Come lucidare a specchio tutti pezzi del motore e diminuire l'attrito che ruba con il calore il 40% della forza motrice

[MAIMONE]

Su questo specifico punto ho dei dubbi appartenenti la forma del pistone che non è uniforme anzi oggi si usa un rivestimento anti attrito a base di grafite e quindi la lubrificazione e garantita dall' olio nella coppa che l'albero le bielle portano in alto per sbattimento ed i pistoni con il raschiatura olio riporta in basso il pistone e ben lubrificato e la viscosità garantisce il velo d'olio nei giusti punti con la pressione adeguata alla giusta temperatura di funzionamento dunque meno attrito meno calore e miglior raffreddamento dei pistoni e dell'olio maggiore viscosità' ed uniformità' di lubrificazione.Se il motore è in ordine deve garantire il suo funzionamento per molte molte ore anzi più lavora e meglio va'.ma con i giusti carburanti evitando di surriscaldare la camera di scoppio con effetti pericolosi per i pistoni e le valvole.

[mimidiroma]

Il pistone ha una forma predefinita a tronco di cono, la parte superiore è più "stretta"...la maggiore dilatazione avviene in questa parte del mantello e sul cielo del pistone, quella che è più a contatto con la sorgente di calore dovuto alla combustione della miscela. Mimì

[MAIMONE]

Giustissimo ed è sul mantello che deve essere liscio il pistone se è poi pistone moderno ha lo spinotto più' corto e più' leggero ed un a lega migliore per le dilatazione.

[PIER54]

Buongiorno, Visto che non si scherza parliamo seriamente: perchè non prendi in considerazione un giro dei pezzi in lavatrice? E' chiaro che i costi sono diversi dal fai da te (ma non proibitivi), e il divertimento/soddisfazione nell' avere fatto anche (pero non corri il rischio di fare danni). Bisogna chiaramente smontare quasi tutto (cosa che mi sembra tu abbia gia' fatto). Ti garantisco comunque che anche ritirare i pezzi che sembrano appena usciti di fabbrica è una soddisfazione non da poco. Credo che qualunque meccanica di precisione abbia una lavatrice a ultrasuoni e solitamente fanno equilibratura di alberi motore, semiassi,trasmissioni, lucidature. Oltre a pezzi meccanici che non si trovano più e pezzi meccanici in lega per auto preparate . Chiaramente puoi fare una selezione dei pezzi che ritieni piu meritevoli per ridurre i costi. Naturalmente se maturassi questa idea chiedi a piu' di uno, o meglio ancora se conosci qualche preparatore chiedi a loro, che è pane quotidiano. Approfitto per ribadire quanto detto dal Prof Luciano " un albero motore equilibrato vale più di tante messe" (se lo hai in mano ci vuole poco in termini di tempo e soldi). Ciao

[MAIMONE]

Grazie Pier54.Ma anche controllare il giusto assemblaccio dei vari compnenti e' una cosa da fare da motororisti specializzati in dei locali chiusi addibitii a tale operazione . A Teramo ho visto lo stabilimento dei motori Fire della Fiat e' tutto automatizzato ed i motori sono assemblati dai robot era il sogno di Gianni Agnelli e lo realizzo'.

[mimidiroma]

Meno male.. qualche meccanico anziano lo ricorda certamente, le macchine utensili era quelle che erano, gli operatori procedevano a mano e gli operai si adattavano come potevano a montare manualmente i motori...capitava che su un medesimo monoblocco si potevano trovare alesaggi diversi nelle canne dei cilindri, una punzonatura riportava A B C, ogni alesaggio aveva un proprio pistone o un set di fasce diverso..non ho fatto il meccanico ma qualche motore aperto l'ho visto.. ieri a 60../ 70.000 km rifacevi il motore, nei primi anni '70 l'Alfa Romeo garantiva il motore della Giulia 100.000 km, pubblicizzato con tanto di adesivo sul lunotto posteriore..... oggi cambi 3 o 4 volte l'olio. Mimì

[acca effe]

La tecnologia, in questo campo, ha fatto i classici passi da gigante. Avevo visto, circa 40 anni fa, la fotografia di un mantello di pistone, al microscopio. Sembrava quella di un paesaggio lunare, con crateri e montagne. I più anziani ricorderanno sicuramente i flaconcini di olio per il rodaggio,da versare nel serbatoio della benzina,per "aiutare" il motore, in questa fase delicatissima, se lo si voleva fare. Il rodaggio era fondamentale in tutti i motori, non solo automobilistici. In campo nautico, per esempio Johnson/ Evinrude,per i suoi motori 2T, prevedeva diverse ore di navigazione con miscela più "ricca", e andatura a circa metà acceleratore. Oggi i suoi motori E TEC, sempre 2T (a mio parere soluzione di gran lunga migliore, rispetto al 4T) sono in grado di navigare a pieno gas, dai primi minuti di funzionamento, da nuovi. Altra precisione nelle macchine utensili che producono pistoni, fasce, cilindri, ecc. Tuttavia, le nostre "vecchiette",hanno bisogno del rodaggio. Le componentistiche dei loro motori, fruiscono di tecnologie dell'epoca, salvo particolari di nuova concezione in sede di produzione, come fasce,pistoni bronzine e quant'altro. Anche i lubrificanti attuali, garantiscono diverse protezioni. Penso che l'olio più scadente della produzione attuale, sia di gran lunga superiore al migliore e più costoso che era in commercio 40/50 anni fa. Luciano.

