Il carburatore, notizie e curiosità

Fulvia
mimidiroma
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Il carburatore, notizie e curiosità

Messaggio da leggere da mimidiroma »

A vista lo conoscono tutti, pochi sanno come funziona.. E' la prima cosa in cui si posa lo sguardo quando apriamo il cofano di un motore, le dimensioni, la forma, il modo di montaggio... da ragazzi tutti abbiamo avuto a che fare con questo sconosciuto, con piccoli interventi si aveva la possibilità di migliorare le prestazioni del motorino...forse. Per funzionare il carburatore sfrutta un principio fisico scoperto dall'italiano Venturi...una colonna di aria che attraversa una strettoia crea nel punto di massimo restringimento una zona di DEPRESSIONE. Se facciamo un foro al centro di questa strettoia e, con una tubazione lo colleghiamo ad un recipiente con del liquido aperto e a CONTATTO con L'ARIA, quindi, senza un "tappo", avremo la fuoriuscita del fluido...da notare bene che il foro dovrà trovarsi al di sopra del liquido altrimenti fuoriesce in modo naturale per la differenza di livello...la fuoriuscita sarà tanto maggiore quanto lo sarà la depressione che si è creata nel condotto. Quello da comprendere con ATTENZIONE è che la fuoriuscita del liquido dal foro avviene per la differenza di pressione che esiste fra la PRESSIONE ESTERNA dell'ambiente in cui ci troviamo e quella che si è procurata sopra il foro al centro della strettoia, su questo foro avremo un valore di DEPRESSIONE..(lo dice Venturi) La DEPRESSIONE che si è creata permetterà al liquido di uscire dal foro in modo autonomo senza ulteriori interventi e aiutini vari. Quindi, la pressione esterna che è a contatto con il liquido del recipiente eserciterà una spinta naturale permettendo al liquido di superare il dislivello e fuoriuscire dal foro presente nella strettoia. A proposito, mi sembra di ricordare che tale principio veniva sfruttato molti anni indietro (avrei detto secolo scorso) per espellere l'aria viziata dalle carrozze ferroviarie o qualcosa di simile. IL carburatore funziona in questo modo, se non comprendiamo questo è inutile continuare a scrivere. Mimì
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PIER54
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Re: Il carburatore, notizie e curiosità

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Bravo Mimi che hai aperto un altro forum, nell'atro forum (tubo dell'aria) avevi terminato dicendo che non sappiamo spiegarci, io per primo non so spiegarmi e capisco anche poco (due al prezzo di uno). Meno male che non devo fare un carburatore seguendo le tue istruzioni. Che nel punto piu stretto la pressione è inferiore che nella parte larga pero l' ho capito.Dovendo passare la stessa quantita d'aria questa aumenta la velocita e la pressione diminuisce. (forse il paradosso sta proprio qui) Mi permetto di scherzare un po'. Riprendendo i carburatori dei motorini e moto tipo dell'orto Phbh (mi pare) non mi sembrava cosi difficile per la semplicità dello stesso . una vite e un po di orecchio. Chiaro che se cambi marmitta o giglor ti complichi la vita. Ciao
mimidiroma
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Re: Il carburatore, notizie e curiosità

