Quale avvenire per Lancia?

gianandrea
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Quale avvenire per Lancia?

Messaggio da leggere da gianandrea »

Ciao a tutti, sono un frequentatore del forum Thesis (proprietario di una 3.2 Emblema acquistata nuova ormai 8 anni fa), ma ritengo più logico scrivere questo post nella sezione Chrysler-Lancia. La domanda, in estrema sintesi, e' questa: a prescindere dalle fumose parole di Marchionne, concretamente cosa accadrà del Marchio Lancia? Oramai, questo mi pare evidente, la strategia decisa a Torino (o forse a Detroit...) di fare di Lancia la succursale europea di Chrysler (vedasi Thema, Voyager e Flavia) e' miseramente fallita. Tutti questi modelli sono usciti di produzione, senza lasciare il posto ad alcun sostituto. E così i vari "filoni" Gamma-Thema-K-Thesis-New Thema, o Z-Phedra-Voyager si sono definitivamente estinti. La Delta, vettura estremamente azzeccata ma ormai vecchiotta, e' anch'essa fuori produzione. Di fatto, oggi, solo la Ypsilon (nelle sue pur mille versioni) rappresenta il Marchio. Bene: e poi? Se già l'idea di assassinare la Autobianchi di Desio nel 1992 con l'uscita di produzione della gloriosa Y10 e' stata discutibile, ora che ne sara' di Lancia? La strategia e' quella di metterla a fare compagnia, oltre alla già citata Autobianchi, anche alla Innocenti di Lambrate nel cimitero degli ex Marchi di Fiat Auto? E che ne sara' di tutta la Rete di vendita e assistenza? Tutto riconvertito con una bacchetta magica in Fiat ed Alfa Romeo? Comprendo che per esigenze varie (discutibili) la Famiglia Agnelli / Elkann abbia lasciato le mani più che libere all'italo-canadese Marchionne. Ma qui mi pare che si stia veramente passando il limite... Naturalmente, neppure per sbaglio una parola da parte della nostra classe politica, a livello nazionale quanto a livello locale in Piemonte: del resto, cosa hanno fatto i politici per tentare di salvare l'altrettanto glorioso Marchio De Tomaso?? Nulla. Voi come pensate che finirà?
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Elettriko
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Re: Quale avvenire per Lancia?

Messaggio da leggere da Elettriko »

Finirà che quando l'ultima Y uscirà di produzione il marchio Lancia seguirà la sorte degli altri che hai già citato .
Nessun problema per la rete di vendita e di assistenza , che ormai già da anni era stata inglobata con quella Fiat (non mi risulta ci siano più già da anni e da nessuna parte concessionarie o officine autorizzate esclusivamente Lancia).
Questo pone fine a quella lunga agonia iniziata nel 1969 : ne trarranno vantaggio (forse) solo quei fortunati che posseggono delle Lancia d'epoca , il cui valore potrebbe risentire positivamente della scomparsa del marchio.
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Preferirei spingere la mia Lancia, piuttosto che guidare un'Audi...
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mastro
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Re: Quale avvenire per Lancia?

Messaggio da leggere da mastro »

Purtroppo sono d'accordo con Italo/Elettriko.

Faranno una versione GoodBy Lancia della Y, con interni in finta pelle di coccodrillo e verniciatura bicolore viola/rosa shocking e chiuderanno il marchio.

C'è da dire che la strategia industriale scelta dalla dirigenza ha purtroppo una sua logica. Il gruppo ha rischiato seriamente il fallimento, negli anni scorsi, ed ora a fatica ne sta uscendo. Le poche risorse che si reperiscono si puntano su marchi che si reputano più appetibili all'estero (specie negli USA) e cioè Maserati ed Alfa. E' indiscutibile che un prodotto come la Ghibli, con il marchio Maserati, possa essere venduto ad un prezzo maggiore rispetto ad un identico modello con marchio Lancia.

L'unico, esile, lumicino di speranza è una ripresa vigorosa del mercato e quindi maggiori risorse disponibili. Nel planning del Gruppo ci sono gli spazi per modelli Lancia (medie e grandi berline a trazione anteriore, al top dei rispettivi segmenti di mercato): si passa infatti dalla 500x alla nuova Alfa "Giulia" a trazione posteriore, senza nulla in mezzo. Mi piacerebbe una nuova vettura segmento C/D (tipo Lybra o nuova Delta) berlina, station e versione rialzata, tipo 156 Crosswagon.

La speranza, si sa, è l'ultima a morire.
gianandrea
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Re: Quale avvenire per Lancia?

Messaggio da leggere da gianandrea »

Sono sostanzialmente concorde con voi, anche se rimane aperta una questione. Non me ne vogliano gli appassionati, ma con tutto il rispetto le oramai uccise Autobianchi ed Innocenti hanno legato i propri nomi a modelli utilitari o di livello "popolare", dalla Bianchina alla Mini, con pochi "guizzi" rappresentati dallo spider Stellina dell'Autobianchi o dalla Mini De Tomaso per Innocenti. Ma Lancia? 60 anni al servizio ininterrotto, con una miriade di modelli, delle Autorità Istituzionali Italiane? Una serie di vetture, dalla Flaminia alla Thema (quella vera del 1984...), dalla Beta Montecarlo alla Delta HF, che rappresentano pietre miliari nel prestigio del design e del motorismo nazionale? Penso anch'io che nel 1969 la vecchia Lancia sia stata snaturata (vedi la Gamma a trazione anteriore boxer come berlina di rappresentanza), ma da qui ad arrivare a chiuderla ne corre. Un collega di origine svedese mi ha parlato di quanto accaduto per il fallimento di Saab: si sono mossi mari e monti ben prima della chiusura della Ditta, alla quale si è pervenuti solo ed unicamente per motivi prettamente contabili. Capitali a 0, nessun potenziale acquirente, unica via la procedura fallimentare. Una situazione analoga al glorioso blasone Rover, scomparso dalla scena europea per risorgere in Cina come Roewe: per forza, nessuno nel vecchio Continente era interessato all'acquisto. Ma qui un proprietario c'è, si chiama Agnelli/Elkann. Vorranno mica sottrarsi alle loro responsabilità...????tt?
DeltaHPE
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Re: Quale avvenire per Lancia?

