Nuovo Plan FCA. Scompare LANCIA

[RALLYE68]

Allego il nuovo piano FCA presentato agli azionisti.
Tutte le energie vanno su Alfa Romeo.
Il marchio LANCIA scompare dai brand FCA.
Allego il link da copiare nel web browser.

https://www.fcagroup.com/en-US/investor ... tation.pdf



Paolo

[Gianluca]

Lancia a parte, che purtroppo era segnata da tempo, é un piano pietoso. Pieno zeppo di falle e nicchie scoperte. Nessuna possibilità di scelta in in momento in cui qualunque costruttore offre ogni ben di Dio. Nessuna prova di investimenti nello stile, ricerca, innovazione. L'unica notizia di riguardo di questo anno, oltre allo stacco di Lancia, é la fuga vigliacca dall'Italia, ne piu ne meno come quella di Vittorio Emanuele e Badoglio all'indomani dall'armistizio.
Il tutto é molto penoso, é certamente non sarà la Giulia a risollevare le sorti di un paese ex produttore di automobili superato da tutti.

[Luca VX]

Purtroppo é da tempo che LANCIA non compare più negli innumerevoli Plan FCA.
In concreto da quattro anni, da quel fatidico 30 ottobre 2012, quando Marchionne disse che Lancia non aveva appeal e sarebbe rimasta confinata alla sola Italia e alla sola Ypsilon.
Cosa che puntualmente é avvenuta. Fine produzione Delta il 30 luglio 2014, fine importazione dei macchinoni yankee.
E adesso fine definitiva della vendita nei mercati esteri, ufficialmente stabilita per il 30 marzo 2017.
Il fatto che LANCIA non compaia nel Plan FCA é relativo. Si tratta sempre di un Plan globale dove compaiono solo le marche presenti a livello internazionale, infatti neanche compare ABARTH.
Però questa non é nessuna consolazione.
La produzione della YPSILON attuale durerà fino all'estate 2019, quindi ancora per circa tre anni, con vendita dello stock in Italia per tutto il 2020 fino ad esaurimento scorte.
Al momento non é prevista una erede.
Questa é l'unica certezza.
Altra conferma é l'assenza dagli ultimi saloni internazionali (ultima presenza fu un anno fa a Frankfurt con la presentazione della Ypsilon RST), Ginevra e l'imminente Parigi.
Per il resto solo dobbiamo sperare che chi venga dopo il pensionamento di Marchionne (Altavilla ?) voglia resuscitare LANCIA.

Saluti,
Luca VX

[DeltaHPE]

Delitto perfetto ! Sarà stato il maggiordomo ? Dobbiamo sperare in chi viene dopo.

[PierL]

Mah... non mi farei troppe illusioni. Sperare è lecito, disperare è abbastanza realistico. Concordo con l'analisi di Gianluca e osservo che siamo vicini al punto di non ritorno anche per gli altri marchi del gruppo. Modelli veramente pochi o niente, la Tipo bruttotta forte, la Giulia appena adeguata con una gamma povera povera. In quei plan si vede la foto dei pochi modelli di una miriade di marchi con davanti a tutte le altre quella che una volta per noi era una solo una "Campagnola" (era più bella la nostra però), ti fa capire bene il ruolo che avrà quel che resta della nostra industria in quel futuro. L'unica cosa che funziona è la riproposizione, anche ben fatta per carità, della 500. Mi pare pochissimo... Di questo passo tra qualche anno chi verrà dopo il maglionato troverà qualcosa di molto diverso dalla situazione odierna (almeno per i nostri marchi) e con nulla a che vedere con il passato ormai remoto di cui eravamo orgogliosi Peccato però mandare tutto alla malora così.

[SilvanoMaiolatesi]

Veramente desolante!
Penso che questo programma si riferisca a livello internazionale, spero che almeno in Italia il marchio Lancia possa ancora continuare ad esistere anche se ridotto alla sola Y.
Ormai non ci resta che sperare che dopo Marchionne arrivi qualcuno più interessato alla Lancia.

[m.s.felix]

Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa. Siamo noi tutti, intesi come collettività, che abbiamo permesso che venisse regalata la nostra industria automobilistica ai despoti di Torino e ai loro discendenti con i risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti.
I miliardi di euro usciti dalle tasche dei contribuenti, in assenza di un potere governativo autorevole e credibile (altro mea culpa: vogliamo parlare del "regalo" dell' Alfa a Fiat, di Pomigliano d' Arco o della guerra fatta da una classe politica corrotta e clientelare a Luraghi?) non sono serviti a salvare l' industria automobilistica italiana, ma solo ad arricchirli.
Nella tempesta perfetta della globalizzazione di tutto ciò rimane solo la cenere e qualche foglia di fico come la nuova Giulia che peraltro io, a 15 mesi dalla presentazione, continuo a non vedere sulle nostre strade.











Nella

[Vecchia guardia]

Io spero vivamente che il marchio LANCIA non venga più riproposto ..oramai è accanimento terapeutico per un malato oramai morto clinicamente da anni.
Piuttosto tra i mali si sceglie il minore quindi preferirei che vada in mano a qualche krukko che sicuramente saprebbe rivalutare e rilanciare il marchio anche sotto l'aspetto storico...ma forse è meglio così...meglio che il marchio muoia da eroe che da vigliacco tappabuchi di un mercato oramai insipido...o svenduto come noi italiani siamo bravi a fare...
Agli italiani gli sta bene !!
La classe politica e dirigente attuale è quella che ci meritiamo.
Quindi ricordiamoci il marchio come era e non come è o sarà..

[SilvanoMaiolatesi]

In Italia si fanno scomparire marchi dignitosi come Autobianchi ed Innocenti o che hanno un passato pieno di prestigio, innovazioni e vittorie sportive come la Lancia, mentre altrove hanno resuscitato marchi quasi falliti come Seat,Skoda e Dacia che oggi sforano modelli nuovi in continuazione, concorrenziali e ben fatti....

[PierL]

Appunto per questo sarebbe meglio se il marchio fosse acquistato da chi lo sa valorizzare, o resuscitare. E comunque il fatto che la gente comperi macchine con quei marchi lì dimostra che il mercato segue il prodotto, non romantici ricordi. Per favore basta raccontare panzanate tipo nessuno la Lancia se la fila oppure "abbiamo provato in tutti i modi"... la verità è che quelli non vogliono lavorare e quell'uomo è esperto nel gioco delle tre carte... tre come forse sono tre le auto nate sotto la sua cappella in dieci anni di duro lavoro in cui è riuscito a completare l'opera distruttiva di chi lo ha preceduto.