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Ciao PIER Le difficoltà a spiegare le incontro io..un conto è discutere con qualcuno che professionalmente è preparato, un'altro portare avanti argomenti a molti sconosciuti. Il carburatore è finito da molti anni, resta nella memoria di chi conserva queste (ed altre) auto che dispongono di un sistema di alimentazione a carburatore. La depressione sullo spruzzatore viene a crearsi quando andremo ad aprire la farfalla, con la farfalla chiusa il motore è al minimo, l'aria che attraversa il carburatore (la farfalla non è totalmente chiusa) crea una depressione sul foro della vite miscela (sotto la farfalla) richiamando aria dal foro aria-minimo e benzina dal getto (minimo)...ruotando ancora la farfalla la depressione (sempre lei) tenderà ad annullarsi sul foro della vite miscela per favorire la fuoriuscita di benzina dai fori di progressione, sistemati appena un po più in alto. Se fosse una semplice aspirazione da come è possibile credere, la benzina dovrebbe uscire sempre. La benzina che esce da questi fori è la stessa che alimenta il minimo..inizierà ad uscire nel momento che il bordo della farfalla inizierà a passarci davanti...andata oltre la farfalla farà entrare sempre più aria, una volta venuta meno la depressione sopra i fori non ci sarà più la fuoriuscita di benzina, adesso il motore inizierà ad alimentarsi con la benzina che esce dallo spruzzatore. Anche qui un piccolo esempio pratico...se vogliamo aspirare una bibita con una cannuccia la stringiamo con le labbra e aspiriamo..se vogliamo farlo aprendo appena la bocca non aspiriamo più nulla. Sul circuito del minimo la depressione è tanto maggiore quanto è più chiusa la farfalla...un esempio semplicissimo lo fornisce il servofreno..funziona se togliamo il piede dall'acceleratore. I diesel non hanno hanno una farfalla da cui passa l'aria..per far funzionare il servofreno occorre una pompa che crei un vuoto (depressione)..per quelli che non lo sanno, nei diesel la potenza aumenta immettendo più carburante, l'aspirazione dell'aria è libera. :)
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mimidiroma
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Re: Il carburatore, notizie e curiosità

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I fori di progressione, possono essere 1 come fino a 5 ..servono per aiutare il motore nel "passaggio", viene detta così quella variazione di giri che dal minimo porta il regime a salire fino a che lo spruzzatore principale non inizia il suo lavoro. E' una situazione critica per il carburatore, deve permettere al motore l'aumento del regime in modo uniforme, senza incertezze, cosa che in marcia si manifesta con seghettamenti e impuntamenti a bassi regimi se procediamo ad un'andatura costante...da un'errata registrazione del minimo possiamo ritenere responsabile il carburatore per questo difetto, come il livello della benzina nei carburatori basso e peggio se alto troppo, un'eccesso di anticipo sull'accensione, il gioco delle valvole inadeguato, troppo strette...anche la distanza delle candele con le punte troppo vicine procurano irregolarità sulla rotazione del minimo... Tutto questo ed altro porta a falsare la registrazione del minimo..non sempre il responsabile è il carburatore...a volte sembra. L'uscita della benzina dal foro di registrazione del minimo non si interrompe immediatamente quando il primo foro di progressione inizia il suo lavoro, ne esce di meno ma lo fa ancora, si annullerà quando l'apertura della farfalla sarà tale da non permettere alla depressione di richiamare la benzina dal foro di registrazione. "Aprendo appena di più le labbra dalla cannuccia si aspira di meno" Ciao:)
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gioele
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Re: Il carburatore, notizie e curiosità

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mimidiroma Scritto: ------------------------------------------------------- > Sul circuito del minimo la depressione è tanto > maggiore quanto è più chiusa la farfalla...un > esempio semplicissimo lo fornisce il > servofreno..funziona se togliamo il piede > dall'acceleratore. questa cosa mi incuriosisce... perchè io ho a che fare tutti gli inverni con la neve e da oltre 30 anni ho l'abitudine in determinate situazioni di frenare con il sinistro e mantenere il piede destro sull'acceleratore. non mi sono mai accorto di un potere inferiore del servofreno. prometto che alla prossima nevicata in fulvia ci farò attenzione. :)-D
mimidiroma
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Re: Il carburatore, notizie e curiosità

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Con la farfalla dell'acceleratore chiusa la depressione si crea internamente al collettore di aspirazione..decade quando apriamo la farfalla. Posso portarti altri esempi... c'è un particolare dove la depressione agisce in modo molto più delicato, è il correttore di anticipo a depressione. Esistono due modi per attivare un correttore di anticipo a depressione...nel momento dell'apertura della farfalla tramite un raccordo e un foro posto appena SOPRA la farfalla..per poi annullarsi come la farfalla ha superato il foro... oppure con un foro SOTTO la farfalla (o sul collettore di aspirazione), in questo caso con il motore al minimo l'anticipo è attivo, si elimina aprendo la farfalla. Questo modo di sfruttarlo è migliore, poi, occorre vedere il progetto del motore, viene usato anche come metodo anti-inquinamento dato che a freddo i problemi del motore sono reali ..con lo stater (aria) automatico è meglio, specialmente in paesi dove il freddo è un problema, evitando ingolfamenti permette al motore di funzionare meglio da subito.. Con i motori FIRE a carburatori, con o senza accensione elettronica anche la Fiat si convertì a questo sistema. Mimì Se pensi che usando il piede SX per frenare rischiamo di rompersi fa faccia sul vetro (la spinta non è modulabile) è la prova che con l'acceleratore "aperto" non funziona.:) Una volta si usava il "tacco e punta"
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PIER54
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Re: Il carburatore, notizie e curiosità

