Qualche spiegazione dall'ASI

dirkpitt61
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Re: Qualche spiegazione dall'ASI

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Pinko ha scritto:

Macchine elettroniche e software per più di 100.000 Euro (ma che hanno?? L'archivio del KGB???)

Nel 2008 l'ASI ha acquistato e ceduto in comodato gratuito un PC con installato MS Office ad ogni Club federato.

Quelle per viaggi e trasferte ...fanno spavento

Sono comprese nelle spese di viaggio e trasferta i costi dei cronometristi, dei commissari a tutte le manifestazioni organizzate dai Club federati, oltre alle spese relative ai commissari nelle varie sedi di omologazione.

Inoltre gli introiti relativi agli attestati ed alle omologazioni, vengono poi, nell'esercizio successivo, ripartite tra i Club in proporzione.

Ciao
Paolo Grava - Trieste
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pinko
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Re: Qualche spiegazione dall'ASI

Messaggio da leggere da pinko »

Perchè mai i costi di cronometristi o i commissari dovrebbero stare in "viaggi e trasferte" e non in "consulenze e collaborazioni" ?
Se quello che dici è vero (e potrebbe pure esserlo, visto che spesso, nel bilancio, la voce "viaggi e trasferte", ripartita per i singoli capitoli, supera di gran lunga quella "consulenze e collaborazioni") significherebbe che commissari e cronometristi vengono di fatto "compensati" facendo passare la loro prestazione per ...rimborso spese viaggio e trasferta.
Cioè, in sostanza, sarebbero evasori (con la "complicità" dell'asi).
Tra l'altro se l'asi, nelle proprie manifestazioni, si rivolge ai cronometristi della F.I.C.R. (come fa la CSAI) dubito davvero che sia così. La FICR è un Ente affiliato al CONI che emette fatture per ogni sua prestazione.

Per quanto riguarda l'acquisto dei pc dati in comodato sarebbe interessante sapere quante macchine sono state acquistate.

Ma in ogni caso rimane il problema:
abbiamo chiesto ad asi se ci dà spiegazioni.
L'unica parziale risposta, per ora, l'ho avuta solo da Te.
dariodb
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Re: Qualche spiegazione dall'ASI

Messaggio da leggere da dariodb »

Ecco un esempio di BILANCIO trovato su internet.

Signori Soci, la struttura dello stato patrimoniale e del conto economico è conforme alle disposizioni del Decreto
Legislativo n.127/91 e quindi non è mutata rispetto a quella dell’esercizio 2007. La stesura dello
stesso è stata effettuata rispettando appieno i principi dettati dalle norme legislative vigenti in
materia di chiarezza (sottolineo, chiarezza...), prudenza e corrispondenza con le risultanze delle scritture contabili.


ENTRATE
Quote associative 5.580.000
Certificazioni/omologazioni 550.000
Carte d’identità 30.000
Proventi vari 40.000
TOTALE ENTRATE 6.200.000

e giustamente, per una associazione senza fini di lucro, le uscite devono essere uguali alle entrate ed et voilà, ecco le uscite:

USCITE
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 100.000
Costi per servizi 4.280.000 (soprattutto SPESE VIAGGI E SPESE DI RAPPRESENTANZA....)
Costi per godimento di beni di terzi 150.000
Oneri diversi di gestione 770.000
Costi del personale 680.000
Ammortamenti e svalutazioni 200.000
Imposte 20.000
TOTALE USCITE 6.200.000

Concludendo concordo con pinko !
Ciao.
dario
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PG
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Re: Qualche spiegazione dall'ASI

Messaggio da leggere da PG »

A parte il fatto che questo non è un bilancio, ma è il "conto della serva", però, pur non essendo io un commercialista, mi risulta che dal dicembre 2007 la normativa dica quanto segue:

Regime forfetario degli enti non commerciali ex art 145 TUIR

Imposte dirette
Per gli enti non commerciali (ivi comprese le associazioni senza scopo di lucro e le fondazioni)
il legislatore prevede la determinazione forfetaria del reddito derivante da prestazione di servizi
applicando ai ricavi delle attività commerciali un coefficiente di redditività del 15% sino a €
15.493,71 e del 25% sino a € 309.874,14. E’ altresì previsto un limite massimo di ricavi
commerciali per servizi nell’anno pari a € 309.874,14.
Esempio: ricavi
- fino a € 15.493,71 * 15% = 2.324 * 33% (aliquota vigente Ires) = € 767.
- da € 15.493,71 a € 309.874,14 = € 294.380,14 * 25% = € 73.595,10 * 33% = € 24.286.
Totale imposta IRES dovuta = € 767 + € 24.286 = € 25.053.

