la pompa. Sostituirei però i tubi in gomma. Vanno probabilmente cambiate le ganasce del freno a mano che sono bloccate aperte (nel senso che le ruote girano nonostante si tiri il freno di stazionamento). Potrebbero essere ancora efficienti però, senza smontare non si può sapere.
Carrozzeria
Le lamiere sono solide (tutte in acciaio) e le uniche zone interessate da un po’ di ruggine sono i classici punti in basso tra il passaruota anteriore e lo spigolo inferiore dello sportello. A mio avviso non è necessario procedere con la sostituzione di tutto il sottoporta però, anche in questo caso, solo togliendo la vernice si può avere contezza della situazione e delle aree interessate. L’auto è completa, con tutte le cromature ed in fregi.
Impianto elettrico
Funziona tutto anche se non si può pretendere l’efficienza di un impianto moderno. Ha i suoi tempi ovviamente. Non sarebbe male una spazzolatura delle masse, non potrebbe che migliorarlo.
Interni
La cosa, per me, degna di nota è il cruscotto non spaccato o crepato. Da cambiare, invece il finto legno, che è fessurato in un paio di punti. Un pignolo sostituirebbe anche il plexiglass della strumentazione (che è un po’ opaco) ma può andare anche così. Ha una levetta del riscaldamento rotta e si è staccato il cavetto che comanda l’apertura della valvola per il riscaldamento. La seduta dei sedili anteriori è scucita ma il resto (schienali e divanetto posteriore) è ok. Il cielo è integro e ben teso. Presenta un paio di buchini ma non si notano più di tanto. Passabili anche le guarnizioni. La moquette è a posto. Monta un volante Personal un po’ più piccolo dell’originale (optional dell’epoca).
Aspetti amministrativi
L’auto ha il suo libretto originale, è revisionata, assicurata, ha le targhe nere (MI XXXXX) ed è intestata a mio padre (per questioni ASI all’epoca dell’acquisto).
In conclusione…
La lista dei lavori è chiaramente lunga (...e, con le cose vecchie, si sa dove si comincia e non si sa dove si finisce) ma gli esperti e gli appassionati alla Wheeler Dealer che mi leggono, sanno di cosa si sta parlando e della portata, a livello economico, dell’impegno necessario per affrontare un accettabile restauro conservativo. A livello di solidità o integrità del mezzo dovremmo esserci. Vi sono però una serie di particolari e dettagli che vanno indubbiamente ripresi. Personalmente considero la mia Fulvia una buona base di partenza per chi volesse entrare a far parte di quella cerchia di persone che amano le auto d’epoca (perché secondo me la Fulvia lo è ancora).
Oltre agli aspetti più emozionali della cosa, vanno pragmaticamente considerati anche quelli economici. Una piccola indagine di mercato mi ha portato ad individuare un grossolano range di valore attuale delle Fulvia Coupé II e III serie (per la prima serie il discorso è un po’ diverso). Le richieste partono da 1.500-2.000 euro per dei telai arrugginiti con le targhe ed arrivano a 7.000 – 8.000 euro per auto che vengono presentate come perfettamente efficienti in ogni loro parte. Ovviamente la mia non si colloca in alcuna di queste due categorie. La mia idea, di richiesta economica congrua, coinciderebbe con un valore che, sommato ai costi di un buon ripristino, non porterebbe comunque al superamento del valore dell’auto una volta ripristinata. Credo che, a patto di non voler spendere venti o trentamila euro per una profonda e totale ricostruzione del veicolo, si stia parlando di qualche migliaio di euro da preventivare per i vari lavori e, pertanto, la mia richiesta si attesterebbe intorno ai 4.000 euro.
Tengo a precisare che il mio obiettivo primario non è quello di fare cassa. Vorrei veramente che questa auto non finisse demolita o dimenticata in un capannone a prendere polvere e a consumarsi fino a diventare una sorta di rifiuto speciale. Vorrei che fosse “salvata” da qualcuno che avesse tempo, voglia e qualche euro da dedicarle. Che la facesse ritornare a correre (come di fatto non posso più fare io) e che se la tenesse almeno per altri 15 anni e che, se si rendesse conto di non poterla più conservare, fosse disposto a cedere, a sua volta, il testimone.
Qui pubblico solo un paio di immagini scattate la scorsa estate ma mi riservo di fargliene altre che inserirò appena disponibili.
Specifico, infine, che la Fulvia è ancora in Sardegna ma che, probabilmente a fine primavera/inizio estate, farà un viaggio fino in provincia di Pavia.