[PIER54]

buongiorno a tutti. verissimo tutto quello che avete detto. Vecchie tecnologie per vecchi motori. Luciano che è marinaio parla di Envirude, io terrestre mi ricordo dei cinquantini che dovevi fare mille km con miscela al 10 anzichè al 5 . Poi è uscita (miracolo della tecnica) la cromatura, miscela al 2 anziche 4/5 ma sempre bisognosi di rodaggio. Ci ricordiamo tutti dell' olio Fiat Selenia (oggi Petronas) 20/40 venduto come oro liquido negli anni 80 mi pare. Oggi probabilmente non riuscirebbe nemmeno ad entrare in circolo. Secondo me pero si puo approfittare delle nuove tecnologie per quelle cose fastidiose che richiedono tempo e perizia, e con questo non voglio dire che Roberto non ne abbia. Immergi la testata sporca e incrostata all,inverosimile ed esce che è uno spettacolo e la cosa non ha controindicazioni.(ma sicuramente non vi sto dicendo nulla di nuovo). Ancora una curiosità che ho da quando Vi leggo: ma voi avete tutti il ponte? Io riesco a malapena a cambiare le candele e il filtro aria: Già cambiare l olio diventa un problema. Solo per guardare(non cambiare) la cuffia esterna del semiasse mi sono spelato le orecchie e il naso. Può essere che abbia la testa grossa. Ciao a tutti

[acca effe]

Pier54, purtroppo non ho il ponte. Il mio garage ha il soffitto alto 2,20 mt.. Diversamente,un ponte l'avrei preso, eccome! se ne trova una miriade, usati, di meccanici che hanno chiuso l'attivita,per età o perchè strozzati dal fisco. Mi arrangio con cric idraulico e cavalletti. Tuttavia, quando due anni fa ho dovuto togliere la coppa dell'olio,due giorni di mal di schiena, li ho dovuti sopportare. Questo, non perchè io stia invecchiando, giammai! E' perchè sono già vecchio! Una piccola dritta, a proposito di coppa dell'olio. Ne avevo già parlato, ma "repetita iuvant",per chi conoscesse già l'argomento e magari, la cosa potrebbe essere di una qualche utilità, per chi non . Premessa: Il tappo della coppa dell'olio ,nella Fulvia,ha un vizietto: Rovina facilmente la filettatura del suo alloggiamento nella coppa. Questo per l'esiguo numero di filetti che presenta la coppa logorati da mezzo secolo di svita/avvita, con la durezza del materiale del tappo superiore a quella dell'alluminio (vecchio) della coppa. A questo occorre aggiungere un'altra considerazione: Con il tappo svitato, rimane nella coppa almeno un quarto di litro di olio esausto, per via dell'assetto della coppa sul piano longitudinale. Il Giampietro, nel leggere, avrà il fumo che gli esce dalle orecchie, per farmi perdonare, ho messo un "Il" davanti al nome, alla "nordica",ma non è per niente piacevole, trovarsi con un tappo che gira a vuoto, nonostante mille precauzioni e delicatezze nell'avvitarlo. A me è successo ben due volte, nella 1,2,prima e nella HF, successivamente. Esistono in commercio delle pompe manuali, con sonda da inserire al posto dell'astina di controllo livello, che permettono di estrarre l'olio,(tutto), in 5 minuti. Sono reperibili nei Brico, a meno di 50 euro di costo. Sperando nella comprensione "DEL" Giampietro, ti saluto. Luciano.

[gpg952]

Lucianino ... ma sai che proprio su questo argomento mi sono preso il cicchetto di un saggio. :S Ti spiego. Prima di andare dal Pier ad Ovada ho fatto sostituire l'olio dal mio mecca - quello giovine, quello che sistema anche i prototipi di Lambo che si impantanano l'antivigilia di Natale nella neve di Livigno - e sono andato da lui proprio perché è dotato anche di quel marchingegno che aspira dal "buso" dell'astina. Non sono andato dal vate anziano - molto più vicino e comodo - proprio perché lui svita ancora i tappi ( ma non solo, avendo un ponte vecchio come lui, per alzare la mia poverella - ma anche molte altre - devo fare alchimie con pezzi di legno sotto le ruote, perché è più bassa dei 4 bracci del vecchio ponte ... che altrimenti non passerebbero sotto ). E tu - poi - sta storia di aspirare e non lasciar uscire dal buso del tappo l'olio a motore bello caldo ... me la racconti da anni. Tutto bene, sostituito filtro olio ed olio: inseriti 4 Kg nuovi corrispondenti esattamente a quelli che il marchingegno dichiarava di aver aspirato. Sai che alla sera i "nostalgici" si sentono e tra una chiacchiera e l'altra ... l'ho detto ad un altro vate comasco: mi ha caricato di critiche. Forse la più concreta mi sembra quella che le eventuali schifezze calamitate dal tappo sono rimaste nel fondo della coppa ... ancora attaccate. E dice che non è vero che rimane olio nella coppa per via "dell'assetto della coppa sul piano longitudinale". Sai che io sono un povero pensionato, poco avvezzo ormai a sporcarmi le mani anche per un certo mal di schiena che non mi molla quasi mai. Per cui ... come la mettiamo con sto problema del cambio olio ? Di chi mi devo fidare ? X( un abbraccio dal Giampi