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Marchionne è colui che detta la linea, se nel 2018 (come dice) toglierà il disturbo, e il sostituto è un "tifoso Lancia", allora (complice il mercato italiano in ripresa) potrebbe riaprirsi uno spiraglio per eventuali nuovi modelli, anche se spero che rinsavisca e capisca il delitto commesso ai danni di questo glorioso marchio e di tutti i suoi sostenitori.
m.s.felix
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Re: Quale avvenire per Lancia?

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Sentire accostare la parola "responsabilità" a gente come i sigg.ri Agnelli / Elkann, che hanno fatto della privatizzazione degli utili e della socializzazione delle perdite il proprio credo fa sorridere. Un riso molto amaro, ovviamente. La Lancia è morta e sepolta. Non c' è nulla, né di tangibile, come stabilimenti o una gamma completa e competitiva, né di intangibile, come progetti o uno staff di tecnici dedicati. Rimane solo un marchio il cui valore è stato sistematicamente deprezzato nel tempo ed infine devastato dalla cinica trovata del rimarchiamenti Chrysler e dalle utilitarie rosa / lillà / viola / fucsia con il corollario del relativo tragico marketing (cfr la pagina Facebook Lancia per farsene un' idea).
Ai tedeschi interessa solo l' Alfa; di orientali all' orizzonte interessati, e in termini tutti da vedere, non se ne vedono.
Marchionne ha buttato il sassolino di ulteriori possibili alleanze che a questo punto mi sembra possano riguardare solo i francesi.
Loro in effetti un marchio "premium" non ce l' hanno, è sempre stata la loro lacuna.
Meglio francesi che morti, o peggio ancora succursale della Chrysler come Ghia lo era della Ford.
Lorenz1990
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Re: Quale avvenire per Lancia?

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Lancia non è Autobianchi, da 110 anni fa parte del prestigio e della tradizione motoristica di questo Paese, è l'auto istituzionale per eccellenza. Secondo me Marchionne immerso fra i suoi 1000 marchi non ha ancora deciso un cavolo di niente. Ha detto che Lancia rimarrà solo in Italia, ma di chiusure all'estero non se ne parla ancora. Ha detto che Maserati può prendersi carico dei clienti Lancia, ma lo sa benissimo che è una fesseria: Maserati non si può certo considerare generalista come Lancia e fare i suoi numeri. E Chrysler? Se Lancia non rimarchia più significa che anche Chrysler abbandona l'Europa? Boh! Insomma, un gran casino.

Io dico che alla fine non chiuderanno... Y col nuovo restyling fino al 2018-2019 ci arriva, per allora si spera che il mercato si sarà ripreso e Marpionne avrà già tolto il disturbo come ha annunciato. E poi guardate cosa si stanno inventando per il 30° anniversario della Y: presentazione in pompa magna, mostre fotografiche, concorso letterario etc etc....non credo siano così idioti da non pensare: "ma se va bene la Y perchè non proviamo ad affiancarle una nuova seg. B tipo Musa, derivabile da 500L in 3 giorni???" Certo sarà sempre una vettura femminile, Ecochic e glamour, presentata tra mille lustrini in stile Antonella Bruno... ma almeno sarà un nuovo modello... a costo quasi zero... speriamo!!!!!
AlbertoN
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Re: Quale avvenire per Lancia?

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Mah... secondo me a questo punto è meglio pensare che la Lancia è storia e basta.
DeltaHPE
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Re: Quale avvenire per Lancia?

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Certo, questo è quello che dice la logica, o meglio la conseguenza logica di quello che è successo (che ha poco di logico), però metti che le cose cambiano ...
che il vento gira ...
che la crisi diminuisca ...
e che Marchionne (che ha già la data di scadenza) faccia ciò che ha detto ...
speriamo perché con i piani industriali in Italia non ne ha azzeccati molti,
e poi metti che il successore ... abbia maggior simpatia per il marchio ...
luciomar
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Re: Quale avvenire per Lancia?

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Dopo 43 anni mi sono arreso.
Nel 1972 ho acquistato la mia prima Lancia, una Fulvietta bianca 1,3 S II serie e poi ho continuato con Beta coupée, Prisma, Thema, K e, dal 2002, Thesis. Ultimamente entrare in concessionaria, anche per il tagliando, era diventata quasi una umiliazione. Sembrava quasi dar loro fastidio mettere le mani, in mezzo a 500, Panda, Doblò o Y, su quella che era stata l'ammiraglia.
Non vedevo e non vedo prospettive (certamente non con i carrozzoni americani) e così, pur avendo una vettura con soli 140000 Km., ancora perfetta, a marzo me ne sono sbarazzato e l'ho si può dire "regalata" alla concessionaria Lexus portando a casa una GS300H, macchina che pur essendo al top di gamma non ha tutti gli optionals che aveva la Thesis.
Lancia rimarrà comunque sempre nel mio cuore e...nel mio garage. Dal 2005 è rientrata in casa la Fulvietta, una sosia blu, stesso anno, del mio primo amore.
Sono molto contento della giapponese, ma se le cose dovessero cambiare, non esiterei a rientrare.
lucio
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