Imposte indirette
Le associazioni senza scopo di lucro che abbiano optato per la legge n. 398/1991 applicano ai fini
dell’IVA le disposizioni previste dall’art. 74 comma 6 DPR 633/1972 (Legge Iva).
L’art. 74 citato prevede per i proventi commerciali generici una detrazione forfetizzata del 50%
dell’imposta relativa alle operazioni imponibili.
Esempio: emissione fattura attiva di € 250.000 + Iva 20%. Iva calcolata € 50.000, detrazione
forfetaria del 50% pari ad € 25.000.
IVA a debito da versare € 25.000.
L’art. 74 inoltre prevede le seguenti specifiche percentuali di detrazione forfetaria:
- per le prestazioni di sponsorizzazione la detrazione è forfetizzata in misura pari ad un
decimo dell’imposta relativa alle operazioni stesse;
- per le cessioni o le concessioni di diritti di ripresa televisiva e di trasmissione radiofonica la
detrazione compete in misura pari ad un terzo dell’imposta relativa alle operazioni stesse.

Quindi come fanno a pagare solo 20.000€ annui di imposte totali ?
dariodb
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Re: Qualche spiegazione dall'ASI

Messaggio da leggere da dariodb »

Da qualche parte c'è scritto che:
A conclusione, desideriamo precisarVi che il bilancio è stato sottoposto anche quest’anno a
revisione contabile volontaria da parte della Società PricewaterhouseCoopers S.p.A..


Se tu sai dove mettere le mani, mi fa molto piacere tanto più se un attimo dopo mi riferissi
le tue considerazioni.

Se mi mandi la tua mail, provvedo a girarti quanto da me in possesso, ma turati il naso...
Buona giornata.
dario
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PG
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Re: Qualche spiegazione dall'ASI

Messaggio da leggere da PG »

....il bilancio è stato sottoposto anche quest’anno a revisione contabile volontaria da parte della Società PricewaterhouseCoopers S.p.A....

Questo mi fa molto ridere, perchè quelle società di revisione non fanno niente per niente e se il bilancio non è corretto ci vanno di mezzo loro (vedi JP Morgan in Grecia).

Mandami pure tutto a paolo@viva-lancia.com che gli do un'occhiata. Grazie.
pinko
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Re: Qualche spiegazione dall'ASI

Messaggio da leggere da pinko »

Occorre fare attenzione;
altra cosa è il bilancio, cioè sia la descrizione dello "stato patrimoniale" di un ente, con cespiti attivi e passivi, sia il "conto economico" delle entrate e delle uscite verificatesi in un determinato anno.

Altra cosa è il regime fiscale dell'ente. Cioè quante tasse deve pagare. Specie per quelle attività che, pur rimanendo l'ente di natura NON commerciale, non essendo tali attività prevalenti, hanno "in sè" natura commerciale e costituiscono quindi fonte di "reddito" soggetto ad imposta.

Qui stai parlando del regime fiscale degli enti non commerciali.
Finora, invece, abbiamo parlato del bilancio.

Ciao!
pinko
luigiv
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Re: Qualche spiegazione dall'ASI

Messaggio da leggere da luigiv »

Salve,
io per non "regalare" inultilmente soldi all'ASI (per far diventare la mia Delta storica mi son sentito chiedere 130 euro...fra un po' mi facevano pagare anche la carta igienica usata nei loro bagni...) mi sono iscritto ad un altro dei tanti registri storici del Piemonte autorizzati sall'ACI; il club si chiama A.C.P. (Automobile Club Padano);
nonostante non avesse una sede nella mia città ho trovato un referente che si è occupato della mia pratica e in pochi giorni (ripeto POCHI GIORNI) ha fatto il tutto, così son riuscito a pagare 30 euro di bollo entro la scadenza di gennaio nonostante avevo poco tempo...e per l'iscrizione ho pagato SOLO la bellezza di 30 euro, cioè la quota minima di iscrizione ai registri storici previsti dall'ACI...e mi hanno mandato anche il certificato (senza pagarlo...);
la persona che si è occupata della mia pratica ha fatto da casa sua,in maniera telematica,senza aver bisogno di una sede con relative spese di mantenimento,senza un ufficio o una segreteria (con relative spese di segreteria...che all'ASI fanno pagare 30 euro...) mentre se aspettavo l'ASI a quest'ora mi dovevano ancora dare i moduli d'iscrizione...
Saluti
Luigi
dariodb
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Re: Qualche spiegazione dall'ASI

