Lancia e Alfa Romeo...costole Fiat

Claud92
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Iscritto il: 31 lug 2012, 19:32

Lancia e Alfa Romeo...costole Fiat

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Torniamo agli inizi:
Vincenzo Lancia lavorava in Fiat di cui era pilota ufficiale. Dalla Fiat uscì per fondare la Casa che porta il suo nome. Quindi un DNA agonistico c'è nelle sue auto fin dall'inizio. Prima ancora di essere auto di classe, le Lancia erano soprattutto auto innovative. Questo era il vero segno distintivo di una Lancia anteguerra. Perché auto di classe le facevano anche la Fiat e l'OM, per non andare lontano.
Alfa Romeo: nasce come derivata italiana della francese Darracq, e non mi pare che all'inizio avesse alcuna particolare pretesa corsaiola. Anzi, il DNA da corsa arriva quando la squadra Alfa Romeo viene gestita da Enzo Ferrari, ex pilota anch'egli. Ma l'Alfa vince avendo come progettista Vittorio Jano, di provenienza Fiat. Che poi va in Lancia e poi ancora in Ferrari, questo dopo la chiusura della scuderia da corsa Lancia. Quindi c'è un DNA comune tra questi marchi se si va a ben vedere. Un DNA che dagli inizi arriva fin al dopoguerra, un periodo non proprio trascurabile. E ci sono anche tante comunanze dovute al lavoro di Jano, perché un'Aurelia, con ponte De Dion e tamburi posteriori in-board, è parente stradale dell'Alfetta 158, come lo sarà l'Alfetta stradale vent'anni dopo. Si fa fatica a distinguere sportività e classe in questo contesto.
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