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Grazie Mimi, cerco di seguirti. Mi sa pero' che con il servofreno ti sei cercato un'altra grana... Volevo chiedere a Gioele se fa il Mille Laghi..... Credo anch'io che per i comuni mortali venga piu naturale il "punta tacco" Salute a tutti
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Re: Il carburatore, notizie e curiosità

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mimidiroma Scritto: ------------------------------------------------------- > > Se pensi che usando il piede SX per frenare > rischiamo di rompersi fa faccia sul vetro (la > spinta non è modulabile) è la prova che con > l'acceleratore "aperto" non funziona.:) > > Una volta si usava il "tacco e punta" la pratica mi dice diversamente... :)-D provo a spiegarmi. se freni con il sinistro e rischi di sbattere sul vetro è perchè hai spinto con il piede senza modulare la frenata correttamente e il servofreno ha correttamente aiutato nella azione frenante. invece se percorri una strada in discesa a motore spento, nella prima frenata puoi avere l'aiuto del servofreno, nella seconda poco aiuto e nella terza frenata... usa tutta la forza del piede perchè il servofreno non ti aiuta più. la macchina frena ma per avere una frenata a cui sei abituato lo sforzo da esercitare sul pedale è molto ma molto maggiore! a motore spento... depressione per il servofreno non ce ne è
gioele
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Re: Il carburatore, notizie e curiosità

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PIER54 Scritto: ------------------------------------------------------- > Grazie Mimi, cerco di seguirti. > Mi sa pero' che con il servofreno ti sei cercato > un'altra grana... > Volevo chiedere a Gioele se fa il Mille Laghi..... > Credo anch'io che per i comuni mortali venga piu > naturale il "punta tacco" > Salute a tutti per me viene molto più naturale utilizzare il piede sinistro per il freno. sia in salita che in discesa. anche perchè gli allenamenti non mi mancano :) non faccio il 1000 Laghi, ma devo andare a lavorare per vivere :D e quando mi alzo alla mattina, tutti gli inverni capita di trovare la neve... esco dal garage e devo fare 20 metri in salita, svoltare a sinistra sulla strada in salita per altri 100 metri e qui decidere se svoltare a sinistra in discesa ( dove troverò dopo 150 metri una curva a 90 ° esposta a nord e in discesa, che se non riesci a fare ti toglieranno da dove finisci dopo il disgelo di primavera) o a destra con 300 metri di salita e poi 3 tornanti in discesa nel giro di un paio di chilometri. a questo punto arrivo alla "civiltà " e comincio a trovare la strada in cui sono passati con lo spazzaneve. le catene le ho nel baule, ma non le ho mai montate. pneumatici invernali sempre (ho ancora 4 chiodate da fulvia acquistate nei primi anni 80). fino alla strada dove passa lo spazzaneve, sempre piede destro sul acceleratore e piede sinistro sul freno, se ti fermi o sei fai slittare le gomme, senza catene non ti sposti più.
mimidiroma
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Re: Il carburatore, notizie e curiosità

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Nessuna grana..con la farfalla dell'acceleratore APERTA il sevo non funziona. Se non c'è depressione non funziona. Ti ho portato l'esempio del correttore di anticipo collegato sotto la farfalla, oppure sul collettore di aspirazione...con il motore al minimo è inserito, appena si apre un po la farfalla si elimina...stai sereno. Ho applicato uno spinterogeno (che ti farò vedere) su una 500 elaborata..ho trovato questa soluzione per favorire il minimo e una migliore accelerazione :)
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