Messaggio da leggere da dariodb »

È quello che sta per accadere in UMBRIA !
Ciao.
dario
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pinko
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Re: Qualche spiegazione dall'ASI

Messaggio da leggere da pinko »

Grazie a qualche "uccellino" ho preso visione del bilancio ASI al 31.12.2009, del bilancio della società ASI SERVICE, partecipata al 100% da ASI, al 31.12.2009, del verbale dell'assemblea con la quale venne approvato il precedente bilancio al 31.12.2008 (in un momento in cui già era stata "fondata" la società ASI SERVICE anche se, ovviamente, ancora non era operativa).
Dall'insieme dei documenti emergono molte cose interessanti.

1) le spese più consistenti di ASI, nel 2009, rimangono costituite dalla rivista La Manovella (oltre 2 milioni di euro) e da ...viaggi e trasferte istituzionali (sono oltre un milione centoventimila euro); si badi bene: queste sono DISTINTE da rimborsi spese sostenuti in favore di terzi collaboratori e dai compensi pagati a questi ultimi; e inoltre SUPERANO ENORMEMENTE le spese per compensi per collaborazioni e consulenze. I casi sono due: o all'ASI sono sempre in viaggio e sempre al ristorante o in albergo (e attenzione!!! Non si sta parlando dei collaboratori come cronometristi o consulenti! Si sta parlando di spese per viaggi e trasferte ISTITUZIONALI di componenti di ASI; compresi, penso - o almeno "spero" - i membri direttivi di club federati). Oppure nella voce "viaggi e trasferte" vengono inseriti altri costi (emolumenti per soggetti che non rilasciano fatture o notule con R.A.?)... ma va subito detto che questo si potrebbe dimostrare solo avendo accesso ai giustificativi di spesa ...che ovviamente non è possibile avere. Sta di fatto che il bilancio della REGIONE TOSCANA (!!) evidenzia nel 2009 per spese per consulenze, straordinari, missioni ecc. istituzionali dell'intero Consiglio Regionale circa 1 milione e centoquindicimila euro. Cioè una cifra simile ...solo che in quella della Regione Toscana sono COMPRESI i compensi e le collaborazioni!! Ma cosa vuoi mai che sia la Regione Toscana in confronto all'ASI....

