Aurelia B53 coupè fuoriserie Balbo.
Inviato: 01 lug 2009, 18:43
Qualche settimana fa è stata venduta questa Aurelia coupè fuoriserie, recuperata chissà dove, uno di quelli che io definisco dei preziosi rottami. Si tratta di un pezzo unico, meritevole di essere conservato in un museo e tanto di cappello va a chi si è imbarcato nella perigliosa avventura di questo restauro. Le trattative erano riservate, non si sa quanto è stata pagata, molti collezionisti americani si sono mangiati le mani per essere arrivati in ritardo, anche perchè queste foto, tratte dal sito del commerciante, hanno fatto il giro del mondo. Penso di sapere chi è il fortunato proprietario, mi aspetto quindi di vedere questa vettura aggirarsi nei vialetti di Villa d'Este fra 2/3 anni restaurata alla perfezione.
Si tratta di una coupè carrozzata da Balbo nel 1951, così diceva l'annuncio, in realtà fa parte della serie dei famosi 86 autotelai ceduti a vari carrozzieri tra l'inizio del 1952 e la fine del 1953. Purtroppo di quest'auto non si sa nulla, quindi chi avesse notizie è pregato di aggiungerle qui sotto. Il mio parere è che sia una vettura esposta al salone di Torino nello stand Balbo e poi ritirata dal cliente, come usava in quegli anni. La carrozzeria Balbo, fondata da Alfonso Balbo nel 1914, faceva parte del gruppo delle piccole carrozzerie torinesi che prosperarono all'ombra della Fiat e della Lancia quando queste vendevano gli autotelai, ricordo una splendida Trikappa del 1922. Purtroppo monsù Alfonso morì nel 1926 e l'attività fu portata avanti dal suo più stretto collaboratore, Carlo Follis. Nel dopoguerra ebbero discreta fortuna una serie di cabriolet su meccanica Fiat 1100,1400 e 1500. Nel 1951 arrivò a Torino un giovane disegnatore calabrese, tal Franco Scaglione, il quale, rifiutato da Pininfarina, sbarcava il lunario disegnando un pò per tutti prima di essere assunto alla Bertone. E per la Balbo disegnò due modelli fuoriserie su autotelaio B50 per guida a destra. Le linee sono riconoscibili anche in questo coupè, ma non ci sono dati certi.
La Balbo chiuderà nel 1954. Scaglione invece creerà i suoi capolavori per i marchi Alfa Romeo e Lamborghini.
Si tratta di una coupè carrozzata da Balbo nel 1951, così diceva l'annuncio, in realtà fa parte della serie dei famosi 86 autotelai ceduti a vari carrozzieri tra l'inizio del 1952 e la fine del 1953. Purtroppo di quest'auto non si sa nulla, quindi chi avesse notizie è pregato di aggiungerle qui sotto. Il mio parere è che sia una vettura esposta al salone di Torino nello stand Balbo e poi ritirata dal cliente, come usava in quegli anni. La carrozzeria Balbo, fondata da Alfonso Balbo nel 1914, faceva parte del gruppo delle piccole carrozzerie torinesi che prosperarono all'ombra della Fiat e della Lancia quando queste vendevano gli autotelai, ricordo una splendida Trikappa del 1922. Purtroppo monsù Alfonso morì nel 1926 e l'attività fu portata avanti dal suo più stretto collaboratore, Carlo Follis. Nel dopoguerra ebbero discreta fortuna una serie di cabriolet su meccanica Fiat 1100,1400 e 1500. Nel 1951 arrivò a Torino un giovane disegnatore calabrese, tal Franco Scaglione, il quale, rifiutato da Pininfarina, sbarcava il lunario disegnando un pò per tutti prima di essere assunto alla Bertone. E per la Balbo disegnò due modelli fuoriserie su autotelaio B50 per guida a destra. Le linee sono riconoscibili anche in questo coupè, ma non ci sono dati certi.
La Balbo chiuderà nel 1954. Scaglione invece creerà i suoi capolavori per i marchi Alfa Romeo e Lamborghini.