Iscrizione ASI

di paolo simone
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Iscrizione ASI

Messaggio da leggere da di paolo simone »

Un mio amico si chiedeva, se la sua macchina arrivasse alla bella età per cui possa essere iscritta all' ASI, la farebbero passare avendo assetto,cerchi in lega diversi da quelli originali e i vetri oscurati ? il resto è tuuta originale la vettura, io non sapevo cosa rispondere e allora chiedo a voi...Grazie anticipatamente a chi mi aiuterà...
dariodb
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Re: Iscrizione ASI

Messaggio da leggere da dariodb »

Al LEADER MAXIMO alis presidente, gli va bene tutto, basta che tu paghi non una ma DUE dazioni ambientali (Di Pietro docet) !!!
E' pacifico che questa mia affermazione fritta e rifritta, forse, scatenerà coloro che sono degli estimatori del club monopolista,
lungi da me offendere chi, GRATUITAMENTE, mette a disposizione del club il proprio tempo, ripeto MASSIMO RISPETTO, ma
vero è anche che gli iscritti dal 2001 data di entrata in vigore della L.342/2000 ad oggi, le persone che sono STATE OBBLIGATE A DARE I PROPRI SOLDI AL CLUB MONOPOLISTA, sono passate da circa 7000 a 150.000 !!!
Potremmo stare a parlare di minor gettito per le REGIONI, potremmo stare a parlare di minore IVA incassata per polizze assicurative a 100 euro invece che a 400 euro, ma la cosa più aberrante è che i veicoli di PARTICOLARE INTERESSE STORICO E COLLEZIONISTICO, tali sarebbero dovuti essere, in forza di un elenco valido per tutti i sudditi ITALIANI, da Pantelleria a Campione d'Italia !!!
Mi piacerebbe che i collezionisti d'ITALIA fossero uguali, gli umbri ai lombardi e così via.
Invece, basta pagare ed anche un rotolo di carta igienica con le ruote diventa beneficiario del paradiso fiscale...
Ma come si fa a tollerare questa cosa ?
Perché le REGIONI non si arrabbiano ?
Io non sono un talebano né ho i paraocchi, sono i nostri amministratori che hanno delle BISTECCHE sugli occhi e non vogliono fare nulla per cambiare questa cosa.
Perché quando questi scienziati di amministratori s'incontrano alla CONFERENZA STATO/REGIONI, non parlano di questa assurdità ?
Poi, chi mi conosce, sa cosa ho fatto in UMBRIA per far saltare questa retta che a pigreco/mezzi tende all'infinito:
http://www.dottorini.org/mambo/index.ph ... 5&Itemid=2
Se andate su questo sito, guardate il numero di accessi, dal 12/12/2008, cliccando sul contatore
http://s6.shinystat.com/cgi-bin/vold.cg ... H=1&&NRD=2
Ciao.
dariodb
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
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di paolo simone
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Iscritto il: 25 feb 2009, 22:53

Re: Iscrizione ASI

Messaggio da leggere da di paolo simone »

Grazie tanto per la risposta,quindi lui dovrebbe pagare le dazioni ambientali e il suo veicolo passerebbe,e se o capito bene basta che paghi è anche se il veicolo non sarebbe più originale del tutto saresti iscritto...? giusto...? Mi sembra una cosa messa in atto solo per fare soldi...se è davvero cosi...grazie ancora per la risposta.
dariodb
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Re: Iscrizione ASI

Messaggio da leggere da dariodb »

Purtroppo è così !
Pensa, una delle due tessere che DEVI PAGARE, costa 41,32 euro, bene moltiplicala per 150000 iscrizioni coatte, vedi un po' quanto fa in euro ed in lire !
Ma non è finita, l'altra tessera che DEVI comprare, ha un costo che varia da club a club, e se non la prendi, non puoi nemmeno prendere la prima ....
Ciao.
dariodb
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dariodb
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Iscritto il: 25 dic 2008, 02:40

