Camion Lancia

Gianluca
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Iscritto il: 21 dic 2008, 23:59

Camion Lancia

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Autore: William They

La mia famiglia, già dai primi anni 30, aveva una agenzia di trasporti fondata da mio Nonno, mio Zio e altri 8 soci, tutti reduci del primo conflitto. A IIWW finita, in ditta entrò anche mio padre, e quasi tutti i camion pesanti erano Lancia. Eccezione, avevamo: un Titano OM con cambio modificato con uno del Mack USA; con avviamento "ad aria compressa"! 2 Esatau 112 (musone) con rimorchi Viberti a 3 assi, Un Esatau 864A (Casaro) Con rimorchio, un 3Ro civile con rimorchio Adige, e uno militare ribaltabile con modificato l'impianto frenante posteriore da meccanico a pneumatico e con avviamento elettrico, avendo tolto quello ad inerzia. Avevamo inoltre due GMC 6X6 ribaltabili originali, due Bedford di cui uno da 1,5 Tons e uno da 3 Tons. Più un Chevrolet Canadian da 3 tons. Poi arrivarono tre Esatau B. In quegli anni all'età di 14 anni (1962) subito dopo le medie ITIS, come da copione venni assunto alla Lancia di Parma (per fare poi da officina privata ai nostri mezzi) del cav.
Alessio Gelmini, proprio al reparto autocarri. Li mi feci le ossa come motorista con specializzazione sugli impianti idropneumatici, pneumatici e idraulici; nonché su tutto quello che riguardava cambi, differenziali, freni, sospensioni, e sterzi; in più alle sera per 5 volte a settimana dalle 20 alle 23, si andava a fare corsi di specializzazione all'IPSIA. Potei notare a differenza dei FIAT, alcune prerogative che facevano dei Lanca, le "Rols Royce" dei camion Italiani. pensate solo che le balestre già a partire dai Ro Ro a salire erano multifoglio e bimetalliche; e montate anteriormente su Silent Block e posteriormente su cuscinetti ad ago! Tutti gli impianti pneumatici erano con le valvole in bronzo/alluminio e le tubature e raccorderie in Rame /ottone! La leva del freno a mano del 3Ro, era una meraviglia di pompa idraulica! Gli alberi di trasmissione da sempre erano in acciaio ramato e con calettature ambedue femmine! Come mai direte voi? Al posto della calettatura maschia, vi
erano file di sfere di acciaio da 9 mm di diametro in un numero di 49 per calettatura! Ho smontato differenziali e trasmissioni con oltre un milione di Km, con assoluta mancanza di giochi se non quelli previsti dalla casa! Non parliamo del gruppo sterzo: tutto montato su cuscinetti e reggi spinta! Sul telaio dell'Esatau 111 (musone primo tipo), sulla trasmissione era già montato un servofreno pneumatico che agiva sull'albero. Sul 112 (secondo e ultimo tipo del Musone), e del 6Ro militare, sempre sulla trasmissione era montato sul supporto centrale dietro al servofreno, il tamburo del freno a mano, e il comando di arresto indietreggio (rinculo), che ti permetteva di partire in salita a pieno carico senza "sfrizionare"! Aveva già il comando del freno motore pneumatico e il comando posto subito, dopo, e prima della marmitta, di scarico libero. Il sistema di riscaldamento della cabina, consisteva in un radiatore posto sotto al sedile a panchina, collegato con il collettore di scarico
del motore che aveva una doppia intercapedine piena di liquido refrigerante, e che funzionava (molto bene) per "termosifone"; quando la FIAT sui suoi 680 e 682 per riscaldarsi gli autisti dovevano viaggiare a cofano motore aperto! Il cambio dei 111, 112 e 864A Casaro, era lubrificato forzatamente con una pompa ad ingranaggi e montato tutto su bronzine senza cuscinetti; come la mitica Aurelia! In più aveva una sistema di Prè riscaldamento dell'aria in aspirazione per facilitare l'avviamento sotto Zero! Qui mi fermo, e se mi verrà concesso, parlerò in futuro della nascita e storia dell'Esatau modello B. e delle modifiche fatte ai nostri ex Americani!
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