Aurelia B20 III serie da competizione.

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Aurelia B20 III serie da competizione.

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AURELIA B20 III SERIE DA COMPETIZIONE, CARROZZERIA PININFARINA, 1953.


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Nei primi mesi del 1953 la Lancia introdusse sul mercato il nuovo modello B20 equipaggiato con un motore da 2500cc. Con l’avvio della produzione furono approntate anche 6 vetture ufficiali per partecipare alle competizioni. La Scuderia Lancia disputò un’ottima stagione e pur dovendosi misurare con le più potenti Ferrari, le B20 ottennero quattro importanti vittorie assolute e per ben tre volte occuparono tutte le prime tre posizioni. Nei primi mesi del 1954 si aggiudicarono anche i rallies di Montecarlo e del Sestrière, la coppa Mare e Monti, dopodichè la Scuderia lasciò il posto ai piloti privati che iscrissero alle gare sia vetture di serie modificate, sia vetture da competizione, tutte elaborate da Nardi, Volpini o Mori. L’esemplare delle foto è una vettura commissionata alla Pininfarina da un pilota privato e rispetta le caratteristiche delle B20 ufficiali: baule saldato, serbatoio maggiorato con bocchettone esterno, vetratura laterale in perspex, portiere e cofano in alluminio, prese d’aria maggiorate, presa d’aria sul tetto, volante sportivo e sedili sportivi tipo baquet. Per quanto riguarda la meccanica, tutta l’elaborazione è stata progettata ed eseguita presso la Nardi di Torino. Il veicolo è dotato di 2 carburatori Weber doppio corpo, albero motore in acciaio speciale ridisegnato, pistoni speciali, filtro dell’aria speciale, collettori e scarichi speciali, scatola del cambio al pavimento. Si presenta nel colore rosso Arcoveggio (Lechler F50, Max Meyer 10.593). Tra il 1954 ed il 1955 ha partecipato a diverse gare fra le quali la 10 ore notturne di Messina, la Catania-Etna e la Palermo-monte Pellegrino.

In early 1953, Lancia introduced on the market the new model B20 equipped with a 2500cc engine.
With the start of production 6 official cars were equipped to join to the competitions. The Scuderia Lancia had a good season and even if it competed with the most powerful Ferrari, the B20 gained four important victories and three times occupied all three top positions. In early 1954 it also won the Monte Carlo and Sestriere rallies, the Sea and Mountains cup, after that the Scuderia gave way to the private drivers in the competitions. They enrolled series cars, modified, and racing cars, all prepared by Nardi, Volpini or Mori. The specimen in the pictures is a car commissioned to Pininfarina by a private pilot and respects the characteristics of the official B20: trunk welded, bigger fuel tank with external filler, perspex side windows, doors and bonnet in aluminum, bigger front air inlets, outlet air on the roof, sport steering wheel and sport seats baquet type. As for the mechanics, the whole procedure was designed and executed at the Nardi of Torino. The vehicle is equipped with 2 twin-choke Weber carburetors, special steel redesigned crankshaft, special pistons, special air filter, special exhaust manifolds, gearbox on the floor. It comes in red Arcoveggio (F50 Lechler, Max Meyer 10593). Between 1954 and 1955 it participated in several races including the 10 hours of Messina, a night race, the Catania-Etna and the Palermo-Monte Pellegrino, uphill races both.


CARATTERISTICHE TECNICHE
Motore tipo B20: anteriore longitudinale a 6 cilindri a V (60°) di 2451,31cc, monoalbero centrale (in acciaio speciale temprato e ridisegnato dalla Nardi), con valvole in testa inclinate di 85°, azionate da aste e bilanceri, testata in lega d’alluminio e sedi valvole in ghisa, pistoni speciali in lega di alluminio, monoblocco in lega leggera, potenza di 130HP a 5500 giri. 2 carburatori invertiti doppio corpo Weber 40DCF5 muniti di starter con apertura sincrona delle farfalle, pompa meccanica a membrana, lubrificazione forzata con pompa ad ingranaggi e valvola limitatrice della pressione, filtro a cartuccia, filtro dell’aria Nardi, accensione a spinterogeno con bobina Marelli B5, distributore d'accensione Marelli S53C, candele Champion N5-10, impianto elettrico a 12 Volt, dinamo Marelli DN22C-200. Il motore è fissato alla scocca su quattro blocchi in gomma che limitano le vibrazioni al gruppo frizione-cambio-differenziale. Trasmissione posteriore, gruppo frizione-cambio-differenziale ancorato al telaio sul retrotreno, frizione monodisco a secco con molle spingidisco doppie e coassiali, cambio Nardi a 4 rapporti+ rm con scatola in lega leggera disposta sul pavimento.
Sospensioni anteriori a ruote indipendenti, assale forgiato a trave rigida con sezione a doppio “T”, foderi telescopici a cannocchiale (brevetto Lancia), molle ad elica cilindriche con ammortizzatori idraulici telescopici interni alle molle. Sospensioni posteriori a ruote indipendenti con bracci diagonali montati su silent-blocs, molle a spirale cilindrica e semiassi oscillanti. I semiassi oscillati sono dotati alle estremità di 2 giunti: quello interno a dadi e quello esterno a cardano che è fissato al mozzo ruota. Ammortizzatori idraulici a braccio esterno a pistone. Freni idraulici di tipo Sabif con serbatoio in pressione, agenti sulle quattro ruote con ceppi ad espansione azionati da due cilindretti anteriormente e da uno posteriormente. I freni posteriori sono montati all'uscita del gruppo frizione-cambio-differenziale. Diametro dei tamburi anteriori cm.30, posteriori cm.28. Freno a mano meccanico agente sui tamburi delle ruote posteriori. Ruote a disco in lamiera stampata e pneumatici da 165X400. Monoscocca a cassa portante in lamiera d’acciaio, portiere e cofano in alluminio, passo di 266 cm. Peso della vettura in ordine di marcia Kg.1050. Velocità max di circa 205 Km/h. Consumo medio: 14 lt di supercarburante ogni 100Km.
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