RICETTA - Come integrare Lancia e Chrysler in futuro

lorgra85
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Iscritto il: 02 lug 2009, 13:42

Re: RICETTA - Come integrare Lancia e Chrysler in futuro

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certe volte si dimentica che lancia ,chrysler , dodge ,alfa ecc. sono tutti marchi dei GRUPPO FIAT...ormai la tecnologia lancia è a doisposizione di tutti gli altri marchi così come le tecnologie chrysler sono a disposizione di tutti i marchi....questo significa fusione....non fare differenze quello è lancia e questo è chrysler ...dai prossimi modelli avremo delle lancia(in europa) e chrysler (in usa) quindi non si vedranno mai che avranno scocca alfa giulietta e motori fiat multiair e cambi a 9 marce chrysler .....così come già succede in tutti i gruppi di auto mondiali....quindi sveglia e giudichiamo solo il prodotto finale senza distinzioni che tra l'altro non sappiamo fino in fondo da dove verranno
Marcomart
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Re: RICETTA - Come integrare Lancia e Chrysler in futuro

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lorgra85 Scritto:
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> certe volte si dimentica che lancia ,chrysler ,
> dodge ,alfa ecc. sono tutti marchi dei GRUPPO
> FIAT...ormai la tecnologia lancia è a
> doisposizione di tutti gli altri marchi così come
> le tecnologie chrysler sono a disposizione di
> tutti i marchi....questo significa fusione....non
> fare differenze quello è lancia e questo è
> chrysler ...dai prossimi modelli avremo delle
> lancia(in europa) e chrysler (in usa) quindi non
> si vedranno mai che avranno scocca alfa giulietta
> e motori fiat multiair e cambi a 9 marce chrysler
> .....così come già succede in tutti i gruppi di
> auto mondiali....quindi sveglia e giudichiamo solo
> il prodotto finale senza distinzioni che tra
> l'altro non sappiamo fino in fondo da dove
> verranno


Mi trovi d'accordo.
Analizzando il caso Thema, credo che al momento l'unico aspetto negativo di questa fusione sia il fatto che queste macchine hanno un design un po' troppo muscoloso che ovviamente si discosta dal design Lancia.

Poi il fatto che le dimensioni siano molto generose, dobbiamo metterci in testa che la Thema è una segmento F a tutti gli effetti,
e la mossa di Fiat di spacciarla come segmento E ha azzoppato ulteriormente questa macchina che tecnicamente è mooolto valida.

Io mi auguro che dai prossimi modelli ci sia una collaborazione di design tra Lancia e Chrysler.
Poi riguardo alla progettazione delle vetture si intuisce che in tema di berline in Chrysler ci sanno fare, e questa Thema ne è un esempio, sia dal punto di vista telaistico, elettronico, componentistico, e motoristico (vedi i V6 Pentastar).

Considerando che i V6 Pentastar continuano ad essere presenti nella top ten dei motori, basterebbe un intervento Lancia magari sulla sovralimentazione visto che le tecnologie sono all'avanguardia (vedi Alfa Tbi), e si potrebbe sbaragliare la concorrenza.

Dobbiamo anche prendere atto dell'ottima mossa di Fiat nell'acquisto della VM Motori che sui motori diesel è leader mondiale.

Come vedi a me i discorsi generalizzati non piacciono, al contrario di alcuni qua dentro.
Dobbiamo parlare di cose concrete, possibili sviluppi e idee sulle future Lancia.
enea
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Iscritto il: 17 feb 2009, 19:21

Re: RICETTA - Come integrare Lancia e Chrysler in futuro

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per il momento di concreto c'è solo che i modelli del gruppo fiat fanno....piangere!! e il mercato ne è una conferma!!!
mastro
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Iscritto il: 22 dic 2008, 08:08

Re: RICETTA - Come integrare Lancia e Chrysler in futuro

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enea Scritto:
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> per il momento di concreto c'è solo che i modelli
> del gruppo fiat fanno....piangere!! e il mercato
> ne è una conferma!!!

I modelli Peugeot, per esempio, sono molti e molto appetibili; auto nuove ed innovative, ibride, 4x4, citycar, coupé e così via.
Ma il mercato Peugeot fa piangere lo stesso, perde quote di mercato più del gruppo Fiat e, soprattutto, ha chiuso il 2012 con 5 miliardi di euro di debiti.
I due gruppi hanno scelto strade diverse; l'uno (Fiat) attende la fine della crisi, consolida le posizioni dove i mercati tirano (USA, Sud America, Asia), e sopravvive in Europa. L'altro (Peugeot) continua ad uscire con nuovi modelli, addirittura creando nuovi brand (DS di Citroen), ma ora è in una crisi finanziaria profonda, addirittura si parla dell'ingresso dello Stato francese quale azionista e, soprattutto, pianifica licenziamenti di migliaia di operai.
Chi ha ragione? Non lo so, non sono né un economista, né mi hanno mai proposto quale AD di un'azienda automotive; da uomo della strada, mi sembra che il ragionamento più logico sia il primo, specie considerando che già prima della crisi il gruppo Fiat era sull'orlo del fallimento.
stevek60
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Iscritto il: 21 dic 2008, 21:25

Re: RICETTA - Come integrare Lancia e Chrysler in futuro

Messaggio da leggere da stevek60 »

