Lezione di Lancismo, quello "vero"

Parole in libertà
acca effe
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Re: Lezione di Lancismo, quello "vero"

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Anche la Lancia, comunque,ha attraversato i suoi bravi "momenti no".
Esattamente, forse il più eclatante, si era verificato ad inizio 70, con l'acquisizione del Marchio da parte di Fiat. In Concessionaria era tutto un via vai di auto difettose, in garanzia.
Potrebbe sembrare strano, ai giorni d'oggi,ma le maestranze della Concessionaria della mia città, erano appassionati del loro lavoro. Curavano le vetture quasi come se le avessero costruite loro. C'era fra gli operai una sorta di venerazione nei confronti dei colleghi "anziani" e i giovani pendevano dalle loro labbra, quando,appunto gli anziani, spiegavano i "segreti" di certe operazioni, magari non citati nei manuali d'officina.
Ebbene, tutto questo amore era venuto in parte a mancare,quando dovevano lavorare su coupè S, con porte in ferro e cofani in alluminio, o viceversa,costruite in Fabbrica con i primi pezzi che capitavano a tiro. Le chiamavano "le macchine dello sciopero", anhe ce gli scioperi, quelli ufficiali, non c'entravano per niente.
Proprio nel 70, avevo affibbiato a mio padre, una berlina seconda serie 4 marce,appena apparsa sul mercato,per sostituire la sua GT 1,2.
Quest'auto, rientrava spessissimo al traino in officina sempre per problemi elettrici mai risolti e l'armonia familiare, iniziava a risentirne. Ero riuscito a "tenerlo buono" per lo scorcio del 70,con la prospettiva di fargli avere una delle prime 5 marce, che sapevo stavano per arrivare e che, fortunatamente,non aveva creato problemi.
PIER54
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Re: Lezione di Lancismo, quello "vero"

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Nonostante tutto quello che raccontate, forse possiamo dire ugualmente bei tempi, in quanto esistevano ancora le concessionarie e meccanici che di un problema ne facevano una questione personale a differenza di oggi... alla faccia di i60/70 euro l ora.
acca effe
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Re: Lezione di Lancismo, quello "vero"

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C'è però, una considerazione da fare: Oggi il meccanico, che prossimamente diventerà obbligatoriamente "meccatronico", ha poco campo per esplicare la sua abilità: Inserisce una spina nel motore e il banco gli dice cosa si deve cambiare. Finiti i tempi del meccanico col cacciavite nel taschino del camice o della tuta, che lavorava molto con l'orecchio e poco con apparecchiature diagnostiche. Uno di questi, che in concessionaria avevano soprannominato "il professore", veniva spesso chiamato in sala accettazione/consegna, perchè i clienti volevano fargli personalmente i complimenti. (Per la cronaca lavora ancora in una sua officina ed è quello che in Sardegna ha ripulito serbatoio e carburatori della Fulvia di Maimone, dolo la disavventura della benzina annacquata).
Stesso discorso per i carrozzieri. I bravi battilastra spalmavano quasi la lamiera, con sapiente lavoro di martellino e riscontro, accarezzandola con la mano sino a quando la sentivano perfetta, non riempendo certo avvallamenti di stucco.
Oggi, si preferisce cambiare i pezzi, che spesso, come per esempio i parafanghi anteriori di molte auto, sono imbullonati, non saldati alla scocca.
Altri tempi. Fra non molto ripareranno le auto gli...elettricisti.
mastro
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Re: Lezione di Lancismo, quello "vero"

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[quote=SilvanoMaiolatesi post_id=1405202 time=1555190570 user_id=58245]
Appunto quello che dicevo io, lo stabilimento dell'Alfasud è stata la principale causa del fallimento dell'Alfa, a causa dell'ingente assenteismo e menefreghismo dei dipendenti, quando addirittura non sabotavano (per dispetto) le vetture lasciando dadi lenti o viti a zonzo all'interno degli scatolati, facendo poi impazzire le officine per eliminare i rumori che provocavano, poi le lamiere lasciate arrugginire all'aperto prima di essere tagliate per le scocche hanno completato l'opera (disastrosa). Io nel 1990 acquistai una delle prime Alfa 33 appena ristilizzate dalla Fiat, ebbene a fronte di una meccanica eccellente, dovetti fare lo stradello presso la concessionaria per gli innumerevoli difetti dovuti al montaggio approssimativo o alla qualità scadente dei particolari, paraurti disallineati dalle lamiere, portellone che non si apriva, cinture che si bloccavano, comandi del clima che si inceppavano ecc.
[/quote]