Ringrazio tutti per il tempo che mi avete dedicato e non esitate a chiedermi ogni informazione che potreste ritenere utile.
A presto.
Cristian
Praticamente era solo un grosso fermacarte. Alla fine poi partì e poco dopo fu trasferita in un accogliente garage in Sardegna, lontano dall’umidità e dai rigori della Pianura Padana. Negli anni l’ho regolarmente utilizzata, migliorata e sempre accudita ma, dal 2010, per ragioni professionali, fui purtroppo costretto a ridurre sia le mie percorrenze con la Fulvia (circa 500 km annui), sia il tempo da dedicare alla sua conservazione.
Ovviamente, a causa degli anni che passano, si sono accumulati piccoli lavoretti (ne darò contezza in seguito) che non ho mai avuto il tempo di eseguire e che, alla fine e nel loro complesso, stanno compromettendo il piacere di guidare questa auto unica. La mia impossibilità a fornirle le necessarie cure, mi ha indotto infine a ricercare qualcuno che abbia voglia di salvarla nuovamente e di portarla ai raduni, nella piazza del suo paese, al bar in centro o anche in giro senza una meta, solo per farla vedere ed ammirare. Non sto a raccontarvi, perché sarà accaduto sicuramente anche a molti di voi, quante volte sono stato fermato da sconosciuti che mi chiedevano informazioni sulla Fulvia, che mi raccontavano di quando l’avevano da giovani o di quante persone, adulti e bambini, si voltavano a guardarmi mentre attendevo ad un semaforo o semplicemente passavo loro di fianco.
La mia Fulvia non è un modello “pregiato”, è una semplice Fulvia 3 - 1.3 del 1976 (non pasticciata di meccanica o carrozzeria), color Marrone Parioli con interni in sky color crema e la moquette verde scuro. Per non tediarvi troppo, ometto di riportarvi tutti i lavori di ripristino da me effettuati nei primi anni e mi limito ad elencarvi quello di cui avrebbe bisogno ora.
Motore
In linea di massima il motore non ha particolari problemi. Io stimo un chilometraggio di circa 145.000 (ma chi lo sa?!), la frizione non strappa, il liquido dell’impianto di raffreddamento è pulito e non è soggetto a cali o perdite, l’olio non presenta contaminazioni da refrigerante, l’avviamento (una volta riempiti i carburatori) è pronto e senza esitazioni, il minimo è regolare e la progressione in accelerazione è senza esitazioni. Sulla parte meccanica si dovrebbe intervenire con la sostituzione della guarnizione del coperchio punterie, con un kit guarnizioni della pompa c (che perde leggermente) e con un fissaggio migliore dello scarico (al momento ha una riparazione di fortuna che non ho mai avuto il tempo di sistemare).
Telaio
Per quanto ne so il telaio è solido. Qualche anno fa feci rinforzare la slitta che presentava sugli scatolati evidenti segni di ossidazione. La nota dolente sono i silent block che, a mio avviso, andrebbero sostituiti tutti per sicurezza così come vari altri gommini. Gli ammortizzatori devono essere rigenerati. Gli pneumatici sono da sostituire (non perché lisci ma perché anziani).
Freni
I dischi sono buoni, così come il servo e la pompa. Sostituirei però i tubi in gomma. Vanno probabilmente cambiate le ganasce del freno a mano che sono bloccate aperte (nel senso che le ruote girano nonostante si tiri il freno di stazionamento). Potrebbero essere ancora efficienti però, senza smontare non si può sapere.
Carrozzeria
Le lamiere sono solide (tutte in acciaio) e le uniche zone interessate da un po’ di ruggine sono i classici punti in basso tra il passaruota anteriore e lo spigolo inferiore dello sportello. A mio avviso non è necessario procedere con la sostituzione di tutto il sottoporta però, anche in questo caso, solo togliendo la vernice si può avere contezza della situazione e delle aree interessate. L’auto è completa, con tutte le cromature ed in fregi.
Impianto elettrico
Funziona tutto anche se non si può pretendere l’efficienza di un impianto moderno. Ha i suoi tempi ovviamente. Non sarebbe male una spazzolatura delle masse, non potrebbe che migliorarlo.