2) Apparentemente è poco chiaro a cosa serva la neo istituita società controllata ASI SERVICE; quest'ultima chiude il bilancio nell'anno di fondazione con un lieve passivo, ma va subito detto che la cosa è in verità normale per una società che sostiene spese di impianto per la nuova costituzione ed al momento non è pienamente operativa. Il problema è un altro. Di fatto dall'oggetto sociale di ASI SERVICE emerge chiaramente che quest'ultimo in buona parte SI SOVRAPPONE con le funzioni e le finalità dell'ASI. E allora a che serve? Perchè fare una sorta di "doppione"? Il motivo, a ben vedere, è in realtà perfettamente "intuibile". Ci sono attività di chiara natura commerciale e lucrativa che ASI, quale ente senza fini di lucro, non potrebbe svolgere se non PERDENDO tale "status". Ad esempio, ASI non può fare l'editore di una rivista che "costa" UN TERZO del suo bilancio (!!) e deve pur sempre essere "commercializzata" (anche se solo "in parte" visto che è ceduta gratuitamente ai soci), o almeno deve ricevere proventi particolari (cioè contratti pubblicitari) per poter produrre utili. Ed allora ASI faceva pubblicare la rivista ad un editore "esterno" (Legenda) pagandolo ...uno "sfracello", ma di fatto tollerando che fosse quest'ultimo, eventualmente, a produrre "utili" incamerando quanto ASI gli pagava (ripetesi: più di 2 milioni di Euro!), eventuali introiti per contratti pubblicitari, i proventi (probabilmente questi ultimi "non eccezionali") da vendite in edicola. Ed allora ...voilà! La nota integrativa dell'ultimo bilancio ASI ci informa che il contratto con Legenda è arrivato alla fine; per cui prossimamente la rivista verrà pubblicata ....DA ASI SERVICE!!!! Così la "brava" ASI continua ad essere una associazione senza fini di lucro e a spendere probabilmente anche più di oltre due milioni di euro per pubblicare La Manovella. Così le "entrate" pareggiano "le spese" e la "brava" ASI continua ad essere associazione non lucrativa. Ma la ASI SERVICE, che è una s.r.l. a tutti gli effetti, al contrario, di LUCRO ne può fare quanto ne vuole! Ed ovviamente gli amministratori sono gli stessi di ASI. E cosa farà la ASI SERVICE se effettivamente avrà entrate superiori alle spese? Se crea utili dovrebbe rimetterli al SOCIO PROPRIETARIO. Cioè ...ASI! Ma che potrebbe farne ASI di soldi che non può "lucrare"? Vedremo. Magari ci saranno spese per compensi, collaborazioni, che ASI SERVICE dovrà sostenere! Sufficienti a ...pareggiare gli utili e far chiudere i bilanci in "straordinario" pareggio! Chissà!!! Le società commerciali ...mica sono enti senza fine di lucro! E poi...a quando la delega ad ASI SERVICE delle attività di "organizzazione" delle sedute di omologazione o di certificazione? Così la ASI, invece che riscuotere proventi SOLO per servizi agli associati, potrà, tramite la propria "controllata", "mettere in vendita" a chiunque (non solo a chi si associa!) i propri servizi di certificazione vetture; avrà un soggetto che portà emettere fattura; avrà la possibilità di registrare gli incassi come ricavi dalla "vendita" di servizi; ....avrà la possibilità di "lucrare" su queste attività; ....tanto chi "lucra" non è ASI (associazione non lucrativa) ...ma la propria società COMMERCIALE partecipata al 100% (che è LUCRATIVA senza problemi ...ma non "lede" la "non lucratività" di ASI).

3) ASI fino al 2008 aveva 14 dipendenti. Cioè era (proprio per un pelo..) SOTTO la soglia dell'art. 18 L. 300/1970 (Tutela reale contro i licenziamenti). Nel 2009 è passata a 19 dipendenti (cioè ...se uno viene licenziato senza giusta causa o giustificato motivo ...dal 2009 ASI si piglia una condanna alla reintegrazione). Ora, a parte che gli impiegati ASI (se si fa una media delle spese per stipendi) percepiscono circa 2.150,00 euro lordi mensili per tredici mensilità (penso che diversi impiegati dell'industria metalmeccanica vorrebbero essere assunti da ASI...) ...non mi stupirei se ASI decidesse di "trasferire" parte delle sue attività ad ASI SERVICE ...compresi i relativi necessari dipendenti. Così potrebbe tornare ad avere meno di 15 dipendenti. Ed ovviamente anche ASI SERVICE! DUE soggetti che occupano MENO di sedici dipendenti ciascuno ...non sono soggetti alla tutela reale. A pensar male si fa peccato!!! Ma ...a volte ci si prende...

4) Il Bilancio di ASI non ci dice espressamente qual'è il compenso versato al suo Presidente. Però ...c'è una cosa veramente CARINA!!! ASI indica in nota integrativa che ...siccome il "povero" Presidente è "occupato ad occuparsi" di ASI e quindi ....deve trascurare il proprio mestiere di avvocato cui evidentemente deve sottrarre tanto e tanto tempo ...ASI gli attribuisce un "equo indennizzo" ...così ....giusto un contributo RISARCITORIO per il tempo che NON DEDICA alla sua importante professione ...PER COLPA dei TANTI IMPEGNI di ASI (d'altra parte ....con tutti quei viaggi e trasferte .....). Questo banale "indennizzo" nel 2008 è stato "solo" di 42.000 Euro. Quest'anno di 54.375,00 Euro. Ma che vuoi ....poveretto ....vuoi mettere il tempo che ha tolto allo studio legale per pranzi, cene e pernottamenti????
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