Re: Iscrizione ASI

Messaggio da leggere da dariodb »

A puro titolo di cronoca, RUOTECLASSICHE del giugno 2006, è il secondo articolo, in basso, dal titolo:
[size=large]Asi, 290 mila euro in pranzi[/size], ed io dico "Buon appetito":
http://www.dottorini.org/auto/rassegna/05.pdf
Certo, Groucho Marx aveva proprio ragione....
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Chris
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Iscritto il: 21 dic 2008, 20:43

Re: Iscrizione ASI

Messaggio da leggere da Chris »

Mangiando viene l'appetito,no?
Ad ogni modo,con l'iscrizzione coatta ai Club,
si possa iscrivere al ASI.Cosi sono contenti tutti.
L'unica cosa che si può fare sarebbe scegliere con
cura il Club a cusi iscriversi con criteri di merito alla
attività vera e propria del Club stesso.
Personal mente al Club che sono iscritto la quota
di socio annuale sarebbe 90 euro,i quali sono
fiero a versarli in quanto il Club li ammonistra
bene,e mi riempie d'orgoglio farne parte.

Dei 41 euro versati al ASI,ne vedo pocca
utilità (avrei 2 vetture iscritte ASI)
,ma mi consola il fatto che ricevo in Grecia la
Manovella rivista che leggo ben volentieri.

Del resto si fattica a non essere d'accordo con Dariodb!!!
Chris

Presidente Lancia Club Hellas

Club Lancia Greco Riconosciuto
ed Autorizzato dal Lancia Club Italia

www.LanciaClubHellas.gr
gill
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Iscritto il: 14 apr 2009, 12:53

Re: Iscrizione ASI

Messaggio da leggere da gill »

Quel che accade in Italia in merito alle auto storiche è, come del resto in tanti altri campi, a dir poco vergognoso. L'ASI a differenza della FMI si è sempre rifiutata di compilare annualmente l'elenco delle auto ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico che possono, per ciò stesso, godere dell'esenzione dal pagamento della tassa di proprietà. Questo compito, che, si badi, E' ESPRESSAMENTE RICHIESTO DALLA LEGGE, permetterebbe ai possessori delle auto inserite nel registro di godere dell'esenzione senza ulteriori adempimenti. Questo, come già detto, accade già per le moto grazie al lodevole operato della F.M.I. L'ASI, invece, del tutto strumentalmente obbliga i possessori di auto ultraventennali a pagare una vera e propria "tassa" per ottenere la singola certificazione. Da qualche tempo in qua alcuni collezionisti cui è stato ingiunto di pagare il bollo per le loro auto ultraventennali NON iscritte ASI hanno fatto ricorso alle commissioni tributarie le quali, accertando la colpevole condotta omissiva dell'ASI hanno ritenuto valida una sorta di autocertificazione da parte dei contribuenti e hanno annullato l'ingiunzione di pagamento relativa al mancato pagamento della suddetta tassa. Alcune regioni hanno poi legiferato in materia estendendo l'esenzione fiscale a tutte le auto ultraventennali ASI o non ASI. Per le assicurazioni però, purtroppo, il discorso non vale perchè queste ultime -del tutto legittimamente essendo società private- si ostinano a chiedere l'omologazione ASI per concedere agevolazioni. Come si vede la confusione è massima. La cosa grave è però che tutte le tre proposte di legge pendenti in parlamento abbandonano il principio dell'elenco che grazie all'F.M.I. ha bene funzionato per le moto e non obbliga i cittadini a iscriversi ad alcun club. Tutte le proposte prevedono infatti la singola certificazione. La differenza è che ciascuna di esse tende a estendere il business, prevedendo oltre che l'ASI anche altre associazioni (si parla dell'ACI ad esempio) abilitate a rilasciare la certificazione (dietro adeguato compenso,naturalmente). Passerà la proposta che ha sponsor più forti in parlamento ma una cosa è certa: Saremo costretti a pagare.
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