Interni
La cosa, per me, degna di nota è il cruscotto non spaccato o crepato. Da cambiare, invece il finto legno, che è fessurato in un paio di punti. Un pignolo sostituirebbe anche il plexiglass della strumentazione (che è un po’ opaco) ma può andare anche così. Ha una levetta del riscaldamento rotta e si è staccato il cavetto che comanda l’apertura della valvola per il riscaldamento. La seduta dei sedili anteriori è scucita ma il resto (schienali e divanetto posteriore) è ok. Il cielo è integro e ben teso. Presenta un paio di buchini ma non si notano più di tanto. Passabili anche le guarnizioni. La moquette è a posto. Monta un volante Personal un po’ più piccolo dell’originale (optional dell’epoca).
Aspetti amministrativi
L’auto ha il suo libretto originale, è revisionata, assicurata, ha le targhe nere (MI XXXXX) ed è intestata a mio padre (per questioni ASI all’epoca dell’acquisto).
In conclusione…
La lista dei lavori è chiaramente lunga (...e, con le cose vecchie, si sa dove si comincia e non si sa dove si finisce) ma gli esperti e gli appassionati alla Wheeler Dealer che mi leggono, sanno di cosa si sta parlando e della portata, a livello economico, dell’impegno necessario per affrontare un accettabile restauro conservativo. A livello di solidità o integrità del mezzo dovremmo esserci. Vi sono però una serie di particolari e dettagli che vanno indubbiamente ripresi. Personalmente considero la mia Fulvia una buona base di partenza per chi volesse entrare a far parte di quella cerchia di persone che amano le auto d’epoca (perché secondo me la Fulvia lo è ancora).
Oltre agli aspetti più emozionali della cosa, vanno pragmaticamente considerati anche quelli economici. Una piccola indagine di mercato mi ha portato ad individuare un grossolano range di valore attuale delle Fulvia Coupé II e III serie (per la prima serie il discorso è un po’ diverso). Le richieste partono da 1.500-2.000 euro per dei telai arrugginiti con le targhe ed arrivano a 7.000 – 8.000 euro per auto che vengono presentate come perfettamente efficienti in ogni loro parte. Ovviamente la mia non si colloca in alcuna di queste due categorie. La mia idea, di richiesta economica congrua, coinciderebbe con un valore che, sommato ai costi di un buon ripristino, non porterebbe comunque al superamento del valore dell’auto una volta ripristinata. Credo che, a patto di non voler spendere venti o trentamila euro per una profonda e totale ricostruzione del veicolo, si stia parlando di qualche migliaio di euro da preventivare per i vari lavori e, pertanto, la mia richiesta si attesterebbe intorno ai 4.000 euro.
Tengo a precisare che il mio obiettivo primario non è quello di fare cassa. Vorrei veramente che questa auto non finisse demolita o dimenticata in un capannone a prendere polvere e a consumarsi fino a diventare una sorta di rifiuto speciale. Vorrei che fosse “salvata” da qualcuno che avesse tempo, voglia e qualche euro da dedicarle. Che la facesse ritornare a correre (come di fatto non posso più fare io) e che se la tenesse almeno per altri 15 anni e che, se si rendesse conto di non poterla più conservare, fosse disposto a cedere, a sua volta, il testimone.
Qui pubblico solo un paio di immagini scattate la scorsa estate ma mi riservo di fargliene altre che inserirò appena disponibili.
Specifico, infine, che la Fulvia è ancora in Sardegna ma che, probabilmente a fine primavera/inizio estate, farà un viaggio fino in provincia di Pavia.
Ringrazio tutti per il tempo che mi avete dedicato e non esitate a chiedermi ogni informazione che potreste ritenere utile.
A presto.
Cristian
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Re: Lancia Fulvia Coupé 3 in vendita
Mi interessa chiamami al tel.no 339 7200201 .I fondi come stanno?
Re: Lancia Fulvia Coupé 3 in vendita
Molto bella, immatricolata con una delle prime targhe componibili di Milano; ti ricordi il giorno dell'immatricolazione?
Re: Lancia Fulvia Coupé 3 in vendita
Salve
la prima immatricolazione risale al 27 gennaio 1976 e controllando la tabella targhe della provincia di Milano, questa dovrebbe essere l'originale.