Indubbiamente la strategia di Marchionne da un punto di vista economico stà in qualche modo dando i suoi frutti, quello che invece vorrei dire , secondo il modesto parere, è che si è perso di vista praticamente da subito che su questo forum le lamentele (sacrosante) sono indirizzate al metodico deprezzamento del marchio Lancia, i due modelli americani potevano essere benissimo evitati e non è vero che sono quasi a costo zero per Fiat il danno di immagine inflitto a Lancia è quasi definitivo...se si doveva arrivare a vendere solo utilitarie che bisogno c'era di mandare allo sbaraglio due modelli insignificanti come Lancia in europa ma magari interessanti con il loro marchio di origine...per un rilancio il futuro te lo devi creare con l'immagine piuttosto che con il riciclo di modelli di altre culture automobilistiche....
Stevek60
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m.s.felix
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Re: RICETTA - Come integrare Lancia e Chrysler in futuro

Messaggio da leggere da m.s.felix »

Mi permetto di condividere questo intervento che mi sembra centrare alcuni temi perfettamente,ovvero:
- Marchionne sta fa facendo bene il suo lavoro, che consiste nell' arricchire la proprietà del gruppo, ovvero coloro che lo hanno scelto e a cui deve rispondere. Tutelare l' industria automobilistica italiana e la Lancia in particolare sono obiettivi in conflitto con tale scopo, di qui i ripetuti proclami, tanto necessari a fini di comunicazione quanto disattesi e ripetutamente procrastinati, sugli investimenti in Italia che cozzano con una realtà quotidiana di conflitto a livello di relazioni sindacali e di totale indifferenza alle stesse sentenze dei giudici dello Stato. Peccato che a me, appassionato di auto italiane e preoccupato per il declino di questo paese, il fatto che gli Agnelli / Elkann si arricchiscano ulteriormente a nostre spese dia solo fastidio.
- ho letto spesso che il rimarchiamento Chrysler è un' operazione intelligente perchè consente di presidiare alcune fasce di mercato a costo sostanzialmente zero, senza investimenti. Visto il prevedibile disastro commerciale e d' immagine tutto questo è vero soltanto se la valutazione di quel valore intangibile ma importantissimo che nel mercato automobilistico è il prestigio e l' attrattività del marchio è già nulla. In effetti anche qui la colpa principale di Marchionne è di aver detto chiaramente quello che è solo la conseguenza di una politica pluridecennale della Fiat, ovvero l' azzeramento della Lancia. Del resto lui ha già un altro marchio di vecchio blasone un po' appannato da appiccicare a Chrysler imbellettate, magari stavolta con una manovra un po' meno rudimentale: Maserati. Se le cose andassero male farebbe sempre in tempo a dire che è un marchio sbiadito e ormai con poca attrattiva ( avete già sentito questa musica?).
- ci viene raccontato che il mercato europeo è in crisi e quindi bisogna procrastinare gli investimenti e il lancio di nuovi modelli a tempi migliori. Scusate il termine,ma queste possono essere definite solo in un modo: balle. E' quando il mercato è difficile che l' impresa forte e progettuale investe ed elimina i concorrenti. Preveniamo subito l' obiezione; i soldi gli azionisti ( Agnelli / Elkann, per chiarire) ce li hanno, sono gli stessi che erano una volta in gran parte dello Stato, cioè nostri; ma è più redditizio investirli negli Stati Uniti, o nei diritti della formula 1. Quando anche il mercato dovesse ripartire chi non ha investito, e bene, sarebbe fuori. Forse qui darà loro una mano l' incombente disastro della industria automobilistica francese, ma non sarebbe certo merito dell' uomo con il maglioncino. E le fasce di mercato redditizie sarebbero definitivamente in mano ai tedeschi. Una Lancia morta, un' Alfa agonizzante e una Maserati improbabile non turbano il sonno a Stoccarda e a Wolfsburg.
enea
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Iscritto il: 17 feb 2009, 19:21

Re: RICETTA - Come integrare Lancia e Chrysler in futuro

Messaggio da leggere da enea »

.... vorrei aggiungere che per quanto riguarda PSA, lo sforzo tecnologico(ibride elettriche e ad aria,4x4, connettività), di immagine(rally, showcar presentate ad ogni salone, campionati endurance, serie DS) e di larga scelta di modelli ripagherà a lungo termine!
mastro
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Iscritto il: 22 dic 2008, 08:08

Re: RICETTA - Come integrare Lancia e Chrysler in futuro

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enea Scritto:
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> .... vorrei aggiungere che per quanto riguarda
> PSA, lo sforzo tecnologico(ibride elettriche e ad
> aria,4x4, connettività), di immagine(rally,
> showcar presentate ad ogni salone, campionati
> endurance, serie DS) e di larga scelta di modelli
> ripagherà a lungo termine!

Enea, io quel che tu dici lo spero soprattutto per gli operai PSA, ma come tu stesso ti renderai conto, con l'attuale situazione del mercato in Europa è tutto un azzardo.
E se la crisi non finisse, quest'anno? Se anche in Francia si verificasse il crollo delle immatricolazioni che c'è stato prima in Spagna e poi in Italia? Come farebbe il gruppo a sopravvivere?
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