A proposito della discussione sul Lancia Club......

[PG]

E difatti ci siamo rimasti solo noi: pauci sed semper immites.

[stevek60]

Vero ma i siluri lanciamoli contro la corazzata magioncino! (tu)

http://img139.imageshack.us/img139/843/ ... if4kx3.jpg

[appietta57]

Buongiorno Grillo,
visto che è a conoscenza di molti dettagli può anche divulgare come vengano omologate al Registro Storico Lancia alcune auto tipo Astura Barchetta, Delta S4 e alcune Fulvia HF 1,6 ?
Grazie per rendere edotti tutti.
Saluti.

[grillo parlante]

Questo lo ignoro....bisognerebbe chiedere chiarimenti al Conservatore del Registro Storico che, come la maggioranza dei politici italiani, andrebbe rottamato e sostituito con qualcuno più fresco! Giorni fa ho incontrato un socio al quale è stata omologata la sua Delta integrale "ad honorem": in pratica ha ricevuto targa e certificato a casa senza che l' auto venisse mai vista da nessuno......
Per quanto riguarda l' Astura, la storia è lunga ed il Presidente dimissionario la conosce molto bene dal momento che fu lui a seguirne la trasformazione da Jekill a Mr Hyde......

[grillo parlante]

VECCHIO MA SEMPRE ESILARANTE!!!!!RILEGGETE QUESTO ARTICOLO APPARSO SU UN GIORNALE DI FOGGIA QUALCHE TEMPO FA DOPO UNA "DOTTA LECTIO-MAGISTRALIS" TENUTA DALL' ALLORA PRESIDENTE RUMMO!!!! MAI SENTITE TANTE BAGGIANATE IN UNA SOLA VOLTA!!! BUONA LETTURA E, SOPRATTUTTO, BUON DIVERTIMENTO!!!!!


Sapete come nacque il simbolo di HF Squadra Corsa, la costola sportiva di Lancia che fece il suo esordio pubblico con Fulvia e Stratos? Pare che fu lo stesso Enzo Lancia, fondatore dell´azienda nel 1906, in mezzo allo stupore e alle perplessità delle persone presenti, a proporre l´uso di un elefantino ispirato a quello porta fortuna che aveva sulla sua scrivania. Immediatamente gli venne fatto notare che un elefante non era certo un animale dotato di grande agilità. 'È vero, rispose Lancia, ma quando un elefante si mette a correre non lo ferma piú nessuno'.

Questa e tante altre storie sono state oggetto dell´intervento del dott. Damiano Alberto Rummo, presidente di Lancia Club, venerdí sera nella sala convegni del Ristorante in Fiera. Rummo, invitato dal Club Panathlon International sezione di Foggia, ha risposto con entusiamo al richiamo della sua città di origine e del Presidente del Club dott. Alfredo Chicoli, del Presidente del Comitato Provinciale Coni di Foggia, dott. Giuseppe Macchiarola e del Presidente dell´Autoclub Storico Dauno, avv. Pietro Piacquadio.

Abbiamo scoperto cosí che la prima vittoria a marchio Ferrari in Formula Uno fu in realtà della D50 Lancia. Le cose andarono in questo modo: quando, dopo tante vittorie in varie competizioni sportive, la scuderia Lancia si sentí pronta per la Formula Uno, venne creata la D50, un´auto altamente innovativa con i serbatoi posti lateralmente che ne miglioravano l´aereodinamica e la stabilità e che doveva essere condotta, tra gli altri, da un pilota leggendario, Alberto Ascari. Proprio la morte di quest´ultino nel 1955 sulla pista di Monza mentre provava una Ferrari Sport ed il contemporaneo collasso finanziario dell´azienda, dovuto anche agli investimenti economici profusi nelle auto da corsa, condussero alla decisione di abbandonare le competizioni e di regalare tutto il materiale in possesso ad Enzo Ferrari. Quest´ultimo modificó la D50 e vinse nel 1956 il quarto dei suoi cinque titoli mondiali.

Il motivo di tanta generosità verso Ferrari l´ha spiegato Rummo. Pare che Giovanni Agnelli fu sin dall´inizio un sostenitore della Lancia e che piú volte intervenne in aiuto, anche economico, di Enzo Lancia. Fu proprio per dovere di riconoscenza verso quest´ultimo, quindi, che Lancia dovette, una volta deciso di uscire dalle competizioni, ´regalare´a Ferrari macchine, motori e pezzi di ricambio, su richiesta dello stesso Agnelli. Gli intrighi di palazzo, non c´é che dire, esercitano sempre un certo fascino sul pubblico.

Ma non solo di corse e retroscena piú o meno curiosi si é parlato venerdí. Gli appassionati del marchio Lancia seduti in platea ascoltavano accompagnandole con esclamazioni di sorpresa, ammirazione e, qualche volta, di nostalgia, le parole che celebravano modelli culto della società di Torino come la piccola e combattiva Fulvia, la Stratos dalla strana forma a pugno allungato, l´Augusta, l´Aprilia, la Flavia coupé che portava la firma prestigiosa di Pininfarina. Oppure la Flaminia che ancora possiamo ammirare in tutta la sua bellezza ogni 2 giugno nella parata che celebra la festa della Repubblica, portata a spasso dal Presidente della Repubblica che ne ha in dote ben quattro esemplari: la Belmonte, Belvedere, Belsito e Belfiore.

