E' la solita italianata.....................perché non ribaltare il punto di vista e non introdurre semplicemente un meccanismo di diminuzione progressiva del bollo fra i 20 e i 30 anni? Non vogliamo sentirci dire che abbiamo troppe auto d'epoca la maggior parte delle quali "finte"? E allora evitiamo di chiamarle storiche, ma introduciamo un meccanismo di riduzione di questo salasso che è la tassa di proprietà, per il semplice fatto che non ha senso tassare la proprietà di un mezzo nuovo da 80.000 euro e di uno ventennale che ne vale 3.000 allo stesso modo, solo perché hanno la medesima quantità di cavalli. Si chiama equità!
La popolazione dei proprietari di auto ultraventennali è composta da due categorie: chi conserva il mezzo per affezione e/o collezionismo e chi in questo modo riesce a mantenere un'auto decente pur avendo un reddito a livelli di pensione sociale. Conosco rappresentanti di entrambi le categorie e vi assicuro che considerarli nemici dell'Italia e del suo fisco è veramente tragicomico, questo è l'ennesimo governo in cui tutto cambia in vetrina perché nulla cambi in profondità
Legge stabilità: stretta sulle finte auto storiche, niente bollo solo se trentenni
Re: Legge stabilità: stretta sulle finte auto storiche, niente bollo solo se trentenni
Buongiorno,
non ho letto tutti i commenti ma ho notato uno schierarsi su due fronti. Voglio lasciare due righe anch'io senza prendere posizione verso chi vorrebbe lasciare tutto com'era o chi, in nome della giustizia sociale, vede questa nuova trovata come tanto attesa.
Il governo attuale, come i molti precedenti, fa un mucchio di cose buone a chiacchiere concludendo ben poco nei fatti o peggiorando la situazione. E' il solito principio per il quale trovare un delinquente in mezzo a tanti onesti è difficile, si fa prima ad arrestare tutti così lo si becca di sicuro. In questo modo per qualcuno che fa il furbo pagano tutti. Per ragionare sul bollo auto serve rispondere ad alcune domande:
- perchè lo si paga? Lo si dovrebbe pagare per il semplice fatto di possedere qualcosa o il ricavato serve per il mantenimento delle strutture che quel bene utilizza.
- la differenza dell'importo quale "tassa ecologica" con quale principio dovrebbe essere calcolata? Incide sul tipo di motore (euro 0-1-2-3-4-5) oppure sull'effettivo inquinamento che quel veicolo produce.
- la differenza di importo a cosa dovrebbe essere proporzionata? Alla potenza del motore, alla cilindrata, al valore del veicolo o in base all'utilizzo?
C'è da precisare che siamo in Italia dove da una parte c'è chi fa "cassa" con le leggi più variegate e ridicole in molti casi senza neanche un minimo ragionamento razionale e dall'altra chi si ingegna per evitarle il più possibile. In mezzo c'è tanta gente onesta in balia delle "invenzioni" dell'una o dell'altra parte.
Credo che ragionando sulle precedenti domande la risposta sia una sola e che un qualsiasi alunno di scuola dell'infanzia sappia rispondere. Perchè allora non abolire totalmente una tassa calcolata su una fila di fesserie e farla pagare proporzionalmente all'uso? Basterebbe includerla nel costo del carburante con qualche centesimo in più e pagherebbero chi realmente utilizza le strutture, chi inquina, per assurdo pagherebbero anche gli stranieri che circolano qui.
E' una proposta che è stata formulata da molti e da molto tempo ma evidentemente non assicura un introito adeguato o comunque non calcolabile a priori o forse non segue la linea di ingiustizia tipica delle norme vigenti. Mah.
cordiali saluti
Jack Fox
non ho letto tutti i commenti ma ho notato uno schierarsi su due fronti. Voglio lasciare due righe anch'io senza prendere posizione verso chi vorrebbe lasciare tutto com'era o chi, in nome della giustizia sociale, vede questa nuova trovata come tanto attesa.
Il governo attuale, come i molti precedenti, fa un mucchio di cose buone a chiacchiere concludendo ben poco nei fatti o peggiorando la situazione. E' il solito principio per il quale trovare un delinquente in mezzo a tanti onesti è difficile, si fa prima ad arrestare tutti così lo si becca di sicuro. In questo modo per qualcuno che fa il furbo pagano tutti. Per ragionare sul bollo auto serve rispondere ad alcune domande:
- perchè lo si paga? Lo si dovrebbe pagare per il semplice fatto di possedere qualcosa o il ricavato serve per il mantenimento delle strutture che quel bene utilizza.
- la differenza dell'importo quale "tassa ecologica" con quale principio dovrebbe essere calcolata? Incide sul tipo di motore (euro 0-1-2-3-4-5) oppure sull'effettivo inquinamento che quel veicolo produce.
- la differenza di importo a cosa dovrebbe essere proporzionata? Alla potenza del motore, alla cilindrata, al valore del veicolo o in base all'utilizzo?
C'è da precisare che siamo in Italia dove da una parte c'è chi fa "cassa" con le leggi più variegate e ridicole in molti casi senza neanche un minimo ragionamento razionale e dall'altra chi si ingegna per evitarle il più possibile. In mezzo c'è tanta gente onesta in balia delle "invenzioni" dell'una o dell'altra parte.
Credo che ragionando sulle precedenti domande la risposta sia una sola e che un qualsiasi alunno di scuola dell'infanzia sappia rispondere. Perchè allora non abolire totalmente una tassa calcolata su una fila di fesserie e farla pagare proporzionalmente all'uso? Basterebbe includerla nel costo del carburante con qualche centesimo in più e pagherebbero chi realmente utilizza le strutture, chi inquina, per assurdo pagherebbero anche gli stranieri che circolano qui.
E' una proposta che è stata formulata da molti e da molto tempo ma evidentemente non assicura un introito adeguato o comunque non calcolabile a priori o forse non segue la linea di ingiustizia tipica delle norme vigenti. Mah.
cordiali saluti
Jack Fox
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[img]http://www.dmservice.net/TempImg/AutoFox in gruppo.JPG[/img]
_ in garage sono rimaste queste.... in rigoroso ordine di apparizione _
[img]http://www.dmservice.net/TempImg/AutoFox in gruppo.JPG[/img]
_ in garage sono rimaste queste.... in rigoroso ordine di apparizione _