Perdonami, ma se le vetture erano assemblate in maniera approssimativa la responsabilità non può essere scaricata solo sugli operai fannulloni e sabotatori. Evidentemente il processo produttivo non era adeguato e mancavano controlli di qualità sul prodotto finito. In ogni caso, non sono d'accordo, non sono affatto d'accordo sulle affermazioni che vogliono la crisi dell'Alfa legata allo stabilimento di Pomigliano. La crisi dell'Alfa è frutto della cattiva gestione delle risorse e della scarsa programmazione; tutto ciò è avvenuto quasi contemporaneamente al lancio dell'Alfasud, ma tale evento è un prodotto, non la causa della crisi.
gpg952
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Re: Lezione di Lancismo, quello "vero"

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te ghe rasun sciur Acca Effe.

Ero un giovane che, quando tornavo a casa al sabato dal Piemonte, mi divertivo ad andare ogni tanto a trovare un carrozziere amico del mio papà, appassionato di storiche, in particolare A.R. ( l'avessi mai ascoltato ... oggi sarei ricco ma non ero sufficientemente ricco già allora per dargli retta :lol: ).
Un sabato vedo che qualcosa è cambiato: nella già bella e ampia carrozzeria era tutto un brulicare di lavoro e di uomini.
Era capitato che un signore - andato in pensione da una storica, ed ancora oggi viva, importante carrozzeria milanese - si era presentato nella carrozzeria dell'amico di mio papà con un secchio contenente qualche attezzo del mestiere, chiedendo se avesse potuto essere ancora utile il suo lavoro ... era un gran battilastra.
Sulle pareti della bella e luminosa carrozzeria incominciavano ad essere appesi i pezzi in alluminio di svariate vetture, confezionati sugli schelestri di tondino appositamente sagomato. Nascevano così restauri di importanmti vetture e la carrozzeria si ingrandiva a vista d'occhio.
Oggi quell'attività è continuata dai due figli maschi, l'amico del mio papà - nemmeno troppo anziano perché era più giovane - sorveglia da vicino che tutto proceda nel miglior modo.
Sono conosciuti in tutto il mondo e fanno ancora opere d'arte.

Invece la Panda che la mia sciura ha "schiantato contro il paracarro della nostra strada quindici giorni fa, è stata riparata in un solo giorno : l'amico carrozziere ha acquistato il paraurti anteriore che si è rotto, l'ha verniciato del colore che ovviamente conosce ( perché non è la prima volta per la mia sciura e la sua Panda ) e mi ha telefonato per portargliela. Smontaggio e rimontaggio del paraurti anteriore con relativi fregi, fanali e frecce ... dalla mattina alla sera.
Almeno in questo senso abbiamo migliorato. :P
SilvanoMaiolatesi
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Re: Lezione di Lancismo, quello "vero"

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Rispondo a quanto affermato da Mastro,
è chiaro che la responsabilità della mala gestio di Pomigliano non ricade solo sugli operai ma su tutte le maestranze a cominciare dai dirigenti, la riprova è che negli anni recenti la Fiat è riuscita a rendere finalmente produttivo quello stabilimento al costo di ingenti investimenti, di dura lotta contro alcuni sindacati, anche al costo di dover pagare qualche operaio senza farlo lavorare, purchè non facesse danni in fabbrica. E certamente anche tutti noi abbiamo pagato qualcosa per detta ristrutturazione, sicuramente tutte le casse integrazioni passate ed in corso...Riguardo la crisi dell'Alfa, i bilanci in rosso dell'Alfasud sono stati la principale causa, ma non la sola, una classe dirigente che dopo Luraghi non è stata più all'altezza della situazione ed è stata travolta dai politici e dai loro intrallazzi, ha completato l'opera del dissesto finanziario.
MAIMONE
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Re: Lezione di Lancismo, quello "vero"

Messaggio da leggere da MAIMONE »

Morale di questo Forum le automobili sono costruite da uomini che nel corso del tempo cambiano le loro prospettive e il loro prodotto li rappresenta quindi oggi vecchi amici sulle strade italiane sciroppiamoci sti Suv :x :lol: :cry:
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