Anno 1975
Numero X13844
Data 29-dic
Anno 1976
Numero Y81046
Data 13-dic
MI X17610 Rover P6 3500 S V8 07-gen 1976
MI X18135 Lancia Beta Montecarlo 08-gen 1976
MI X20105 Volvo 245 DL SW 12-gen 1976
MI X21185 Ford Taunus 1.3 XL 13-gen 1976
MI X21697 Autocarro VW T2 14-gen 1976
MI X25964 Lancia Fulvia coupé 3 Safari 21-gen 1976
MI X27434 Autobianchi A112 E 22-gen 1976
MI X29127 Opel Kadett C 1000 26-gen 1976
MI X30000 27-gen 1976 Ultima targa quadrata
MI X30214 Alfa Romeo Alfetta 1.6 28-gen 1976
MI X30322 Lancia Fulvia coupé 3 28-gen 1976
MI X31460 Alfa Romeo Giulia Nuova Super 1300 29-gen 1976
MI X32488 Alfa Romeo Giulia N.S. 1300 30-gen 1976
MI X33758 Matra Baghera coupé 03-feb 1976
MI X34558 Lancia Fulvia coupé 3 04-feb 1976
MI X36021 Fiat 850 S 05-feb 1976 già CO*230371 e MI*950275
Saluti
la prima immatricolazione risale al 27 gennaio 1976 e controllando la tabella targhe della provincia di Milano, questa dovrebbe essere l'originale.
Anno 1975
Numero X13844
Data 29-dic
Anno 1976
Numero Y81046
Data 13-dic
MI X17610 Rover P6 3500 S V8 07-gen 1976
MI X18135 Lancia Beta Montecarlo 08-gen 1976
MI X20105 Volvo 245 DL SW 12-gen 1976
MI X21185 Ford Taunus 1.3 XL 13-gen 1976
MI X21697 Autocarro VW T2 14-gen 1976
MI X25964 Lancia Fulvia coupé 3 Safari 21-gen 1976
MI X27434 Autobianchi A112 E 22-gen 1976
MI X29127 Opel Kadett C 1000 26-gen 1976
MI X30000 27-gen 1976 Ultima targa quadrata
MI X30214 Alfa Romeo Alfetta 1.6 28-gen 1976
MI X30322 Lancia Fulvia coupé 3 28-gen 1976
MI X31460 Alfa Romeo Giulia Nuova Super 1300 29-gen 1976
MI X32488 Alfa Romeo Giulia N.S. 1300 30-gen 1976
MI X33758 Matra Baghera coupé 03-feb 1976
MI X34558 Lancia Fulvia coupé 3 04-feb 1976
MI X36021 Fiat 850 S 05-feb 1976 già CO*230371 e MI*950275
Saluti
Re: Lancia Fulvia Coupé 3 in vendita
Ciao,
vorrei sapere se l'auto è ancora disponibile.
Grazie
Massimo
e-mail:pitlane@pitlanemotorsport.com
vorrei sapere se l'auto è ancora disponibile.
Grazie
Massimo
e-mail:pitlane@pitlanemotorsport.com
Re: Lancia Fulvia Coupé 3 in vendita
Buonasera e grazie a tutti per l'interesse. Al momento l'auto è ancora disponibile ma si trova custodita in un garage in Sardegna nel Sulcis. Ho comunque in previsione di portarla in provincia di Pavia verso la fine della primavera. Non ho ancora una data precisa ma il periodo dovrebbe essere quello. Aggiornerò qui, comunque, tutti gli amici interessati dell'ubicazione dell'auto per eventuali visioni e prove. Faccio infine presente che non ho intenzione di fare l'asta tra gli eventuali interessati. Non è una questione di soldi e la richiesta mi pare congrua al mezzo. Tengo però al fatto che l'auto non vada rottamata o cannibalizzata ma conservata e mantenuta in vita.
Grazie a tutti.
Grazie a tutti.
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- Messaggi: 1
- Iscritto il: 27 feb 2017, 11:14
Re: Lancia Fulvia Coupé 3 in vendita
Salve, sono Fumagalli e scrivo dalla provincia di Como. Sto cercando una Fulvia da anni con dei fondi buoni ma per adesso non ho trovato nulla di meglio che Fulvia rattoppate da ogni parte. Visto che sono un appassionato di Lancia da sempre (mio papà è stato Lancista da una vita) vorrei coronare il mio sogno e quello di mio padre di acquistare una Fulvia, sistemarla per bene, per poi usarla nei raduni e perchè no fargli fare qualche giro nel suo elemento naturale che sono le curve. Magari tra le valli del lago di Como. Ai tempi mio padre non la comprò perchè con 3 figli ha dovuto ripiegare su una Lancia HPE per farci stare tutti. Visto che abbiamo dei parenti in sardegna potrei anche venire a prenderla direttamente sull'isola per poi affrontare l'avventura di riportarla al nord! Se gli piace l'idea mi contatti pure. Grazie Mille! Un saluto dalla famiglia Fumagalli
Re: Lancia Fulvia Coupé 3 in vendita
Grazie per le foto, e per la correttezza del tuo annuncio, ti telefono in giornata ciao maimone.