Per non parlare della Aurelia B24, protagonista assoluta del film di Dino Risi 'Il sorpasso´. Si narra che il regista, amante sfegatato di questa macchina, non ebbe cuore di farla cadere nel burrone nella scena finale del film e che per questo travestí un altro modello Lancia da Augusta perché finisse nel burrone al posto di quest´ultima. Una specie di 'stuntman´ macchina, in sostanza.
Abbiamo scoperto tante altre cose sulle automobili Lancia che, peró, non abbiamo lo spazio per raccontarvi.

Quello che ci resta, e che vorremmo sottolinare, é che il Panathlon club ci ha ricordato la storia di un´azienda di pregio che si inserisce a pieno titolo tra i marchi di cui gli italiani devono andar fieri ed, avercelo ricordato nei giorni in cui si celebrano i 150 dell´unità d´Italia ha, secondo noi, un valore in piú (in foto da sinistra Ciriaco Danza, Damiano Rummo e Alfredo Chicoli rispettivamente Past President Panathlon, Presidente Lancia Club e Presidente attuale Panathlon club).

[Paolo Borsalino]

Interessante notizia quella della Delta Integrale.
Farebbe molto piacere essere messo in contatto con il Socio per capire cosa sia successo.
Se non si vuole farlo qui per problemi di privacy, basta una email in segreteria.

Allo stesso modo, sarebbe interessante conoscere di quali vetture stava parlando Appietta57.

A sputtanare la serieta' ed il lavoro altrui senza dare informazioni puntuali e nascondendosi dietro l'anonimato, e' sempre facile.
Il difficile e' rimboccarsi le maniche e lavorare !

Cordiali saluti.

Paolo Borsalino
Consigliere Lancia Club

[Gianluca]

Mi intrometto giusto un secondo perchè non vorrei che questa specifica discussione, tra detti e non detti, visto e non visto, degeneri a tal punto da costringermi ad intervenire in maniera più spinta. Ad ora assomiglia ad un format televisivo dove si fanno accuse reciproche che potrebbero tranquillamente svolgersi in pvt. Sto ad osservare. Siamo tutto grandi

Saluti a tutti...

Gianluca

[Paolo Borsalino]

Gianluca, ti ringrazio della precisazione e mi rimetto fin d'ora a qualsiasi decisione vorrai prendere.

Ne approfitto per espremere chiaramente il mio pensiero.
A me delle polemiche non interessa nulla.
Non condivido il modo di alcuni persone di usare il forum come cassa di risonanza per il proprio partito all'interno del mondo Lancia e del Lancia Club in particolare.
Ne capisco i motivi, spesso sospetto utilitaristici, ma non li condivido.

Quanto diro' non rappresentera' implicitamente le opinioni del Lancia Club.
Saranno solo le mie personali idee e come tali andranno lette.

Cordiali saluti.

Paolo Borsalino
Consigliere Lancia Club

[Gianluca]

Grazie Paolo vedo che ti sei registrato da pochi giorni. Ti do il benvenuto mio e di tutto il Forum di Viva-Lancia. Il tuo contributo per la crescita del forum e di nuove interessanti discussioni sarà senz'altro prezioso. Per questa in argomento sono fiducioso che tutto rientri da solo senza interventi forzati, nei binari della correttezza e della pura e semplice passione.

Saluti. Gianluca

[grillo parlante]

Cari signori, qui non c'è nessun fatto personale e tantomeno interessi di parte.......il caso dell' Astura è noto a tutta Italia...( il fatto che lo citi Appietta57 parla da solo!)il Lancia Club ha rilasciato una certificazione ad un' auto di "grandissimo interesse storico" ma, purtroppo, la storia di questa vettura non è proprio chiara, a volere essere generosi! Qui nessuno cerca di amplificare nessuna situazione ma sembra quantomeno inappropriato parlare come se gli ultimi due anni di vita del Lancia Club non ci fossero stati...ed in effetti poco c'è stato di positivo.....il numero dei soci è sceso in maniera esponenziale, gli eventi si sono ridotti al minimo e le casse sono vuote.....è giusto tacere tutto questo? Io credo che i soci abbiano il diritto di sapere e li invito a chiedere chiarimenti, a verificare perchè la sentenza del Tribunale di Torino non ha avuto seguito ( il Lancia Club era stato condannato a pagare circa 6.000 euro - cosa che è stata fatta con le casse del club - ma era stato anche condannato ad annullare tutto quanto derivasse dalle decisioni scaturite da quella Assemblea dichiarata nulla dal Tribunale di Torino e di questo non si è avuto alcun riscontro)...Unica conseguenza la " esclusione" del Presidente Bosco , reo di essersi rivolto alla Autorità giudiziaria per tutelare gli interessi di tutti i soci!A questo sarebbe bene che rispondesse Paolo Borsalino e tutti gli altri Consiglieri che hanno sostenuto in questi due anni il Presidente Rummo e che sono con lui responsabili di questo tracollo.....
Se qualcuno ancora volesse sostenere che quello che dico non corrisponde a verità verifichi l' esistenza della sentenza del Tribunale di Torino e si informi sul reale stato delle casse del club.......